Nella XVI legislatura le funzioni in materia di istruzione, università e ricerca sono state riunificate in un solo Ministero (D.L. 85/2008), come già disposto dal d.lgs. 300/1999, cui, tuttavia, aveva fatto seguito la nuova suddivisione in due Ministeri competenti, rispettivamente, in materia di Istruzione e in materia di Università e ricerca (D.L. 181/2006).
L’organizzazione del nuovo Ministero è stata definita, previo parere parlamentare, con il D.P.R. 17/2009. Con il D.P.R. 16/2009, adottato sempre previo parere parlamentare, è stata, invece, definita l’organizzazione degli uffici di diretta collaborazione con il Ministro.
In seguito, il D.P.R. 17/2009 è stato modificato con il D.P.R. 132/2011, in attuazione dell’art. 2, co. 8-bis, del D.L.194/2009, che ha previsto un’ulteriore diminuzione degli uffici e delle dotazioni organiche.
Altre riduzioni sono state disposte, senza modificare il D.P.R. 132/2011, a seguito dell’art. 1, co. 3, del D.L. 138/2011.
Da ultimo, l’art. 2 del D.L. 95/2012 ha disposto un’ulteriore riduzione degli uffici e delle dotazioni organiche dei Ministeri, disponendo che a ciò si deve provvedere con DPCM. Quest’ultimo è in fase di adozione.
A livello centrale, il MIUR è articolato in 3 dipartimenti e 12 direzioni generali, a ciascuna delle quali è assegnato un determinato numero di uffici dirigenziali non generali (individuati con il DM 27 luglio 2009), fino a un massimo di dieci.
Dipartimenti | Direzioni generali |
Istruzione | - Ordinamenti scolastici e autonomia scolastica - Istruzione e formazione tecnica superiore e rapporti con i sistemi formativi delle regioni - Personale scolastico - Studente, integrazione, partecipazione e comunicazione |
Università, alta formazione artistica, musicale e coreutica e ricerca | - Università, studente e diritto allo studio universitario - Alta formazione artistica, musicale e coreutica - Coordinamento e sviluppo della ricerca - Internazionalizzazione della ricerca |
Programmazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali | - Risorse umane del Ministero, acquisti e affari generali - Politica finanziaria e per il bilancio - Studi, statistica e sistemi informativi - Affari internazionali |
Il D.P.R. 132/2011 ha apportato alcune modifiche, in particolare, alle competenze della direzione generale per la politica finanziaria e per il bilancio, al fine di allinearle alle innovazioni introdotte dalla legge di contabilità (L. 196/2006).
A livello periferico operano 18 uffici scolastici regionali (USR), che hanno sede in ciascun capoluogo di regione e ai quali, in particolare, spetta la vigilanza sul rispetto delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni, sull'attuazione degli ordinamenti scolastici, sui livelli di efficacia dell'azione formativa, nonché la cura dei rapporti con l’amministrazione regionale e con gli enti locali.
Per ciascun USR è stabilito il numero degli uffici dirigenziali non generali in cui esso si articola. Per l’individuazione degli stessi uffici dirigenziali non generali sono stati emanati altrettanti decreti ministeriali in data 29 dicembre 2009, pubblicati nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 2010.
A seguito del D.P.R. 132/2011 l’USR non costituisce più un autonomo centro di responsabilità amministrativa, né assegna le risorse finanziarie alle istituzioni scolastiche. Infatti, secondo la L. 196/2006, centro di responsabilità organizzativa sono le unità organizzative di primo livello, cioè i dipartimenti.
La funzione di coordinamento tra i diversi uffici è garantita dalla conferenza permanente dei capi dipartimento e dei direttori generali degli uffici centrali e degli USR, convocata in adunanza plenaria almeno ogni sei mesi.
Il D.P.C.M. 22 giugno 2012, adottato a seguito delle riduzioni di organico previste dall’art. 1, co. 3, del D.L. 138/2011, ha disposto che:
Nella seduta dell’Assemblea della Camera del 14 novembre 2012 il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, rispondendo all’interrogazione a risposta immediata n. 3-02602, ha fatto presente che, in attuazione dell'art. 2 del D.L. 95/2012, è in corso di adozione uno schema di DPCM di riorganizzazione del MIUR, che prevede la riduzione di sette uffici dirigenziali generali (dunque, da 34 a 27) e l'accorpamento degli uffici scolastici delle regioni con il minor bacino di popolazione studentesca. Ha, peraltro, precisato che nelle regioni coinvolte dall'accorpamento degli uffici scolastici non cambierà il servizio prestato all'utenza, grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie.