Il centro dell'attività della Camera è l'Assemblea, dove si prendono le principali decisioni, si dibattono i temi previsti dall'ordine del giorno delle sue sedute, si discute e si vota la gran parte dei progetti di legge, si concede o si revoca la fiducia al Governo, si discutono gli atti di indirizzo ad esso rivolti (mozioni e risoluzioni), le interrogazioni e le interpellanze.
I lavori della Camera sono organizzati secondo il principio della programmazione: a questo fine sono predisposti il programma e il calendario dei lavori, che costituiscono il punto di riferimento per l'organizzazione delle attività dell'Assemblea e delle Commissioni.
La gran parte delle votazioni in Assemblea si svolge con il voto nominale, attraverso un sistema elettronico che registra immediatamente i nomi dei votanti e il risultato del voto e che consente a ciascun deputato di votare dal proprio posto, attivando la sua postazione di voto (attraverso un sistema di identificazione) ed utilizzando una scheda nominativa. Grazie al sistema elettronico, assieme al calcolo del risultato, si ottiene immediatamente la verifica se c'è oppure no il numero legale.
L'elenco dei votanti e il voto espresso da ciascuno sono, in tal caso, pubblicati sul Resoconto stenografico.
Su ogni postazione di voto si trovano tre pulsanti: verde per il sì, rosso per il no e bianco per l'astensione. Perché le deliberazioni della Camera siano valide deve essere presente la maggioranza dei deputati (la metà più uno), come prescrive la Costituzione: questo è il "numero legale".