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Indagine conoscitiva sul mercato del lavoro

Obiettivo dell’indagine è stato l’analisi dei fattori che concorrono all’incremento delle condizioni di occupabilità dei lavoratori ed a promuoverne l’inserimento lavorativo, anche attraverso forme di gradualità contrattuale. Muovendo dalla consapevolezza che un approccio moderno alle politiche del lavoro richiede di muoversi in ambiti più ampi rispetto a quelli tradizionali, che investono appieno anche i settori della formazione professionale, dell’educazione e dell’istruzione, la Commissione si è concentrata su tre aspetti fondamentali: la verifica dell’ampiezza dei fenomeni di non rispondenza della forza lavoro alle professionalità richieste dal mercato (job mismatch) e di obsolescenza professionale della forza lavoro (skill gap), anche analizzando la capacità del sistema formativo ed educativo di rispondere alle esigenze del mondo produttivo; la valutazione degli assetti della formazione professionale, settore in rapida trasformazione che sempre più assume un ruolo centrale nelle politiche attive del lavoro; l’analisi delle problematiche legate all’inserimento lavorativo dei giovani, con particolare attenzione alle forme contrattuali flessibili introdotte nel nostro ordinamento negli ultimi anni.

Nell’ambito dell’indagine, la XI Commissione ha svolto un articolato ciclo di audizioni: sono intervenuti rappresentanti dell’ISTAT, del CNEL, dell’UPI (province), degli enti istituzionalmente preposti alla politica della formazione (Formez e ISFOL), dei principali centri di studio e ricerca (CENSIS, EURISPES, SVIMEZ, oltre che il Consorzio interuniversitario Almalaurea), delle parti datoriali (ABI, Rete Imprese Italia, Confindustria e Confapi), delle organizzazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL e UGL), di associazioni rappresentative degli intermediari del lavoro (ASSOLAVORO) e del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, di associazioni e comitati esponenziali del mondo giovanile e del precariato (Forum Nazionale Giovani, Comitato 9 aprile e Repubblica degli stagisti). Il programma si è, quindi, esaurito con lo svolgimento delle audizioni del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, e del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Mariastella Gelmini.

Le audizioni sono state caratterizzate da un confronto costruttivo con i soggetti coinvolti, che ha consentito di acquisire i principali dati sulla materia, ponendo in luce anche un positivo contributo propositivo, in termini di idee e di interventi operativi per il futuro. Al contempo, è stata molto importante anche l’acquisizione – da parte dei soggetti che, per vari motivi, non sono direttamente intervenuti nell’ambito delle audizioni programmate – della documentazione scritta prodotta sui temi oggetto dell’indagine.

Nella seduta del 29 novembre 2011 la Commissione ha approvato il documento conclusivo dell'indagine, ove si da ampiamente conto delle posizioni emerse nel corso delle audizioni, senza peraltro esprimere valutazioni di indirizzo politico sui temi trattati (considerazioni conclusive recanti varie proposte di interventi normativi - non sottoposte al voto della Commissione - sono state proposte dalla presidenza e pubblicate unitamente al documento conclusivo).