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dal 29/04/2008 - al 14/03/2013

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Temi dell'attività Parlamentare

L'attività conoscitiva e di indirizzo della IX Commissione in materia di comunicazioni

L'indagine conoscitiva sulle comunicazioni elettroniche (2008)

La IX Commissione (Trasporti) il 30 luglio 2008 ha deliberato un’indagine conoscitiva sull'assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche nel nostro Paese, svolgendo 42 audizioni, nel corso delle quali sono stati sentiti i Ministri competenti, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, gli operatori, le società produttrici di contenuti, gli internet providers, le industrie manifatturiere, le parti sociali e le associazioni rappresentative del settore. La Commissione ha approvato il documento conclusivo nella seduta del 2 dicembre 2008.

Nel corso dell’indagine sono stati messi in rilievo i seguenti aspetti:

  • le comunicazioni elettroniche hanno assunto un ruolo strategico rispetto allo sviluppo economico. Gli investimenti in questo settore, infatti, hanno rappresentato negli ultimi venti anni il più importante fattore di crescita, determinando fino allo 0,6% dell’aumento del PIL dei Paesi più avanzati;
  • la rete Internet dovrebbe configurarsi come un servizio universale, di cui possa avvalersi la generalità dei cittadini;
  • l’Italia si trova in una condizione di ritardo sia per quanto concerne le possibilità di accesso alla banda larga, sia per quanto riguarda lo sviluppo della rete in fibra ottica;
  • nel nostro Paese risulta ancora prevalente la tecnologia di prima generazione ADSL, che permette una connessione fino a 7 Mbit al secondo, quando le reti di nuova generazione (NGN) consentono una velocità nella connessione fino a 100 Mbs.
L'indagine conoscitiva sulla sicurezza informatica delle reti (2012)

La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) ha svolto, nel 2012, un’indagine conoscitiva sulla sicurezza informatica delle reti, per approfondire i significativi problemi di sicurezza ed affidabilità emersi sia con riferimento all’espansione delle transazioni in moneta elettronica, sia per quanto concerne la riservatezza dei dati presenti sulle reti elettroniche. L’indagine deliberata il 1° febbraio 2012 si è conclusa, dopo lo svolgimento di dieci audizioni, il 18 dicembre 2012. Il documento conclusivo è stato approvato nella seduta del 22 gennaio 2013. L’indagine si è focalizzata su tre argomenti principali: l’identità digitale, le reti di telecomunicazione wired e wireless, i sistemi distribuiti di servizio e il Cloud computing.

L’indagine conoscitiva ha in primo luogo evidenziato una ripartizione complessa tra le diverse amministrazioni pubbliche dei compiti in materia di sicurezza informatica delle reti. In tal senso una prima indicazione emersa è quella della necessità di giungere all’elaborazione di una strategia nazionale di sicurezza informatica, che possa coordinare l’operato di tutte le diverse amministrazioni coinvolte.

La strategia nazionale per la sicurezza informatica dovrebbe includere:

  • l’educazione dei cittadini e delle imprese attraverso la sensibilizzazione sui rischi presenti sul web; come emerso nel corso dell’indagine (audizione ABI-Lab), in base ad una ricerca commissionata dalla Commissione europea, il 40% degli italiani intervistati dichiara di non avere nessuna conoscenza del cybercrime, e tale valore percentuale è secondo solo al Portogallo tra i 27 paesi UE esaminati.
  • il potenziamento degli strumenti di rilevazione e di contrasto delle minacce;
  • la promozione della formazione;
  • il rafforzamento della collaborazione pubblico-privato;
  • il rafforzamento dei meccanismi di cooperazione internazionale;
  • il potenziamento di meccanismi di risposta agli incidenti soprattutto attraverso l’opera di CERT pubblici e privati e del CERT nazionale;
  • la definizione di uno standard per la gestione delle identità digitali.

 Per quanto riguarda l’identità digitale, le possibili misure legislative da adottare dovranno necessariamente raccordarsi con la proposta di regolamento in discussione da parte delle istituzioni dell’Unione europea. La direzione comunque nella quale appare necessario muoversi è quella della fornitura al cittadino di credenziali universali, accettabili da tutti i service provider privati e pubblici e “federate” con gli altri fornitori di identità digitale nonché regolamentare e sanzionare opportunamente il reato di furto di identità elettronica. E’ inoltre emersa la necessità di dare una rapida attuazione a quanto previsto dal decreto legislativo n. 70/2012 in materia di istituzione, presso il Ministero dello sviluppo economico, di un CERT nazionale le modalità di coinvolgimento dell’Agenzia per l’Italia digitale.

Circa il cloud computing, è emersa la necessità per l’Italia di dotarsi di linee guida e di strumenti di approccio standardizzati ai servi cloud, sia in ambito governativo che in quello delle infrastrutture critiche, garantendo il rispetto da parte dei fornitori dei servizi in Cloud delle diverse norme vigenti negli Stati in cui hanno sede le società che utilizzano tali servizi.

Sul tema del Cloud computing si segnala peraltro che nel 2011 sono stati prodotti due significativi documenti da parte di amministrazioni pubbliche: il quaderno Consip Cloud Security: una sfida per il futuro, concepito come strumento di approfondimento e di orientamento, e la scheda di documentazione del Garante per la protezione dei dati personali Cloud computing: indicazioni per l’utilizzo consapevole dei servizi, che mira a contribuire all’aumento della conoscenza dei temi rilevanti per la sicurezza nell’utilizzo dei servizi cloud. A questi due documenti si sono poi aggiunte le raccomandazioni e le proposte sull’utilizzo del cloud computing nella pubblica amministrazione elaborate da Digit-PA.

Ulteriori attività della IX Commissione

Nell’audizione del 9 giugno 2009 è stato presentato alla Commissioni competenti di Camera e Senato uno studio governativo (il c.d Rapporto Caio) sullo sviluppo della banda larga.

La IX Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera ha svolto, nel febbraio-marzo 2012, un ciclo di audizioni informali sulle reti di comunicazione di nuova generazione e l’audizione del presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sulle prospettive di realizzazione in Italia delle reti NGN.

Il 5 luglio 2012 è stata approvata la risoluzione 8-00188 che invita il Ministero dello sviluppo economico a predisporre un tavolo di concertazione fra tutti gli operatori di telecomunicazioni coinvolti in progetti di sviluppo e realizzazione della rete in fibra ottica, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa volta a massimizzare le potenzialità dei servizi di banda ultralarga.