L’articolo 37 del D.L. n. 201/2011, successivamente modificato dal D.L. n. 1/2012 ha da ultimo affidato le funzioni di organismo di regolazione indipendente nel settore ferroviario all’Autorità dei trasporti. L’Autorità, una volta costituita, svolgerà le funzioni di:
L’articolo 37 del decreto-legge n. 1/2012 ha poi attribuito all’Autorità il compito di redigere, entro il 30 giugno 2013, una relazione da trasmettere al Governo e al Parlamento su “l'efficienza dei diversi gradi di separazione tra l'impresa che gestisce l'infrastruttura e l'impresa ferroviaria”.
Precedentemente all’istituzione dell’Autorità, l’organismo nazionale italiano di regolazione del settore ferroviario era stato individuato nell’Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari – URSF(http://www.mit.gov.it/mit/site.php?o=vd&lm=3&id=17 ), istituito con il D.P.R. n. 184/2004, in attuazione dell’articolo 40 della direttiva 2001/14/CE, e regolato dall’articolo 37 del D.Lgs. n. 188/2003. L’Ufficio, che opera nell’ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, vigila sulla concorrenza nei mercati del trasporto ferroviario, con particolare riferimento all’attività del gestore dell’infrastruttura, e provvede alla risoluzione del relativo contenzioso.
L’originaria regolamentazione dell’Ufficio è stata oggetto della procedura di infrazione n. 2008/2097, avviata dalla Commissione europea, per la non corretta trasposizione delle direttive 91/440/CEE e 2001/14/CE. Le questioni sollevate dalla Commissione riguardavano, in particolare, i requisiti di indipendenza dell’organismo di regolazione da ogni impresa ferroviaria nell'esercizio delle funzioni essenziali, il sistema di regolazione tariffaria dell'accesso ferroviario e le funzioni attribuite all'organismo di regolazione.
In conseguenza dei rilievi della Commissione europea l'rticolo 37 del D.Lgs. n. 188/2003, relativo all'URSF, è stato novellato dall’articolo 2 del D.L. n. 135/2009 con le seguenti previsioni:
Ulteriori modifiche, sempre dirette a superare i rilievi mossi dalla Commissione europea, sono state introdotte dall’articolo 21, comma 4, lettera b), del D.L. n. 98/2011. La norma è intervenuta sui seguenti punti: