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Temi dell'attività Parlamentare

Le imprese partecipate dallo Stato

La Commissione X Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati ha approvato nella seduta del 22 gennaio 2013 il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulle caratteristiche attuali dello sviluppo del sistema industriale e il ruolo delle imprese partecipate dallo Stato, con particolare riferimento al settore energetico; l’indagine è stata deliberata il 25 ottobre 2011 e è stata avviata con le prime audizioni alla fine del successivo mese di novembre. Il documento conclusivo, pur non contenendo le consuete conclusioni politiche essendo stato posto in votazione a Camere sciolte, evidenzia il lavoro svolto dalla Commissione consistito nell'approfondimento del quadro normativo e nell'acquisizione di importanti elementi conoscitivi emersi nel corso delle audizioni.
La commissione Attività produttive ha effettuato una ricognizione puntuale sulle imprese che operano nei settori  energetico e della produzione industriale, approfondendo le prospettive del migliore utilizzo dello società partecipate, con particolare riferimento alle loro finalità economiche e alla loro capacità di integrarsi o meno per supportare il più completo tessuto produttivo del Paese.
Nel corso dell'indagine conoscitiva e delle varie e complesse audizioni svolte è emerso il grande potenziale dell'industria italiana e il ruolo decisivo dello Stato all'interno del sistema; tale importante presenza, come ha sottolienato il relatore in fase di approvazione del documento conclusivo, potrà, se adeguatamente valorizzata, favorire la ripresa economica di aziende italiane che rappresentano importanti asset del sistema produttivo. Le società partecipate dallo Stato agiscono in settori economici di particolare strategicità; ciò appare particolarmente rilevante per il settore energetico, bastipensare a realtà quali ENI, Enel, Snam Rete Gas, Terna, SOGIN. Altre operano nel settore dell'internazionalizzazione (ad es. la SACE) e della produzione industriale e della ricerca (Finmeccanica, Fincantieri, SOGIN, STMicroelectronics NV)».Il quadro normativo all’interno del quale operano le società  a partecipazione pubblica presenta aspetti di notevole complessità . Si tratta di una serie di disposizioni speciali, spesso introdotte in risposta ad esigenze contingenti, che si intrecciano con la disciplina codicistica di carattere generale. Nell'ultimo decennio il fenomeno si è amplificato anche grazie all'aumento del numero delle società controllate da amministrazioni regionali, provinciali e locali.

Il Ministero dell’economia e delle finanze è, tra i soggetti pubblici, quello che detiene il numero maggiore di società partecipate. 

Nel settore energetico partecipa direttamente a:

  • ENEL S.p.A. al 31,24 per cento. Enel è la più grande azienda elettrica italiana; opera nel campo della generazione di elettricità da impianti termoelettrici e rinnovabili con circa 40 GW di capacità installata. Di questi, circa 3 GW prodotti da impianti rinnovabili sono gestiti attraverso Enel Green Power EGP. Inoltre, Enel gestisce gran parte della rete di distribuzione elettrica del paese e offre soluzioni integrate di prodotti e servizi per l’elettricità e il gas ai sui 33 milioni di clienti;
  • ENI S.p.A al 4,34 per cento, mentre Cassa depositi e prestiti detiene una partecipazione del 25,76 per cento; L'attività svolta da ENI S.p.A.. interessa la produzione di olio, greggio e gas in decine di Paesi e anche in Italia; l’azienda svolge, inoltre, commercializzazione di gas ed energia, anche attraverso SNAM, e la Saipem (oggi Versalis), una delle società più grandi al mondo in ingegneria e costruzioni. Infine svolge alcune attività che possono essere considerate passività in quanto legate al risanamento ambientale, svolte da Syndial Spa;
  • GSE S.p.A., Gestore dei servizi elettrici, al 100 per cento; Il GSE promuove la sostenibilità ambientale attraverso l’incentivazione e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile in Italia Le attività mirano a garantire agli operatori il sostegno economico per l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili Inoltre svolge un'intensa attività dedicata ai rapporti internazionali, collaborando con i principali enti, istituzioni e associazioni di settore;
  •  SOGIN S.p.A., Società Gestione Impianti Nucleari, al 100 per cento. Sogin è la società di Stato incaricata della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi provenienti dalle attività nucleari industriali, mediche e di ricerca. Inoltre esssa è impegnata nella più grande bonifica ambientale del nostro Paese per garantire la sicurezza dei cittadini, salvaguardare l’ambiente e tutelare le generazioni future. Oltre le quattro centrali nucleari italiane di Trino (VC), Caorso (PC), Latina e Garigliano (CE) sono stati affidati in gestione a Sogin gli impianti Enea di Saluggia (VC), Casaccia (RM) e Rotondella (MT) e l’impianto FN di Bosco Marengo (AL). Infine Sogin ha il compito di localizzare, realizzare e gestire il Parco Tecnologico, comprensivo del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.

In relazione al settore dell'internazionalizzazionepartecipa a

  • SACE S.p.A, società costituita – con decorrenza dal l° gennaio 2004 – attraverso la trasformazione in società per azioni del preesistente ente pubblico economico denominato Istituto per i Servizi Assicurativi del Commercio Estero .La società rilascia garanzie e coperture assicurative in relazione ai rischi di carattere politico, catastrofico, economico, commerciale e di cambio cui sono esposti gli operatori nazionali nella loro attività con l’estero. Inoltre SACE rilascia garanzie e coperture assicurative in relazione a operazioni che siano di rilievo strategico per l'economia italiana sotto i profili dell'internazionalizzazione, della sicurezza economica e dell'attivazione di processi produttivi e occupazionali in Italia, nonché in relazione ai rischi di mancata riscossione dei crediti vantati nei confronti delle amministrazioni pubbliche.

In relazione al settore della produzione industriale e della ricerca partecipa a:

  • Finmeccanica al 30, 20 per cento. Finmeccanica è il primo gruppo industriale italiano nel settore delle alte tecnologie e tra i primi dieci player mondiali nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Il Gruppo Finmeccanica è concentrato su tre settori strategici – Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza e Aeronautica. Finmeccanica è anche leader europeo nei Sistemi di Difesa, con un buon posizionamento a livello internazionale e vanta una presenza consolidata nel settore spaziale dove ha la leadership nel mercato dei servizi satellitari. Inoltre, dispone di significative competenze e di una consolidata posizione di mercato a livello mondiale nei settori dei Trasporti e dell’Energia. In questo ultimo campo Fincantieri opera con Ansaldo Energia, società Finmeccanica, il maggior produttore italiano di impianti termoelettrici, è presente sui mercati internazionali e si rivolge a enti pubblici, produttori indipendenti e clienti industriali.
  • Fincantieri - Cantieri Navali Italiani S.p.A. è uno dei più importanti complessi cantieristici navali d'Europa e del mondo: azienda pubblica italiana, già di proprietà dell'IRI, è oggi controllata da Fintecna, finanziaria del Ministero dell'Economia.

Il Ministero dello sviluppo economico partecipa direttamente a SIMEST - Società Italiana per le Imprese all'Estero - S.p.A, al 76 per cento. SIMEST è la finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all'estero. E’ stata istituita come società per azioni nel 1990. è stata creata per promuovere il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane ed assistere gli imprenditori nelle loro attività all'estero.