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Comunicati stampa

  • 609
    11/11/1997
    Messaggio Violante felicitazioni per liberazione Silvia Melis

    Vi trasmettiamo il testo del messaggio inviato dal Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante alla famiglia di Silvia Melis: "Esprimo le più sincere felicitazioni per la positiva conclusione della vicenda che ha privato della libertà Silvia, ora finalmente restituita agli affetti più cari. Sono certo che il coraggio e la tenacia dimostrati, sorretti dalla solidarietà e dalla mobilitazione delle Istituzioni e dei cittadini, siano stati determinanti in questa occasione. Auspico che i responsabili di questo crimine vengano individuati e condannati al più presto."

  • 608
    11/11/1997
    Nomina componenti Autorità per la concorrenza

    NOMINATI I COMPONENTI DELL'AUTORITA' PER LA CONCORRENZA Il Presidente del Senato, Nicola Mancino, ed il Presidente della Camera dei deputati, Luciano Violante, hanno nominato componenti dell'Autorità per la Concorrenza i professori Giorgio Bernini, Marco D'Alberti, Michele Grillo, Giovanni Palmerio. I due Presidenti, nel ringraziare i membri uscenti, hanno espresso ai nuovi componenti dell'Autorità per la Concorrenza i più fervidi auguri di buon lavoro.

  • 608
    11/11/1997
    Incontro Violante-on. Garra (presentazione libro su don Sturzo)

    VIOLANTE RICEVE GARRA Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto questa mattina nel suo studio il deputato di Forza Italia, on. Giacomo Garra. Il Parlamentare ha voluto presentare al Presidente della Camera il suo volume, appena edito, " Autonomie e politica nell'opera di Sturzo" dedicato agli scritti e agli interventi di don Luigi Sturzo che trattano in particolare dei rapporti tra la politica, il decentramento amministrativo e le autonomie locali.

  • 607
    11/11/1997
    Messaggio Violante cordoglio scomparsa Leonetto Amadei

    Vi trasmettiamo il testo del messaggio di cordoglio che il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha inviato alla famiglia Amadei: "Apprendo con commozione la notizia della scomparsa di Leonetto Amadei, Presidente emerito della Corte Costituzionale. Egli ha rappresentato un limpido esempio di impegno civile attraverso le molteplici ed impegnative esperienze che l'hanno portato a ricoprire, con competenza, gli alti incarichi cui è stato chiamato nel corso della sua vita dedicata all'affermazione della democrazia nel nostro Paese. Membro dell'Assemblea Costituente e successivamente deputato per diverse legislature, fu più volte sottosegretario, quindi giudice costituzionale particolarmente attento alle problematiche del diritto del lavoro, divenendo poi Presidente dell'Alta Corte. Giungano alla famiglia i sensi della partecipazione mia personale e dell'Assemblea parlamentare che presiedo al dolore che accompagna la sua scomparsa".

  • 606
    11/11/1997
    Messaggio Violante cordoglio scomparsa Paride Piasenti

    Vi trasmettiamo il testo del messaggio di cordoglio che il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha inviato alla famiglia Piasenti: "Sono commosso per la scomparsa di Paride Piasenti di cui ricordo l'impegno civile per l'affermazione dei valori della democrazia, la coerenza e l'equilibrio. Giornalista e combattente nel secondo conflitto mondiale ha subito l'esperienza dell'internamento in Germania. Al suo ritorno fonda l'Associazione nazionale ex internati ed è condirettore del quotidiano del CLN Verona Libera. Successivamente è consigliere comunale, deputato nel 1948 e quindi senatore nella terza e quarta legislatura. Vi esprimo anche a nome dell'Assemblea che presiedo i sensi della partecipazione al dolore per la scomparsa".

  • 605
    11/11/1997
    Messaggio Violante cordoglio scomparsa Silvio Accame

    Vi trasmettiamo il testo del messaggio di cordoglio che il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha inviato alla famiglia Accame: "Ho appreso con profonda commozione la notizia della scomparsa di Silvio Accame. Illustre storico e intellettuale di chiara fama ha sempre improntato il suo impegno di docente universitario ad un alto rigore scientifico. Ricercatore ed archeologo instancabile ha svolto la sua attività in molteplici direzioni, contribuendo alla definizione dei metodi del processo storiografico con particolare riguardo all'approfondimento delle origini della civiltà mediterranea. Giungano alla famiglia i sensi della partecipazione mia personale e dell'Assemblea parlamentare che presiedo".

  • 604
    10/11/1997
    Messaggio Violante cordoglio scomparsa Giaime Pintor

    Vi trasmettiamo il testo del messaggio di cordoglio che il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha inviato a Luigi Pintor per la morte del figlio Giaime: "Sono sinceramente commosso e addolorato per il grave lutto che ti ha così profondamente colpito. Desidero ricordare la passione civile e l'impegno sociale di Giaime, autore nel 1976 di uno dei libri che meglio ha illustrato la condizione giovanile. Ti sono vicino, anche a nome dell'Assemblea che presiedo, in questo momento di grande dolore".

  • 602
    10/11/1997
    Messaggio Violante 40° scomparsa Giuseppe Di Vittorio

    VI TRASMETTIAMO IL TESTO DEL MESSAGGIO INVIATO DAL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI ON. LUCIANO VIOLANTE AL SINDACATO PENSIONATI ITALIANI-CGIL IN OCCASIONE DELLA INIZIATIVA, CHE SI SVOLGERA' OGGI A LECCO, IN ONORE DI GIUSEPPE DI VITTORIO NEL QUARANTESIMO DELLA SUA SCOMPARSA: "IL RUOLO DEL SINDACATO DEVE ESSERE QUELLO DI UNA "FORZA NAZIONALE DI PRIMO PIANO ... SPINA DORSALE E PILASTRO FONDAMENTALE DELLA NAZIONE, DELLA NUOVA ITALIA REPUBBLICANA"; "GLI INTERESSI CHE RAPPRESENTANO E DIFENDONO I SINDACATI DEI LAVORATORI, SONO INTERESSI DI CARATTERE COLLETTIVO E NON PARTICOLARISTICO ... INTERESSI CHE IN LINEA DI MASSIMA COINCIDONO CON QUELLI GENERALI DELLA NAZIONE ... I LAVORATORI ... SONO I MAGGIORI INTERESSATI AL CONSOLIDAMENTO ED ALLO SVILUPPO ORDINATO DELLA LIBERTÀ E DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE". SONO PAROLE DI DI VITTORIO, SCRITTE IN DUE MOMENTI CRUCIALI DELLA STORIA POLITICA E SINDACALE DEL NOSTRO PAESE, QUANDO È RELATORE SUL "DIRITTO DI ASSOCIAZIONE E ORDINAMENTO SINDACALE" ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE E QUANDO, NEL 1949, RIFLETTE SULL'ESPERIENZA DEI PRIMI ANNI DELLA CGIL. CON QUESTE PAROLE VOGLIO CONDIVIDERE CON VOI IL RICORDO DEL BRACCIANTE AGRICOLO, DEL MILITANTE E DIRIGENTE SINDACALE, DEL DEPUTATO COSTITUENTE GIUSEPPE DI VITTORIO. IN QUELLE RIGHE CREDO SI POSSANO RINTRACCIARE LE IDEE FORZA CHE ANIMARONO IL SUO PERCORSO SINDACALE E POLITICO, GLI STESSI CRITERI CHE LO ISPIRARONO QUANDO CONTRIBUÌ, IN MODO DETERMINANTE, ALLA FORMULAZIONE DEI DIRITTI ECONOMICO-SOCIALI E SINDACALI DELLA NOSTRA COSTITUZIONE. GIÀ NEL 1944, QUANDO LAVORAVA PER QUELLO CHE DIVENTERÀ IL PATTO DI ROMA, EGLI AVEVA BEN CHIARO CHE IL SINDACATO NON POTEVA PIÙ AGIRE SOLO IN UNA DIMENSIONE ECONOMICO-RIVENDICATIVA, MA DOVEVA DARSI DEGLI OBIETTIVI DI LUNGO RESPIRO, PROPONENDOSI COME FORZA COESIVA E DETERMINANTE DEL FUTURO STATO DEMOCRATICO. VI ERA IN LUI UNA VISIONE NAZIONALE DELLA FUNZIONE DEL MOVIMENTO OPERAIO, MA ENTRO UN PROGETTO CHE VOLEVA COINVOLGERE, SECONDO LE SUE STESSE PAROLE, "L'UNITÀ DELLA CLASSE OPERAIA, DEL CETO MEDIO ED INTELLETTUALE, SANANDO UNA DIVISIONE CHE È STATA FATALE AL POPOLO ITALIANO ED ALLA PATRIA". QUESTE CONVINZIONI CI MOSTRANO COME PER LUI PASSIONE POLITICA E AZIONE SINDACALE NON POTESSERO SCINDERSI DAL SENSO DI UN'UNITÀ NAZIONALE RINNOVATA NELLA DEMOCRAZIA. MA QUELLE CONVINZIONI SEGNANO ANCHE UNA PROFONDA DIFFERENZA CON CHI, ALLORA, DENTRO LO STESSO MONDO SINDACALE, SOSTENNE CONCEZIONI DI TIPO NEO-CORPORATIVO, GIUNGENDO A PROPORRE L'OBBLIGATORIETÀ DELL'ISCRIZIONE AL SINDACATO, E CON QUANTI MANTENEVANO UNA VISIONE SETTARIA DELL'AZIONE SINDACALE. DI VITTORIO GUARDAVA OLTRE, RITENENDO CHE, DOPO GLI ANNI DELLO STATO LIBERALE E DEL FASCISMO, I LAVORATORI NEL LORO INSIEME AVEVANO ASSUNTO UNA POSIZIONE CENTRALE, POICHÉ IL LORO RUOLO SI ERA TRASFORMATO DA UNA FUNZIONE ANTAGONISTA AD UNA FUNZIONE FINALMENTE POSITIVA. DA QUESTO RISULTATO, CONQUISTATO NELL'IMPEGNO DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE, NELLA BATTAGLIA PER LA VITTORIA DELLA REPUBBLICA E DELLA DEMOCRAZIA, EGLI FACEVA DERIVARE PER TUTTI I LAVORATORI UNA RESPONSABILITÀ CHE DOVEVA CONTINUARE AD AFFERMARSI PER IL RAFFORZAMENTO DELLE NUOVE ISTITUZIONI NAZIONALI. SOLO ALLA LUCE DI QUESTE CONVINZIONI POSSIAMO CAPIRE PERCHÈ EGLI SI BATTESSE PER GARANTIRE AL SINDACATO UNA PROPRIA AUTONOMIA POLITICA, INCONTRANDO PERALTRO RESISTENZE CHE VENIVANO DA SETTORI SINDACALI E POLITICI. LA SUA IDEA ERA INFATTI INCONCEPIBILE PER CHI TEORIZZAVA UNO STATO, ED UN SINDACATO, NEO-CORPORATIVI, ED ERA DIFFICILE DA ACCOGLIERE PER QUELLA PARTE DELLE FORZE DEMOCRATICHE E DELLA STESSA SINISTRA CHE VEDEVANO NELLE FORMAZIONI PARTITICHE LO STRUMENTO UNICO DELL'AZIONE POLITICA. MA PER DI VITTORIO IL SINDACATO ERA UNO DEI PILASTRI DEL NUOVO STATO, UNA DELLE FORZE CHE DOVEVA CONCORRERE NELLA SUA RESPONSABILITÀ CON TUTTE LE ALTRE FORMAZIONI DEMOCRATICHE ALLA SUA COSTRUZIONE. OGGI, E DA MOLTI ANNI, IL SINDACATO SVOLGE UN'AZIONE POSITIVA PER LO SVILUPPO SOCIALE E LA CRESCITA DEMOCRATICA DEL NOSTRO PAESE. HA ACQUISTATO UN PROPRIO RUOLO DI ESTREMA RILEVANZA NELLA COSTRUZIONE DI UN MODERNO SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI, NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE GLI INTERESSI GENERALI DEL PAESE SONO UN VALORE ED UN OBIETTIVO PER IL SINDACATO E PER LE FORZE PRODUTTIVE. DA MOLTI ANNI IL SINDACATO È CONSAPEVOLE CHE L'UNITÀ È UN VALORE CHE VA PERSEGUITO E COSTRUITO, COGLIENDO IN QUESTO UNA LEZIONE CARDINE DEL PENSIERO E DELL'AZIONE DI DI VITTORIO. SIN DAGLI ANNI QUARANTA LA SUA IDEA DI LIBERTÀ SINDACALE, SOSTENUTA CON DETERMINAZIONE ANCHE COME DEPUTATO COSTITUENTE, NON SIGNIFICÒ INFATTI SOLO LIBERTÀ DEL MOVIMENTO SINDACALE NEI CONFRONTI DELLO STATO E DEI PARTITI, LIBERTÀ DI OGNI LAVORATORE DI ADERIRVI O MENO, MA ANCHE LA NETTA DISTINZIONE TRA UNITÀ E UNICITÀ SINDACALE. SI TRATTAVA DI DUE CONCETTI PROFONDAMENTE DIVERSI E, COME EBBE A SCRIVERE IN UN ARTICOLO DELL'OTTOBRE ?46 SU L'UNITÀ, "IN UN CERTO SENSO OPPOSTI". PER LUI "L'UNICITÀ, O L'UNITÀ OBBLIGATA, NON UNIFICA ASSOLUTAMENTE NULLA". IN UN MOMENTO IN CUI L'ESPERIENZA SINDACALE LIBERA E DEMOCRATICA ERA APPENA RINATA, E POTEVA RISCHIARE DI INDEBOLIRSI, QUESTE ERANO AFFERMAZIONI TANTO PIÙ IMPORTANTI POICHÈ VENIVANO DA CHI AVEVA SEMPRE LAVORATO PER UN'AUTENTICA UNITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI DEI LAVORATORI, E AVREBBE RIPRESO A FARLO ANCHE NEGLI ANNI ?50, DOPO LA ROTTURA DEL ?48. MA VI È UN TERZO ELEMENTO CHE SEGNA UNO DEI PUNTI PIÙ ALTI DI SALDATURA TRA AZIONE SINDACALE DI QUESTI ANNI E LE FORTI IDEALITÀ CHE ANIMAVANO DI VITTORIO. PENSO ALL'IMPEGNO PER LA DIFESA E LA CRESCITA DEI VALORI DEMOCRATICI E DELL'UNITÀ NAZIONALE, VISSUTI COME VALORI CONDIVISI NELLA SOCIETÀ E TRA I LAVORATORI, INTESI COME LI SENTIVA DI VITTORIO: VALORI INSCINDIBILI DELL'AZIONE POLITICA E SINDACALE. VI È DUNQUE UNA STRAORDINARIA ATTUALITÀ NELL'AZIONE E NELLE IDEE POLITICHE DEL SINDACALISTA E DEL DEPUTATO DI VITTORIO. DA LUI DOBBIAMO RECUPERARE LA TENSIONE ETICA E POLITICA CHE LO ANIMAVA NELL'AZIONE E NELL'IMPEGNO PER LA CRESCITA DEL SINDACATO, ANCHE NEL MOMENTO IN CUI, NEL ?56, DECISE DI SCHIERARSI, CON LA CGIL, CONTRO L'INVASIONE SOVIETICA DELL'UNGHERIA. DOBBIAMO RECUPERARE L'ETICA DELLA RESPONSABILITÀ CHE FU ALLA BASE DELLA SUA AZIONE QUANDO, ANCHE DOPO L'AFFERMAZIONE DELLA REPUBBLICA, DISSE "DOBBIAMO UGUALMENTE LAVORARE SULLA LINEA DELLA MODERAZIONE PER CONSOLIDARE LA REPUBBLICA E SVILUPPARE L'AUTORITÀ DEL GOVERNO REPUBBLICANO". E QUANDO, NEL ?50, PARTECIPÒ AD UNA DELLE PIÙ DURE LOTTE SINDACALI CONDOTTE PER E CON I BRACCIANTI SULLE TERRE DEI LATIFONDISTI NELLA MARSICA. CONCLUDENDO UNA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA CONTRO L'UCCISIONE DI DUE CONTADINI CHE PARTECIPAVANO ALL'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEI TORLONIA, ANZICHÈ SCEGLIERE LE PAROLE DELLA RIVOLTA, DI VITTORIO AFFERMÒ CHE I CONTADINI DEL FUCINO AVREBBERO CONQUISTATO IL FEUDO DI TORLONIA SOLO DIVENTANDO ESSI STESSI I DIFENSORI ED I GARANTI DELLA LEGALITÀ REPUBBLICANA. ANCHE IN OCCASIONI COSÌ TRAGICHE ERA, QUINDI, IL FORTE SENTIMENTO DI ADESIONE AI VALORI DEMOCRATICI E REPUBBLICANI A PREVALERE. PER QUESTO IL SUO RICORDO DEVE TRASFORMARSI PER TUTTI NOI IN RIFLESSIONE OPERATIVA, COSTRUTTIVA. QUESTO VALE PER CHI OGGI È CLASSE DIRIGENTE, PER QUANTI SONO IMPEGNATI NELL'AZIONE SINDACALE A TUTELA DI CHI È STATO LAVORATORE, DI CHI LO È ANCORA, MA ANCHE DI CHI, AVENDONE IL PIENO DIRITTO, NON RIESCE AD ENTRARE NEL MONDO DEL LAVORO. IN QUESTO SENSO COGLIERE IL RICORDO DI DI VITTORIO SIGNIFICA ANCHE CONTINUARE AD IMPEGNARSI ASSIEME PER UN NUOVO PATTO DI SOLIDARIETÀ TRA LE GENERAZIONI

  • 601
    10/11/1997
    Messaggio Violante cordoglio scomparsa Camilla Cederna

    Vi trasmettiamo il testo del messaggio di cordoglio inviato dal Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante alla famiglia di Camilla Cederna: "Ho appresso con profonda commozione la notizia della scomparsa di Camilla Cederna. La sua attività di giornalista e scrittrice è stata sempre contrassegnata dalla passione civile e da un alto senso della responsabilità professionale. Giunga alla famiglia, a nome dell'Assemblea che presiedo, un messaggio di sincera partecipazione al dolore che accompagna la sua scomparsa."

  • 600
    07/11/1997
    Incontro Violante-Braho (Presidente comm. regolamento parl. albanese)

    VIOLANTE RICEVE SPARTAK BRAHO Il Presidente della Camera di Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto questo pomeriggio a Montecitorio il Presidente della Commissione per il Regolamento del Parlamento della Repubblica d'Albania, on. Spartak Braho. Il Presidente Braho ha individuato nella definizione delle procedure legislative e degli strumenti del controllo parlamentare i punti di maggiore rilievo della riforma del Regolamento varato nel 1994 e attualmente all'esame della Commissione dei Mandati del Parlamento Albanese. Proprio per questo impegnativo lavoro che si propone di democratizzare ulteriormente la vita parlamentare e di rendere trasparente il lavoro delle commissioni e dell'Aula, la Commissione dei Mandati, che ha allacciato collegamenti con studiosi e organismi internazionali, ha ritenuto di particolare importanza verificare con la Presidenza della Camera italiana i principali indirizzi della riforma regolamentare da poco varata. Il Presidente Violante ha indicato come profili essenziali del nuovo regolamento: i programmi, il calendario, l'ordine dei lavori; le procedure legislative in Aula; le procedure del controllo. Indirizzi questi che dovranno assicurare la conservazione di incisivi poteri parlamentari, decisioni legislative in tempi rapidi, coerenza e razionalità ai testi. La Presidenza e gli Uffici della Camera dei Deputati sono infine disponibili a promuovere ogni iniziativa di studio e approfondimento utile al processo di riforma costituzionale e regolamentare della nuova democrazia albanese.

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