Presso la XII Commissione affari sociali della Camera è stato avviato l'esame di alcune proposte di legge (A.C. 2060 ed abb.) dirette ad assicurare il miglioramento della qualità di vita delle persone affette da epilessia e delle loro famiglie. Infatti le persone affette da tale patologia sono spesso costrette ad affrontare i problemi correlati non solo alla malattia, ma anche ai pregiudizi e alla disinformazione collegati alla stessa, presente sotto forma di ben quaranta sindromi epilettiche accomunate dalla stessa connotazione neurologica, ma distinte per prognosi e per approccio terapeutico. Pertanto, entrambe le proposte rilevano l’importanza dell’informazione e di una maggiore conoscenza della malattia proponendo a tal fine l’istituzione di corsi di medicina specialistica oltre che della Commissione nazionale per la lotta contro l’epilessia, incaricata di predisporre e proporre azioni per migliorare le terapie e l’integrazione delle persone affette da epilessia e delle loro famiglie. Esse sottolineano inoltre la necessità del riconoscimento dei casi di guarigione e richiamano l’urgenza di istituire adeguati percorsi integrativi per le persone affette da sindromi epilettiche invalidanti.
La Commissione ha deliberato la costituzione di un comitato ristretto per procedere all'elaborazione di un testo unificato delle due proposte ed anche per lo svolgimento di un ciclo di audizioni informali: le fasi da ultimo citate non hanno tuttavia avuto luogo a causa della fine della legislatura.