Il Patto per la crescita e l’occupazione, approvato dal Consiglio europeo di giugno 2012, costituisce il quadro generale (ma non vincolante giuridicamente) per l’adozione di misure di stimolo della crescita, di natura legislativa e non legislativa, a livello nazionale, di area euro e UE a 27.
In particolare, a livello UE il Patto prevede la “mobilitazione a livello UE di 120 miliardi di euro” (equivalenti a circa l'1% dell'RNL dell'UE) per misure ad effetto rapido a favore della crescita, combinando diversi interventi:
In secondo luogo, il Patto prospetta l’adozione o la presentazione da parte delle Istituzioni UE di specifiche misure legislative e non legislative volte a:
- reca l’impegno proseguire i lavori sulle proposte della Commissione riguardanti la tassazione dell'energia, la base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società e la revisione della direttiva sulla tassazione dei redditi da risparmio;
- prende atto dell’intenzione di alcuni Stati membri (tra cui l’Italia), a fronte dell’impossibilità di raggiungere l’unanimità a 27, di instaurare una cooperazione rafforzata relativa all’adozione di una direttiva che istituisca una imposta sulle transazioni finanziarie.
Al riguardo, si segnala che il 14 febbraio 2013 la Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva (COM(2013)71) relativa all’introduzione di un’imposta sulle transazioni finanziarie negli 11 Paesi (Belgio, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Austria, Portogallo, Slovenia e Slovacchia) che hanno richiesto – e ottenuto, a seguito dell’approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell’UE – di procedere ad una cooperazione rafforzata in questo ambito (scelta che si è resa necessaria per l’impossibilità di raggiungere l’unanimità dei 27 Governi degli Stati membri richiesta dai Trattati nel settore della fiscalità).
- impegna la Commissione a presentare un piano d'azione recante soluzioni concrete per potenziare la lotta contro la frode e l'evasione fiscali (il piano d’azione (COM(2012)722) è stato presentato il 6 dicembre 2012);
- prevede che siano rapidamente convenute le direttive di negoziato per gli accordi sulla tassazione dei redditi da risparmio con i Paesi terzi;
Gli Stati membri, da parte loro, nell’attuare le raccomandazioni ricevute nell’ambito del semestre europeo, dovrebbero: