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I gruppi islamici che operano nel Mali

Il principale gruppo islamico presente nel nord del Mali è Ansar Dine (o Ançar Eddine, “Difensori della fede”) un gruppo salafita, guidato da un leader tuareg, Iyad Ag Ghali. Il gruppo non ha mire secessionistiche, né tantomeno può accettare la nascita di un nuovo stato laico, poiché il suo obiettivo dichiarato è quello di imporre la legge coranica in tutto il paese, dove prevale la religione musulmana.

Ai negoziati per la fusione di MNLA e Ansar Dine, falliti per una mancanza di vedute comuni sul carattere islamico del futuro stato già nella prima parte del 2012, hanno fatto seguito scontri e combattimenti che hanno portato alla conquista dell’intero Azawad da parte degli islamici e alla imposizione della shaaria.

Altrettanto deciso a diffondere la legge coranica il gruppo di AQIM (Al-Qaeda nel Maghreb Islamico), che ha stretti legami con Ansar Dine. A differenza di quest’ultimo, formato da elementi provenienti dal nord del Mali, affonda le sue radici nel conflitto algerino degli anni ’90 e raccoglie miliziani di varia provenienza: Marocco, Mauritania, Niger, Senegal, oltre che Mali, naturalmente.

Da una scissione di AQIM è nato, verso la metà del 2011, il Mujao (Movimento per l’unità e la jihad nell’Africa dell’Ovest) che si prefigge la diffusione della jihad anche oltre i confini del Sahel e del Maghreb. Si ritiene che il leader sia un tuareg mauritano, Hamada Ould Mohamed Kheirou. La prima grande operazione di Mujao è stata, nell’ottobre del 2011, il sequestro di tre cooperanti (due spagnoli e un’italiana), rilasciati dopo molti mesi a seguito del pagamento di un riscatto.

Ansar Dine, AQIM e Mujao operano in stretta collaborazione e hanno combattuto insieme la guerra contro l’MNLA prendendo il sopravvento nella regione dell’Azawad. Si sospetta anche una presenza in Mali di Boko Haram, il movimento islamista nigeriano, che avrebbe affidato ad AQIM l’addestramento di un certo numero di suoi membri.

Da una spaccatura di Ansar Dine, e per volontà di un suo ex membro delle alte gerarchie, Alghabass Ag Intalla, è nato poi nel gennaio 2013 il gruppo IMA (Movimento Islamico per l’Azawad). Il nuovo gruppo si distingue da quello da cui proviene per una maggiore propensione alla trattativa e al dialogo e per una dichiarata avversione al terrorismo.

Infine, sempre da elementi di AQMI è nato sul finire dello scorso anno il gruppo Signed-in-Blood Battalion, guidato dall’algerino Mokhtar Belmokhtar, con forti legami con Ansar Dine e Mujao.