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Temi dell'attività Parlamentare

Ulteriore attività parlamentare sulla sicurezza alimentare

In data 8 luglio 2009, il sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri, Stefania Craxi, è intervenuta presso la Commissione esteri per rispondere alla interrogazione presentata dal deputato Zucchi (5-01498) sulla partecipazione dell’Italia alla Convenzione di Londra sull’aiuto alimentare. L’interrogante chiedeva al Ministro degli esteri in quale modo intendesse porre rimedio alla inadempienza dell’Italia che, dopo la legge n. 231 del 2005 (con la quale garantiva il proprio contributo fino al giugno del 2004), non aveva provveduto a stanziare ulteriori risorse per onorare gli impegni assunti con l’adesione alla Convenzione, nel 2001.

Aderendo alla Convenzione di Londra, l'Italia aveva assunto l'impegno a fornire ai Paesi in via di Sviluppo un minimo di circa 87.000 tonnellate annue di cereali o equivalenti, pari a 36,2 milioni di euro l'anno.
Il sottosegretario Craxi ha spiegato che “per mettersi in regola con gli impegni previsti dalla Convenzione l'Italia dovrebbe versare oggi un totale di 199,1 milioni di euro” ma che “l'esiguità delle risorse disponibili …… non ha consentito, negli ultimi anni, la presentazione di un provvedimento sulla materia da parte del Ministero degli Affari Esteri”.

Il sottosegretario Craxi ha altresì rassicurato l’interrogante circa l’impegno del governo italiano sul tema della sicurezza alimentare ed ha informato dell’intenzione del governo, in occasione dei prossimi negoziati per il rinnovo della Convenzione, a valutare attentamente “le modalità attraverso le quali contemperare le esigenze di rigore finanziario con le istanze della solidarietà internazionale e gli impegni internazionali del nostro Paese”.

Il Parlamento ha deliberato lo svolgimento di una Indagine conoscitiva sulla presidenza italiana del G8 e le prospettive della governance mondiale, in corso presso le Commissioni affari esteri di Camera e Senato.

Fra i numerosi temi nell’agenda del G8, anche quello della sicurezza alimentare che, come affermato dal ministro degli esteri, Franco Frattini, nel corso della sua audizione del 3 dicembre 2008 è una priorità naturale per l'Italia che, a Roma, ospita il polo alimentare delle Nazioni Unite (FAO, PAM e IFAD).

Il ministro Frattini ha ricordato l’impegno del vertice G8 del luglio 2008 circa la costruzione di un partenariato globale per la sicurezza alimentare che dia priorità all'agricoltura, alla centralità delle Nazioni Unite e all'aumento delle produzioni agricole.

Il nuovo ruolo che l’agricoltura dovrà assumere nel prossimo futuro è stato richiamato dal ministro anche ricordando il fatto che, per la prima volta, il G8 del 2009 – a presidenza italiana – prevede la riunione di un G8 dei ministri dell'agricoltura, coordinato dal Ministro dell’agricoltura, Zaia.

 

Anche l’ambasciatore Giampiero Massolo, Sherpa del Governo italiano per il G8, si è occupato di sicurezza alimentare nel corso della sua audizione del 17 giugno 2009 (sempre in sede di Indagine conoscitiva sulla presidenza italiana del G8). L’ambasciatore Massolo ha affermato di auspicare il varo di un piano ambizioso al termine dei lavori del G8 che, con il consenso di un ampio gruppo di Paesi, oltre a quelli che fanno parte del G8 stesso (ad es. i principali paesi emergenti, l'Egitto, i Paesi africani ed altri ancora) consenta di ottenere risultati concreti e duraturi in ordine ad un avanzamento nella soluzione del problema. Per quanto riguarda il problema collegato dell'approvvigionamento idrico, l'auspicio, secondo Massolo, è quello di pervenire ad un testo concordato tra Paesi del G8 i e Paesi africani per creare una sorta di partnership per la sicurezza idrica.

 

Nella seduta della Commissione esteri della Camera del 18 dicembre 2008, si sono svolte Comunicazioni del Presidente sulla missione a Parigi (21-22 luglio 2008) in occasione della Conferenza dei Presidenti delle Commissioni Affari esteri dei Parlamenti dell'UE. In quella sede, riferiscono le comunicazioni, è intervenuta la Direttrice esecutiva del Programma alimentare mondiale (PAM), Josette Sheeran, per illustrare l'attività svolta dalla sua Organizzazione, che assiste circa 90 milioni di persone (3 milioni nel solo Darfur), anche se di fame e malnutrizione soffrirebbero complessivamente nel mondo ben 130 milioni di individui. La signora Sheeran ha affermato che l’aumento dei prezzi dei generi alimentari ha comportato una riduzione del 40 per cento degli acquisti. Ha poi riferito sui casi di successo del Mozambico e del Senegal, in cui il PAM non si è limitato all'assistenza, ma ha favorito lo sviluppo della produzione e del consumo locale ed ha concluso auspicando una sempre maggiore collaborazione tra l'ONU e l'Unione europea per la sicurezza alimentare.