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Temi dell'attività Parlamentare

Passaggio di comuni ad altra regione o ad altra provincia
In oltre 30 comuni, negli ultimi anni, si sono svolti referendum - in gran parte con esito favorevole - per il distacco dalla regione di appartenenza e l'aggregazione ad altra regione (il più delle volte a statuto speciale), ai sensi dell'art. 132, secondo comma, della Costituzione. La legge 117/2009 ha disposto per la prima volta il passaggio di comuni da una ad altra regione, mentre la legge 183/2009 ha stabilito il passaggio di alcuni comuni da una provincia ad un'altra nella stessa regione. Nel corso della XVI legislatura presso la Camera è iniziato, senza pervenire a conclusione, l'esame di una proposta di revisione della procedura costituzionale dell'art. 132 Cost..
I sette comuni della Valmarecchia

La legge 117/2009 (A.C. 63 e A.C. 177) dispone il distacco di sette comuni dalla regione Marche e la loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell’ambito della provincia di Rimini. Si tratta dei comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello, tutti in provincia di Pesaro e Urbino, ove compongono attualmente la Comunità montana dell’Alta Valmarecchia.

Il provvedimento si inserisce nella procedura prevista dall’art. 132, secondo comma, della Costituzione, il secondo comma del quale consente, con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali e previa approvazione con referendum della maggioranza delle popolazioni interessate, il distacco di province e comuni che ne facciano richiesta da una regione e la loro aggregazione ad un’altra.

La procedura ha dunque compreso, tra l’altro, lo svolgimento con esito positivo del referendum popolare presso le popolazioni interessate.

Il comune di Lamon

Il 28 ottobre 2008 la Commissione affari costituzionali della Camera ha concluso l’esame di due proposte di legge costituzionale (A.C. 455 e A.C. 1698) ove si dispone che il comune di Lamon sia distaccato dalla regione Veneto, nel territorio della quale è attualmente compreso, per essere aggregato alla regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, nell’ambito della provincia autonoma di Trento.

Anche in questo caso, si tratta di un’applicazione della procedura di cui all’art. 132, secondo comma, della Costituzione: si è tuttavia ritenuto di adottare lo strumento della legge costituzionale poiché la variazione territoriale che interessa il comune di Lamon inciderebbe anche sul territorio di una regione ad autonomia speciale, qual è il Trentino-Alto Adige, il cui statuto è adottato con legge costituzionale.

La modifica della disciplina costituzionale sul passaggio di comuni e province ad altra regione

Parallelamente all’esame di tali proposte, la I Commissione ha avviato la discussione su una proposta di modifica della disciplina costituzionale in materia di distacco e di aggregazione di comuni e province da una regione a un’altra (A.C. 1221).

Nella seduta del 12 febbraio 2009 la Commissione ha adottato il testo base proposto dal relatore. Il testo, composto da un solo articolo, riformula il secondo comma dell’articolo 132 della Costituzione prevedendo in particolare che:

  • la richiesta della provincia o del comune di passare da una regione ad un’altra sia sostenuta dall’approvazione della rispettiva popolazione, espressa mediante referendum;
  • un ulteriore referendum sia previsto in caso di passaggio di una provincia a un’altra regione; a tale referendum prenderebbero parte le popolazioni di entrambe le Regioni interessate, e la richiesta dovrà essere approvata in ciascuna delle due Regioni;
  • si provveda con legge costituzionale anziché ordinaria, quando una delle due Regioni interessate sia una regione a statuto speciale.

Nella seduta del 24 giugno 2009, nel corso dell’indagine conoscitiva deliberata sulla materia, si è proceduto all’audizione di due presidenti emeriti della Corte costituzionale e di sei costituzionalisti.
L'esame parlamentare  del provvedimento non si è concluso. 

L'aggregazione di cinque comuni alla provincia di Monza e della Brianza

La legge 183/2009 (A.C. 2258) dispone il passaggio di cinque comuni della Lombardia (Busnago, Caponago, Cornate d’Adda, Lentate sul Seveso e Roncello) dalla provincia di Milano alla provincia di Monza e della Brianza.

Si ricorda, al riguardo, che il primo comma dell’art. 133 della Costituzione dispone che il mutamento delle circoscrizioni provinciali (e l’istituzione di nuove province) nell’ambito della stessa regione è stabilito con legge della Repubblica su iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione.