Camera dei deputati

Vi tramettiamo il testo del telegramma che il Presidente della Camera dei deputati, Luciano Violante, ha inviato al Commissario europeo per gli aiuti umanitari d'urgenza, Emma Bonino. "Esprimo la solidarietà e la soddisfazione mia personale e dell'Assemblea parlamentare che presiedo, per la conclusione di una vicenda che ha visto coinvolto un rappresentante delle Istituzioni europee impegnato nella difesa dei diritti umani e civili. Con i più vivi auguri per il Suo lavoro".

Vi trasmettiamo il testo del telegramma che il Presidente della Camera dei deputati, on. Luciano Violante, ha inviato al colonnello Carlo Gualdi, Comandante del comando provinciale di Napoli dell'Arma dei Carabinieri. "Desidero esprimerLe le più vive felicitazioni, anche a nome dell'Assemblea che presiedo, per l'incarico affidatoLe, nella consapevolezza che continuerà ad operare al servizio delle istituzioni con il rigore e la competenza dimostrati nella Sua carriera."

VIOLANTE RICEVE MATI Il Presidente della Camera dei Deputati on Luciano Violante ha ricevuto stamane a Montecitorio il Presidente dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura Italiana, Avvocato Giovanni Mati. La cordiale conversazione si è concentrata in modo particolare sui temi più rilevanti della riforma della giustizia civile.

Vi trasmettiamo il testo del telegramma inviato dal Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante al Presidente della Regione Emilia-Romagna Antonio La Forgia in occasione del convegno "L'esperienza concreta dei giudici di pace": "Sono sinceramente rammaricato di non poter partecipare, per sopravvenuti ed inderogabili impegni istituzionali, al convegno su "L'esperienza concreta dei giudici di pace", che si svolge oggi a Bologna. Desidero comunque rivolgere agli organizzatori, ai relatori, a tutti i partecipanti alcune parole di saluto. In questo ultimo anno le questioni della giustizia sono state poste al centro dell'attenzione del Parlamento. Per la prima volta si sta procedendo nella direzione di una riforma organica del sistema giudiziario, con l'obiettivo di fondo di garantire una migliore tutela dei diritti dei cittadini, offrendo loro una giustizia più celere, più efficiente e più equa. Nella realizzazione di questo disegno riformatore, i giudici di pace hanno un ruolo importante. Essi sono, per competenza e per diffusione territoriale, i giudici più vicini ai cittadini e ad essi spetta il compito di dare la prima risposta, la più immediata, alla domanda di giustizia. A poco più di due anni dall'entrata in funzione degli uffici dei giudici di pace, registriamo alcuni segnali positivi. L'attività degli uffici ha dimostrato una notevole capacità di assorbimento della richiesta di giustizia; significativi sono i dati relativi alla definizione dei procedimenti con sentenze ed al numero delle cause esaurite con verbali di conciliazione. Da una recente indagine condotta dall'ISTAT, risulta che la conoscenza della figura del giudice di pace da parte dei cittadini è direttamente collegata al loro livello d'istruzione ed è più diffusa nelle regioni settentrionali, dove si è registrato un maggiore ricorso a tale istituto. E' stimato, inoltre, in circa un milione e mezzo il numero delle cause civili che i cittadini hanno rinunciato ad avviare negli ultimi tre anni, perché scoraggiati dalla durata eccessiva dei procedimenti, dalla complessità delle procedure, dal costo economico e dall'incertezza di un esito positivo. La diffusione della conoscenza della figura del giudice di pace ed il buon funzionamento degli uffici è dunque un passo necessario per recuperare la fiducia dei cittadini nell'amministrazione della giustizia. Il vostro convegno contribuisce fattivamente al raggiungimento di questi obiettivi. Nel ringraziarLa del suo cortese invito, desidero esprimere a Lei ed a tutti i partecipanti i miei migliori auguri per un'ottima riuscita dell'iniziativa, con l'auspicio che ci siano presto nuove occasioni d'incontro. Con molti cordiali saluti.

Vi trasmettiamo il testo del telegramma che il Presidente della Camera dei Deputati, on. Luciano Violante, ha inviato al Sindaco di Napoli, Antonio Bassolino, in occasione del 54° anniversario delle quattro giornate. "Nel 54° anniversario dall'inizio della rivolta popolare che liberò Napoli dal giogo nazista, desidero rivolgere un omaggio all'intera popolazione della città che coraggiosamente si ribellò alle imposizioni degli occupanti. Rimane questo un imperituro monito per tutti coloro che pensano di conculcare le libertà ed i diritti civili di cui la città di Napoli è stata storicamente uno strenuo baluardo rappresentando un esempio per l'intera nazione."

Trasmettiamo il testo del telegramma che il Presidente della Camera dei deputati, on. Luciano Violante, ha inviato al Ministro dell'Interno, on. Giorgio Napolitano: "Sono profondamente addolorato per le gravi conseguenze della scossa sismica che ha colpito l'Italia centrale ed in particolare le zone dell'Umbria e delle Marche causando perdite umane, feriti e danni materiali di notevolissima entità. Già duemila cittadini hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni ed anche il patrimonio artistico è stato gravemente danneggiato soprattutto ad Assisi dove è crollata la volta della Basilica Superiore di San Francesco. Sono vicino, anche a nome dell'Assemblea che presiedo, a coloro che sono stati così duramente colpiti negli affetti familiari e nei loro beni. La prego di trasmettere loro i sensi della solidarietà e partecipazione mia personale e dell'intera Assemblea e di estendere questi sentimenti ai prefetti delle zone interessate i quali, ne sono certo, si adopereranno per un rapido ripristino delle condizioni di normalità e serenità. Auspico pertanto che le operazioni di soccorso si concludano rapidamente ed efficacemente. La prego inoltre di far pervenire ai familiari delle vittime il sentimento della mia commossa partecipazione al loro dolore."

Trasmettiamo il testo del telegramma che il Presidente della Camera dei deputati, on. Luciano Violante, ha inviato al Sindaco del Comune di San Casciano Val di Pesa in occasione del convegno su Sidney Sonnino ed il suo tempo. "Il convegno su Sidney Sonnino ed il suo tempo che si apre oggi a San Casciano Val di Pesa rappresenta un riconoscimento importante per uno statista che seppe unire ad un appassionato impegno politico la profondità di pensiero dello studioso del diritto costituzionale. L'azione ed il pensiero di Sonnino si sono concentrati su questioni ancor oggi di grande attualità. Allora cominciavano a manifestarsi i primi segni della irreversibile crisi di un sistema fondato sulle elites liberali e sul suffragio limitato. Si scoprivano gravi fenomeni di corruzione, apparivano sulla scena politica i primi grandi movimenti di massa, le associazioni dei lavoratori, le grandi ideologie che hanno poi attraversato il nostro travagliato secolo. Le soluzioni proposte da Sonnino, ed oggi in qualche modo riconsiderate sotto una diversa prospettiva da alcuni studiosi, non trovarono una concreta attuazione. Esse erano comunque dentro un sistema costituito, e puntavano sopratutto a recuperare lo spirito ritenuto "autentico" dello Statuto albertino, e dei rapporti istituzionali che esso configurava fra la corona, il governo ed il parlamento. Oggi, a fronte di questioni per alcuni aspetti simili, si è scelta una via diversa. La strada aperta è quella delle riforme costituzionali, di una sostanziale modifica della forma di stato e di governo che attui piu' compiutamente il quadro dei diritti, delle liberta' civili e delle autonomie tracciato dalla nostra Costituzione. Credo sia stata una scelta vincente ed ho grande fiducia nel lavoro che la Commissione bicamerale per le riforme e l'intero Parlamento dovranno compiere nei prossimi mesi. Stiamo investendo nel nostro futuro, e vogliamo costruire un sistema in cui il Parlamento non sia solo la sede della rappresentanza politica ma sappia dare certezza al cittadino sui tempi delle proprie deliberazioni. La riforma del regolamento della Camera approvata lo scorso 24 settembre costituisce un importante passo in questa direzione. Un Parlamento in cui siano ben distinte le responsabilita' della maggioranza che sostiene il governo e dell'opposizione che propone le sue linee politiche alternative. Vogliamo un sistema che favorisca la stabilità dei governi e la loro responsabilità nei confronti dei cittadini, in un sistema aperto all'alternanza. Mi auguro che questo convegno, oltre a ricordare il lavoro ed il pensiero di Sidney Sonnino, possa consentire di approfondire il legame profondo che contrassegna periodi pur diversi della nostra storia istituzionale. Trasmetto a tutti un cordiale saluto ed un augurio di buon lavoro".

Vi trasmettiamo il testo del messaggio che il Presidente della Camera dei deputati, on. Luciano Violante, ha inviato al Presidente del Consiglio Regionale della Regione Piemonte, in occasione del convegno che si terrà oggi ad Ivrea sul tema "Il nord-ovest e il caso Torino. Dalla crisi ai processi di reindustrializzazione innovativa". "Sono davvero dispiaciuto di non poter partecipare, per sopravvenuti ed inderogabili impegni istituzionali, all'incontro che si apre oggi ad Ivrea sul tema "Il nord-ovest e il caso Torino. Dalla crisi ai processi di reindustrializzazione innovativa". Desidero comunque ringraziarLa del Suo cortese invito e manifestarLe il mio apprezzamento per un'iniziativa, che testimonia dell'impegno proficuo della regione Piemonte per riaffermare il ruolo del nord-ovest come protagonista del sistema imprenditoriale nazionale ed europeo. Il ciclo di conferenze fin qui organizzate dagli stati generali del Piemonte costituiscono un modello di come le istituzioni, nel dialogo e con la collaborazione delle forze produttive, sociali e culturali presenti sul territorio, possono operare per la costruzione di una nuova stagione di sviluppo economico e per la crescita della democrazia. Esprimo a Lei, ai relatori ed a tutti i partecipanti i miei migliori auguri di buon lavoro, con l'auspicio che ci siano presto nuove occasioni d'incontro. Con molti cordiali saluti".

VIOLANTE RICEVE ALYIEV Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto ieri sera a Montecitorio il Presidente della Repubblica dell'Azerbaidjan, Heidar Alyiev. Il Presidente Alyiev ha ricordato i radicali processi riformatori avviati nei vari settori dell'economia e della società del suo Paese, soprattutto a partire dall'adozione della prima Costituzione democratica nel millenovecentonovantacinque. Obbiettivi strategici dell'Azerbaidjan, una volta risolto il contrasto con la confinante Armenia secondo i principi definiti alla Conferenza di Lisbona dalla Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione Europea, sono lo sviluppo della collaborazione con il Consiglio d'Europa, di cui è già membro osservatore, e l'adesione all'Unione Europea. I Presidenti hanno valutato di particolare importanza la valorizzazione dei rapporti tra i due Paesi a cominciare dall'avvio di scambi per la formazione di funzionari parlamentari e dalla programmazione di incontri tra delegazioni delle Commissioni permanenti della Camera dei Deputati e del Parlamento Azero. Il Presidente Violante, accettando l'invito formulatogli dal Presidente Alyiev a visitare il suo Paese, ha formulato l'auspicio che il Presidente del Parlamento Azero possa partecipare alla prossima riunione dell'Iniziativa Centro Europea che si svolgerà a Trieste il prossimo 25 ottobre.

Vi trasmettiamo il testo del messaggio inviato dal Presidente della Camera dei Deputati, on. Luciano Violante, al Ministro per l'Ambiente, sen. Edo Ronchi, in occasione dell'apertura della I Conferenza Nazionale sui parchi e le aree naturali protette: "PER IMPEGNI ASSUNTI IN PRECEDENZA, NON POTRÒ PARTECIPARE ALLA PRIMA CONFERENZA NAZIONALE SUI PARCHI E LE AREE NATURALI PROTETTE. ME NE DISPIACE DAVVERO PER L'INTERESSE E IL RILIEVO DELL'INIZIATIVA. L'ITALIA POSSIEDE UNA STRAORDINARIA RICCHEZZA DI AMBIENTI DI VITA, CHE ABBIAMO IL DOVERE DI TUTELARE E DI CONSEGNARE A COLORO CHE VERRANNO DOPO DI NOI. PIÙ DI UN TERZO DEL PATRIMONIO FAUNISTICO EUROPEO ED UNA FLORA TRA LE PIÙ VARIE DEL CONTINENTE. CON L'APPROVAZIONE NEL 1991 DELLA LEGGE QUADRO SULLE AREE PROTETTE IL PARLAMENTO, COLMANDO UN'EVIDENTE LACUNA, HA APPRONTATO UN EFFICACE IMPIANTO NORMATIVO PER LA CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLE NOSTRE RISORSE NATURALI. L'URGENZA DEL PROBLEMA OCCUPAZIONALE E LO STESSO DIBATTITO SULLA "SOSTENIBILITÀ" DELLO SVILUPPO ECONOMICO, HANNO INOLTRE FATTO EMERGERE, IN SEDE INTERNAZIONALE E NAZIONALE, UN PUNTO DI VISTA CHE INDIVIDUA NELLA TUTELA E NELLA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI UN'AREA DI INVESTIMENTO DALLA QUALE POSSONO SCATURIRE EFFETTI POSITIVI IN TERMINI DI CRESCITA E DI OPPORTUNITÀ DI LAVORO. IL PARLAMENTO HA PRESTATO ATTENZIONE A QUESTE TEMATICHE, SVOLGENTO UN'AMPIA ATTIVITÀ DI CONTROLLO E DI INDIRIZZO: PROPRIO IN QUESTI GIORNI, LA COMMISSIONE AMBIENTE DELLA CAMERA STA CONCLUDENDO UN'INDAGINE CONOSCITIVA SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE DEL 1991, CHE RAPPRESENTERÀ, NE SONO CERTO, UN IMPORTANTE PUNTO DI RIFERIMENTO PER I LAVORI DELLA CONFERENZA. ALCUNI IMPORTANTI RISULTATI SONO STATI RAGGIUNTI IN QUESTI ANNI. IL SISTEMA DEI PARCHI E DELLE ALTRE AREE NATURALI PROTETTE È OGGI PARI AL 7,4% DELL'INTERO TERRITORIO NAZIONALE E RAPPRESENTA UN IMPORTANTE FATTORE DI DIFFUSIONE DELLA COSCIENZA AMBIENTALE E DI STIMOLO A MODIFICARE IN SENSO PIÙ CONSAPEVOLE I COMPORTAMENTI DI OGNI CITTADINO. L'ISTITUZIONE DI UN PARCO E LA SUA CONCRETA GESTIONE CONTINUANO, TUTTAVIA, AD INCONTRARE RESISTENZE E, QUALCHE VOLTA, ATTEGGIAMENTI DI RIFIUTO DA PARTE DELLE COMUNITÀ LOCALI. DOBBIAMO RIFLETTERE SU QUESTO PUNTO, PONENDOCI ANZITUTTO LA QUESTIONE DELL'OTTIMALE FUNZIONAMENTO DEGLI STRUMENTI LEGISLATIVI E AMMINISTRATIVI ESISTENTI. LA CREAZIONE DI UN PARCO COMPORTA L'INTRODUZIONE DI VINCOLI NEL TERRITORIO, MA OFFRE ALLO STESSO TEMPO STRUMENTI IN GRADO DI FAVORIRE L'OCCUPAZIONE E LA CRESCITA DELLE AREE INTERESSATE: LA VALORIZZAZIONE E LA SPERIMENTAZIONE DI ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LA PROMOZIONE DI ATTIVITÀ EDUCATIVE, FORMATIVE E DI RICERCA SCIENTIFICA COMPATIBILI SONO TRA GLI OBIETTIVI FONDAMENTALI DELLA LEGGE N. 394. SE VOGLIAMO CHE LE POPOLAZIONI LOCALI VIVANO IL PARCO NON COME IMPOSIZIONE DALL'ALTO MA COME OPPORTUNITÀ PER IL PROPRIO SVILUPPO, DOBBIAMO LAVORARE PER RIMUOVERE GLI OSTACOLI ALLA COMPLETA ATTUAZIONE DELLA LEGGE E SUPERARE LE DIFFICOLTÀ APPLICATIVE RISCONTRATE. DOBBIAMO REALIZZARE UNA MIGLIORE RIPARTIZIONE DI COMPETENZE TRA STATO, REGIONI, ENTI LOCALI E ENTI DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE ED UN PIÙ ALTO LIVELLO DI COORDINAMENTO DEI LORO INTERVENTI. DOBBIAMO SUPERARE IL MODELLO DEL "COMANDO E CONTROLLO" E FAVORIRE UN'AZIONE AMMINISTRATIVA INCENTRATA NON SULLE PROCEDURE MA SUGLI OBIETTIVI, CHE SI QUALIFICHI PER UNA RINNOVATA CAPACITÀ PROGETTUALE E DI UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI. LA SEMPLIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI RELATIVI AI FINANZIAMENTI E ALLE AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE È DA QUESTO PUNTO DI VISTA UNA PRIMA, ESSENZIALE RISPOSTA PER SUPERARE QUELLE RESISTENZE E, IN DEFINITIVA, PER LO STESSO SUCCESSO DEL SISTEMA DEI PARCHI E DELLE AREE NATURALI PROTETTE. SONO CERTO CHE LA CONFERENZA COSTITUIRÀ UN MOMENTO ESSENZIALE DI VERIFICA DEGLI INDIRIZZI E DEGLI STRUMENTI DI GOVERNO DEL SISTEMA DEI PARCHI E DELLE ALTRE AREE NATURALI PROTETTE, E CHE DA ESSA SCATURIRANNO IMPORTANTI ELEMENTI DI RIFLESSIONE E DI PROPOSTA SULLE QUESTIONI AMBIENTALI. ESPRIMO A LEI E A TUTTI COLORO CHE PARTECIPERANNO ALLA CONFERENZA I MIEI MIGLIORI AUGURI DI BUON LAVORO, CON L'AUSPICIO CHE CI SIANO PRESTO NUOVE OCCASIONI DI INCONTRO. CON MOLTI CORDIALI SALUTI."