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Temi dell'attività Parlamentare

Precedenti tentativi di istituzione dell'Autorità dei trasporti: il contributo parlamentare

I primi progetti di istituzione di un'Autorità indipendente di regolazione del settore dei trasporti risalgono alla metà degli anni Novanta quando anche in Italia su impulso della Comunità europea ed in parallelo con l'avvio di un significativo processo di privatizzazione si aprì il confronto sulla liberalizzazione delle Utilities.
Il legame con l'iniziativa della Comunità europea appare chiaro ad esempio per il settore ferroviario, con riferimento al quale fin dai primi anni Novanta la Comunità aveva sposato (ad esempio con la direttiva 1991/440/CEE) un modello di liberalizzazione del settore, a partire dal trasporto internazionale merci, fondato sulla "separazione verticale" tra la gestione dell'infrastruttura (da mantenere in monopolio) e gestione dei servizi (da aprire progressivamente alla concorrenza), il che implica la presenza di un'Autorità di regolazione indipendente. Questo modello è stato poi confermato ed esteso agli altri ambiti del trasporto ferroviario da ultimo con i tre "pacchetti ferroviari" elaborati dall'Unione europea nel corso del primo decennio del 2000.
Il parallelo con il processo di privatizzazione emerge invece dell'articolo 1-bis del decreto-legge n. 332/1994 (recante Norme per l'accelerazione delle procedure di dismissione di partecipazioni dello Stato e degli enti pubblici in società per azioni), che stabilisce che le dismissioni di partecipazioni azionarie pubbliche siano subordinate alla creazione di organismi indipendenti per la regolazione delle tariffe e il controllo della qualità dei servizi di rilevante interesse pubblico.

La legge n. 481/1995 e la mancata istituzione dell'Autorità

In questo quadro, il progetto di legge originario di quella che poi è divenuta la legge n. 481/1995 prevedeva l'istituzione di un'Agenzia di regolazione indipendente che operasse nei settori dell'energia elettrica e del gas; delle poste e telecomunicazioni; dei trasporti e dei servizi idrici (A.S. 359). All'esito dell'esame parlamentare, tuttavia, vennero istituite solo l'Autorità per l'energia elettrica e il gas e l'Autorità delle comunicazioni (quest'ultima peraltro fu poi successivamente disciplinata dalla legge n. 249/1997). In luogo dell'Autorità si è avuta l'istituzione, per il settore ferroviario, con il DPR n. 184/2004, dell'Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, struttura che, al fine di garantirne indipendenza ed autonomia di carattere organizzativo, giuridico e decisionale, era posta alle dirette dipendenze del ministro. Su questo assetto della regolazione la Commissione europea ha avviato nel 2008 la procedura di infrazione n. 2008/2097 in cui si rileva la "non corretta trasposizione dell'articolo 30 della direttiva 2001/14/CE in base al quale l'organismo di regolamentazione è indipendente, sul piano organizzativo, giuridico, decisionale e della strategia finanziaria, dai gestori dell'infrastruttura, dagli organi preposti alla determinazione dei diritti e da quelli preposti all'assegnazione nonché dai richiedenti" (la procedura di infrazione risulta ancora aperta).

L'attività parlamentare nelle ultime due Legislature

Nelle Legislature XV e XVI il Parlamento si è in più occasioni occupato del tema dell'istituzione di un'Autorità indipendente dei trasporti.
L'elaborazione di un testo di riforma della materia ha impegnato il Governo nel corso della XV Legislatura, con la presentazione del disegno di legge Disposizioni in materia di regolazione e vigilanza sui mercati e di funzionamento delle Autorità indipendenti preposte ai medesimi (A.S. 1366) approvato dal Consiglio dei ministri il 2 febbraio 2007 che prevedeva, tra le altre cose, anche l'istituzione di un'Autorità dei trasporti. Nella medesima XV Legislatura la IX Commissione trasporti della Camera, nella seduta del 31 maggio 2007, ha avviato l'esame della proposta di legge C. 1977 recante Istituzione dell'Agenzia nazionale dei trasporti terrestri.
Nella XVI Legislatura la IX Commissione della Camera è tornata sull'argomento esaminando, a partire già dal 2009, le due proposte di legge C. 1057 e C. 4337, recanti, rispettivamente, Istituzione dell'Autorità per i servizi e l'uso delle infrastrutture di trasporto e Istituzione dell'Autorità per la regolazione della gestione di reti, infrastrutture e servizi di pubblico trasporto ferroviari e stradali e il collegamento con le infrastrutture nodali. Da ultimo, l'istituzione dell'Autorità è stata richiesta dal documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sul settore del trasporto ferroviario di passeggeri e merci approvato dalla IX Commissione trasporti della Camera nella seduta del 24 gennaio 2012.