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dal 29/04/2008 - al 14/03/2013

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Temi dell'attività Parlamentare

Le celebrazioni istituite nella XVI legislatura

Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia

La L. 41/2009 istituisce la “Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia” quale momento di riflessione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla lotta contro gli abusi sui minori. La data prescelta per la celebrazione è quella del 5 maggio.

In occasione della Giornata, le regioni, le province e i comuni possono promuovere, nell'ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, apposite iniziative, in particolare, nelle scuole di ogni ordine e grado, in considerazione del compito loro attribuito “di formare i giovani affinché contribuiscano a costruire un mondo rispettoso dei diritti di ogni essere umano”. Tali iniziative non comportano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Giorno della memoria dei militari italiani caduti per la pace

La L. 162/2009 istituisce il “Giorno della memoria dei militari italiani caduti per la pace”, individuandolo nella giornata del 12 novembre, data in cui persero la vita nell’attentato di Nassiriya diciassette militari e due civili italiani.

In occasione della ricorrenza, le amministrazioni pubbliche possono organizzare cerimonie commemorative e celebrative, nonché promuovere, in particolare nelle scuole, l'organizzazione di studi, di convegni e altre iniziative di riflessione sulle missioni internazionali di pace e sul valore del sacrificio dei caduti militari e civili. Nell’ambito delle attività previste per la Giornata del ricordo, la legge dispone altresì l’organizzazione di un premio a cura del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per i venti migliori lavori - quali saggi, componimenti e rappresentazioni artistiche - realizzati da studenti degli istituti superiori di secondo grado, ciascuno in rappresentanza di una regione italiana, e aventi ad oggetto i temi del sacrificio dei caduti nelle missioni internazionali per la pace, della fratellanza e nella cooperazione trai popoli.

Successivamente all’entrata in vigore della legge, l’articolo unico della legge 204/2012 ha modificato la data della ricorrenza della "Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare", istituita nel 2002 e stabilita in origine per il 12 novembre. Per evitare la coincidenza con il Giorno della memoria dei militari caduti per la pace, la nuova data è stata fissata per il 9 settembre.

Giornata nazionale in memoria della vittime di tragedie causate dall'incuria dell'uomo e dalle calamità naturali

Una ulteriore solennità civile è stata introdotta dalla L. 101/2011, che riconosce il 9 ottobre come “Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo”, allo scopo di sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi connessi ad interventi che alterano gli equilibri del territorio e della necessità di tutelare il patrimonio ambientale del Paese.

Giornata della memoria per le vittime del terremoto

L'articolo 2, co. 3-decies del decreto-legge n. 225/2011, ha istituito, a partire dal 2011, una nuova ricorrenza civile, dedicata alla memoria delle vittime del terremoto che ha colpito il territorio dell’Abruzzo e, in particolare, della provincia de L’Aquila il 6 aprile 2009 nonché, più in generale, alla memoria delle vittime di tutti gli eventi sismici e calamità naturali che si sono verificati in Italia. La Giornata viene celebrata ogni anno, il giorno 6 aprile. La disposizione specifica che tale giornata non costituisce festività ai fini lavorativi.

Giornata dell'unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera

Con l'articolo 1, co. 3, della legge 222/2012 la Repubblica riconosce il 17 marzoGiornata dell’unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”. Il riconoscimento è operato allo scopo di ricordare e promuovere, nell'ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l'identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica. La disposizione di legge specifica che la proclamazione della Giornata non determina alcun effetto civile.

Giornata nazionale degli alberi

Al fine di perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l’attuazione del Protocollo di Kyoto, l’articolo 1 della legge 10/2013 individua il 21 novembre quale Giornata nazionale degli alberi.

Altre proposte esaminate dalle Camere

La I Commissione della Camera ha approvato in sede legislativa la proposta di legge A.C. 4195, che prevede nell'ambito del «Giorno della Memoria», già istituito dalla legge n. 211/2000, la celebrazione del ricordo dei venti bambini ebrei della scuola di Bullenhuser Damm, uccisi per mano nazista, dopo essere stati deportati nel campo di sterminio di Auschwitz e utilizzati in esperimenti medici nel campo di sterminio di Neuengamme nel 1945. L’intento della proposta – che, nella versione originaria individuava uno specifico momento di ricordo nella giornata del 20 aprile – è di istituire momenti comuni di narrazione e riflessione, in modo particolare nelle scuole, su quanto è accaduto ai bambini ebrei deportati e, più in generale, ai bambini vittime di guerre e di persecuzioni. Nel testo approvato, le iniziative si svolgeranno nel Giorno della memoria già individuato nel 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli nel Campo di Auschwitz, nel 1945. L’iter della proposta si è interrotto al Senato, ove è stata trasmessa (A.S. 3614) in prossimità della scadenza anticipata della legislatura.

La I Commissione della Camera ha esaminato la proposta di legge A.C. 656 ed abb., recante l’istituzione della “Giornata della memoria per le vittime delle mafie”, individuandola nella giornata del 21 marzo (insieme all’A.C. 1925), data in cui l’Associazione “Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie” celebra da dieci anni la memoria delle vittime di mafia. Sono state abbinate anche la proposte di legge A.C. 833 e A.C. 3179 che, pur con le stesse finalità, propongono che il giorno della memoria sia fissato il 23 maggio, anniversario dell’attentato in cui trovarono la morte il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta. Nel corso dell’esame delle proposte si è registrata una generale condivisione dei gruppi sull’istituzione di una giornata delle memoria. Tuttavia, per addivenire ad una soluzione condivisa anche in merito alla data, la Commissione ha costituito un Comitato ristretto che non ha concluso i suoi lavori entro il termine della legislatura.

Con l’intento di sostenere la testimonianza e la memoria storica sui fatti di mafia e di terrorismo, la I Commissione ha avviato l’esame anche della proposta di legge A.C. 2417. Nel caso di specie, l’iniziativa legislativa non era tesa a istituire una nuova ricorrenza civile, bensì a prevedere la concessione di un “attestato” di testimone della memoria storica, rilasciato dal Ministero dell’interno alle vittime, oltreché ai familiari superstiti, dei reati di tipo mafioso e degli atti di terrorismo nonché delle stragi di tale matrice, sia compiuti nel territorio nazionale sia all'estero, qualora abbiano coinvolto cittadini italiani. Il testo della proposta prevede per i possessori dell’attestato il riconoscimento di una nuova tipologia di permesso lavorativo straordinario retribuito, nella misura massima di 150 ore annue individuali, al fine di effettuare interventi pubblici di ricordo, testimonianza e memoria storica nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università del territorio nazionale.

Nel corso della legislatura è stato avviato, ma non concluso, anche l’esame della proposta di legge A.C. 3658, volta ad istituire in tutto il territorio nazionale la giornata del Calendario gregoriano, in memoria di Aloysius Liliu (Luigi Lilio), ideatore della riforma del Calendario gregoriano, adottato in tutte le nazioni del mondo. Nella ricorrenza non festiva, da celebrarsi ogni 21 marzo, si prevedono iniziative culturali nelle scuole, nonché cerimonie e incontri di approfondimento e analisi storica sull'importanza del Calendario gregoriano e sulla figura e l'opera del suo ideatore.

Al Senato è stato altresì avviato l’esame del disegno di legge A.S. 2558, volto ad estendere il “Giorno della memoria” (27 gennaio) alle etnie dei rom e dei sinti che, come il popolo ebraico, dal maggio del 1940 e fino al 1944 subirono deportazioni nei campi di concentramento e una serie di rastrellamenti.