A seguito del conflitto arabo-israeliano del 1948, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito, con la risoluzione 302 (IV) dell'8 dicembre 1949, l’UNRWA(United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East), l’Agenzia per i rifugiati palestinesi del Vicino Oriente, organo sussidiario dell’Assemblea Generale Onu.
L’UNRWA fornisce assistenza e soccorso, e realizza progetti a favore di circa 4,7 milioni di rifugiati palestinesi registrati(registered refugees-RR) che vivono in cinque fields, ossia Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e nella striscia di Gaza. Si tratta dell’unica Agenzia del sistema delle Nazioni Unite che si dedica ad aiutare esclusivamente i profughi provenienti da una specifica area.
La definizione operativa dell’UNRWA indica come Palestine refugees i soggetti “il cui luogo normale di residenzaera la Palestina tra giugno 1946 e maggio 1948che hanno perso sia le dimore sia i mezzi per il proprio sostentamento a seguito del conflitto arabo-israeliano del 1948”[1].
I servizi dell’UNRWA sono destinati a coloro che, vivendo nell’ambito operativo dell’Agenzia - Giordania, Libano, Striscia di Gaza, Siria, e West Bank, inclusa Gerusalemme est - rientrano in tale definizione, sono registrati presso l’Agenzia e sono bisognosi di assistenza. I servizi forniti dall’UNRWA riguardano gli ambiti di istruzione, salute, soccorso e servizi sociali. Circa 1,4 milioni di refugees, approssimativamente un terzo dei complessivi 4,7 milioni, vivono in 58 campi presso cui sono ubicati i servizi dell’UNRWA.
L’UNRWA definisce campi esclusivamente quegli appezzamenti - sia di proprietà statale, sia concessi in locazione allo stato da proprietari privati - messi a disposizione dell’Agenzia dai Governi ospitanti per accogliervi i rifugiati palestinesi. I rifugiati, pertanto, non possiedono il terreno sul quale insistono i loro alloggi ma hanno il diritto di utilizzarlo come residenza.
Le competenze dell’Agenzia nei campi sono limitate alla fornitura dei servizi e alla gestione delle installazioni, mentre amministrazione e funzioni di polizia sono sotto la responsabilità delle autorità del Paese ospitante. In ogni campo è dislocato un camp services office cui i residenti si rivolgono sia per aggiornare la registrazione, sia per sottoporre questioni relative ai servizi dell’Agenzia, rapportandosi al camp services officer (CSO) che, a sua volta, riporta le richieste all’amministrazione UNRWA competente per area.
Gli altri due terzi dei registered refugees vivono nelle città e nelle periferie urbane dei Paesi ospitanti, nella West Bank e nella Striscia di Gaza, spesso nelle vicinanze dei campi ufficiali. Sebbene la maggior parte delle installazioni dell’UNRWA (scuole e strutture sanitarie) siano ubicate all’interno dei campi, ne esistono anche al di fuori di essi e comunque tutti i servizi dell’Agenzia sono a disposizione sia dei residenti sia dei non residenti nei campi.
L’UNRWA pubblica statistiche aggiornate ogni sei mesi relative al numero dei registered refugees; i dati più recenti, risalenti al 20 giugno 2009[2], riportano la seguente situazione:
Area operativa | Campi ufficiali | Registered refugees nei campi | Registered refugees |
Giordania | 10 | 339,668 | 1,967,414 |
Libano | 12 | 224,194 | 421,993 |
Siria | 9 | 126,453 | 467,417 |
West Bank | 19 | 195,770 | 771,143 |
Gaza | 8 | 499,231 | 1,090,932 |
totale | 58 | 1,385,316 | 4,718,899 |
L’UNRWA, che quest’anno celebra il 60° anniversario di attività, ha iniziato ad operare il 1° maggio 1950. Immaginata in origine come una organizzazione temporanea, l’Agenzia ha nel tempo gradualmente riorientato i propri programmi per rispondere al mutare delle esigenze dei refugees. Il mandato dell’Agenzia, in assenza di una soluzione al problema dei rifugiati palestinesi, è stato ripetutamente rinnovato dall’Assemblea generale dell’Onu che, da ultimo, lo ha esteso sino al 30 giugno 2011.
A differenza di altre agenzie Onu che operano attraverso autorità locali o tramite executing agencies, l’UNRWA fornisce direttamente i propri servizi, pianificando e svolgendo in proprio attività e progetti nonché costruendo ed amministrando edifici scolastici e strutture sanitarie. Attualmente l’Agenzia gestisce o sponsorizza oltre 900 installazioni avvalendosi di circa 30mila unità di staff distribuite nei cinque fields dove essa è presente ed opera.
Più in particolare, l’UNRWA eroga i propri servizi nell’ambito di 5 programmi:
Quanto alle risorse finanziarie, l’UNRWA, oltre che di un limitato apporto proveniente dal bilancio delle Nazioni Unite (utilizzato per fare fronte ai costi amministrativi), si avvale quasi esclusivamente di contributi volontari di governi nazionali e regionali, fondazioni, agenzie Onu e soggetti privati, per un totale di oltre 60 donatori. Nel 2008 il contributo finanziario più consistente è stato fornito dall’Unione Europea, con circa 139 milioni di dollari Usa, seguita dagli Stati Uniti (95 milioni) e dalla Svezia (40); l’Italia, con un contributo di 14,7 milioni di dollari, si è collocata al decimo posto tra i donors del 2008.
L’UNRWA si avvale del contributo dell’Advisory Commission (AdCom), istituita dalla stessa risoluzione 302 (IV) istitutiva dell’Agenzia ed oggi composta da 21 membri e 3 osservatori, che si riunisce diverse volte l’anno per esaminare le questioni più importanti e fornire assistenza al Commissario Generale.
L’Hosts and Donors Meeting (HDM) è, invece, l’incontro annuale della comunità dei donatori e delle autorità che ospitano i rifugiati palestinesi al quale, negli ultimi anni, sono state invitate anche le organizzazioni non governative nonché agenzie Onu. Il meeting ha l’obiettivo di accomunare tutti gli attori in una visione complessiva delle principali iniziative dell’UNRWA e di esplorare le opportunità di rafforzare la cooperazione.
Dal 2007 l’UNRWA ha intrapreso un complessivo programma di riforma (noto come OrganisationalDevelopment) finalizzato a rafforzare le capacità manageriali dell’Agenzia e focalizzato sulle aree chiave delle risorse umane, del programme management, dei processi organizzativi e della leadership. Alla riforma sono stati destinati specifici fondi da diversi donatori, tra i quali l’Italia.
Il 20 gennaio 2010 il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha nominato l’italiano Filippo Grandi alla carica triennale di Commissario generale dell’UNRWA. Grandi, già a Vice Commissario dell’Agenzia dal 2005, succede all’americana Karen Abu Zayd. Prima del suo ingresso, nel 2005, all’Agenzia che oggi guida, Filippo Grandi ha ricoperto vari incarichi all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, per il quale ha svolto un’importante opera umanitaria in Siria, Turchia, Iraq, Afghanistan – dove è stato anche Vice-Rappresentante speciale del Segretario Generale per l'Afghanistan alla missione ONU - ed in numerosi Paesi africani teatro di sanguinosi conflitti.
Lo stesso 20 gennaio 2010 Ban Ki Moon ha nominato la statunitense Margot Ellis Vice Commissario generale dell’’Agenzia.
[1] Testo in inglese sul sito web www.unrwa.org.
[2] Il numero complessivo dei registered refugees, al 30 giugno di ogni decennio, ha avuto il seguente incremento: 1950=914.221; 1960=1.120.889; 1970=1.425.219; 1980=1.844.318; 1990=2.422.514; 2000=3.737.494 (fonte:http://www.unrwa.org/userfiles/reg-ref%282%29.pdf).