REGOLAMENTO: LE RAGIONI DELLA RIFORMA 1) Con il vecchio regolamento maggioranza ed opposizione erano costrette ad un enorme spreco di tempo sproporzionato rispetto ai risultati e inutile ai fini di una vera dialettica politica. Le famiglie e le imprese inoltre erano gravemente danneggiate dal cattivo funzionamento e dall'incertezza dei tempi della macchina legislativa. Per cercare di esercitare il proprio ruolo, maggioranza ed opposizioni ricorrevano - a causa dell'inadeguatezza della regole - a comportamenti estremi testimoniati dalle cifre dell'inizio della legislatura: dal 9 maggio dell'anno scorso sono stati presentati alla Camera 32.650 emendamenti e sono state richieste 7.243 votazioni nominali (contro le 1.792 della precedente legislatura). Da parte sua, il Governo ha posto la fiducia 11 volte a Montecitorio e 12 a Palazzo Madama. Era quindi necessario e conveniente per tutti definire modalità che consentissero a ciascuna parte di valorizzare il proprio ruolo attraverso un uso qualificato e garantito del tempo parlamentare. 2) L'Italia era gravemente penalizzata rispetto al resto dell'Europa. La maggior parte dei nostri partner ha infatti procedure parlamentari coerenti con le esigenze ed i tempi della società contemporanea. Le regole in vigore nel nostro paese invece consentivano di giungere alle decisioni solo nel modo peggiore (fiducie e maxi-emendamenti, decreti-legge, maxi-deleghe, etc.) compromettendo il livello qualitativo delle norme e il ruolo critico che l'opposizione dovrebbe esercitare in Parlamento sul merito delle singole misure. LE NOVITA' DELLA RIFORMA Ø DATA DI VOTAZIONE CERTA PER OGNI PROGETTO DI LEGGE. Il contingentamento dei tempi diviene il perno della nuova organizzazione dei lavori. La Conferenza dei Capigruppo (con una maggioranza che rappresenti almeno i 3/4 dei membri dell'Assemblea) o direttamente il Presidente della Camera, assegneranno per l'esame di ciascun progetto di legge un tempo massimo riservato agli interventi di ciascun gruppo. Il contingentamento non verrà applicato ai progetti di legge costituzionali, a quelli su cui sia prevista la votazione a scrutinio segreto e, su richiesta dei gruppi, su questioni di "eccezionale rilevanza" riferite ai diritti della prima parte della Costituzione. Ø MAGGIORE TUTELA DELLE MINORANZE che avranno garantiti un tempo minimo non riducibile senza il loro consenso per ciascun provvedimento; la certezza di vedere votati e discussi gli emendamenti considerati "qualificanti" dai proponenti; la possibilità di ottenere dal Governo dati ed informazioni per verificare in modo critico i contenuti delle proposte dell'esecutivo. Ø RAFFORZAMENTO DEL RUOLO DEI RELATORI DI MINORANZA con poteri di contraddittorio paritario con Governo e maggioranza in tutte le fasi qualificate del dibattito. Ø PIU' POTERI ALLE COMMISSIONI per rafforzare l'istruttoria legislativa e consentire all'Aula una discussione più rapida e su testi alternativi organici. Ø PROCEDURE TAGLIA-TEMPO. Vengono introdotte tutta una serie di norme "taglia-tempo" per sveltire i lavori pur garantendo sempre i diritti delle opposizioni. Per i provvedimenti di particolare urgenza, può essere deliberata la riduzione dei tempi d'esame dei disegni di legge: da due mesi (durata ordinaria in Commissione referente) a un solo mese. Gli emendamenti ritirati non potranno più esser fatti propri da chiunque, ma solo da un minimo di venti deputati. In caso di ostruzionismo, il Presidente potrà autorizzare il voto "per principi": non emendamento per emendamento, quindi, ma raggruppandoli a tema (salvo una riserva minima di emendamenti su cui, per ciascun gruppo, viene garantito il voto). Ø NASCE IL COMITATO PER LA LEGISLAZIONE: composto da quattro rappresentanti della maggioranza e quattro dell'opposizione, avrà obbligo di verificare la qualità dei testi legislativi, dal punto di vista della semplicità, chiarezza ed efficacia. Ø UN CALENDARIO DI LAVORO DI TRE SETTIMANE AL MESE. La razionalizzazione delle procedure consentirà di concentrare i lavori su tre settimane lasciando la quarta libera, (salvo che nel periodo della sessione di bilancio) per dare modo ai deputati di curare i rispettivi collegi. La programmazione dei lavori, di tre mesi in tre mesi, verrà decisa a maggioranza dei 3/4 o, se tale maggioranza non fosse raggiunta, dal Presidente della Camera. Le opposizioni vengono tutelate riservando comunque ad esse 1/5 degli argomenti da trattare. Ø OLTRE UN MILIARDO DI LIRE L'ANNO DI RISPARMIO: il raggruppamento dei lavori su tre settimane farà risparmiare all'Amministrazione della Camera, in un anno, un miliardo e 276 milioni di lire. Nei sette giorni di sospensione si avranno infatti sensibili riduzioni di spesa su numerose voci: da quelle energetiche (illuminazione dell'aula), a quelle di pubblicità dei lavori (bollettini, resoconti ecc.), da quelle di "presidio" e manutenzione per le votazioni con sistema elettronico, a quelle di pulizia fino a quelle relative alla trasmissione audio-video dei lavori. In un mese i minori costi sono stati valutati in 116 milioni, che, moltiplicati per gli 11 mesi di attività della Camera fa, appunto, 1 miliardo e 276 milioni.
VIOLANTE RICEVE KENIAIKIN Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto stamane a Montecitorio, in visita di commiato, l'Ambasciatore della Federazione Russa Sua Eccellenza Valery Fiodorovich Keniaikin.
Il Presidente della Camera dei deputati, on. Luciano Violante, ha inviato alla famiglia Bratina il seguente telegramma: "Darko Bratina è stato un esempio per quanti lo hanno potuto apprezzare per le sue doti di profonda umanità di coerenza e di equilibrio dimostrate nel corso del suo lungo impegno politico. Docente universitario e attento studioso di sociologia e di problematiche etniche, si è sempre ispirato ai valori della democrazia e della difesa dei diritti civili di tutti i cittadini impegnandosi in particolar modo nelle assemblee internazionali quale Presidente della Delegazione italiana presso la Conferenza parlamentare dell'Iniziativa Centro europea e membro della Delegazione italiana all'Assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Vi giungano le condoglianze più profonde e sentite, anche a nome dell'Assemblea parlamentare che presiedo."
VIOLANTE RICEVE BARTHOLOMEW Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto questo pomeriggio a Montecitorio, in visita di commiato, l'Ambasciatore degli Stati Uniti d'America, Sua Eccellenza Reginald Bartholomew.
VIOLANTE RICEVE ALFIERO Il Presidente della Camera dei Deputati, on. Luciano Violante, ha ricevuto stamane a Montecitorio il Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Generale Carlo Alfiero
VIOLANTE RICEVE LUCINSCHI Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto questa sera a Montecitorio il Presidente della Repubblica di Moldova, Petru Lucinschi. Il Presidente Lucinschi, ricordate le storiche relazioni della Moldova con la cultura latina, ha affermato che il suo Paese, costruita una economia di mercato e decentralizzata e uno stato di diritto, aspira ora alla integrazione europea. Per raggiungere questo obiettivo si impegna a mantenere la stabilità del suo Paese, buone relazioni con tutti i Paesi confinanti e ritiene fondamentale lo sviluppo dei rapporti con l'Italia nei campi della cultura, del turismo, degli scambi tra amministrazioni locali. Il Presidente Violante, accettando l'invito a visitare la Moldova formulatogli dal Presidente Lucinschi, ha proposto di promuovere incontri tra i deputati delle Commissioni permanenti che lavorano su questioni di interesse reciproco per i due Paesi e di valutare con il Presidente dell'Associazione Nazionali Comuni d'Italia l'opportunità di sviluppare rapporti di gemellaggio tra Comuni italiani e moldavi.
VIOLANTE RICEVE TOTHOVA Il Presidente della Camera dei Deputati, on. Luciano Violante ha ricevuto stamane a Montecitorio il Vicepresidente del Consiglio della Repubblica Slovacca, professoressa Katarina Tothova. La professoressa Tothova ha illustrato al Presidente Violante alcuni tra i più importanti indirizzi della riforma del sistema giuridico slovacco, in vista dell'adeguamento alla legislazione dell'Unione Europea ma anche per renderne più efficace la strumentazione di contrasto al preoccupante aumento dell'attività del crimine organizzato nel suo Paese. Il Presidente Violante ha indicato l'utilità di incontri fra le Commissioni della Camera dei Deputati e del Consiglio Nazionale Slovacco su questi temi, che verranno direttamente affrontati, anche con il Presidente Ivan Gasparovic, nella riunione della Iniziativa Centro Europea promossa per ottobre a Trieste.
VIOLANTE RICEVE LAZAROV Il Presidente della Camera dei Deputati, on. Luciano Violante ha ricevuto stamane a Montecitorio l'Ambasciatore della Repubblica di Bulgaria Sua Eccellenza Dimitar Iliev Lazarov. Nel corso del cordiale colloquio l'Ambasciatore Lazarov ha consegnato al Presidente Violante un invito formale a recarsi in visita in Bulgaria, ospite dell'Assemblea Nazionale, da poco insediatasi. Il Presidente Violante, nel dichiarare a questo riguardo la sua disponibilità, ha espresso l'auspicio che questa occasione possa costruire l'avvio di positive relazioni fra la Camera dei Deputati e l'Assemblea Nazionale Bulgara.
Il Presidente della Camera dei Deputati, On.Luciano Violante ha inviato al Presidente del Gruppo Italiano Associazione Internazionale di Diritto Penale, Prof. Avv. Alfonso M.Stile, il seguente messaggio: "Ho ricevuto il Suo invito per il colloquio internazionale dedicato al tema "I sistemi penali alla prova del crimine organizzato", che si svolgerà a Napoli dal 18 al 20 settembre prossimo. Sono sinceramente dispiaciuto di non poter essere presente, a motivo di impegni istituzionali già programmati, perché il tema dell'incontro è di straordinario interesse ed attualità. Da molti anni la grande criminalità ha saputo darsi una struttura ed una organizzazione su scala sovranazionale, per sfruttare al massimo la globalità dei mercati e le straordinarie occasioni di arricchimento legate alla esistenza di sistemi penali a volte non adeguati e troppo eterogenei. I sistemi penali, che rappresentano il primo e principale strumento di intervento da parte dei poteri legali, debbono essere in grado di adattarsi ad un mondo sempre più dinamico ed aperto. La debolezza di un sistema penale lacunoso non ha effetti negativi solo per il paese che lo adotta, determina un incremento della capacità criminale di tutte le organizzazioni che sono stanziali in quel territorio ma che ormai diramano le proprie attività oltre i confini nazionali. Per queste ragioni lo scambio di reciproche conoscenze ed esperienze può essere di grande aiuto nel contrasto alla criminalità organizzata, sia quando - come nel caso del vostro incontro - si possono utilizzare le conoscenze di illustri studiosi ed accademici, sia quando a confrontarsi sono le pubbliche istituzioni dei diversi Stati. Anche in ambito parlamentare c'è grande attenzione verso questo tema. In numerosi incontri avuti con colleghi Presidenti di Assemblee parlamentari ho spesso avuto modo di intrattenermi sui comuni problemi della lotta alla criminalità organizzata, della costruzione di sistemi penali che prevedano istituti fortemente omogenei e che stabiliscano priorità condivise di politica criminale. Mi permetto, al riguardo, di segnalare una specifica iniziativa, avviatasi per impulso del Parlamento italiano. Il 25 ottobre prossimo, a Trieste, i Presidenti dei Parlamenti dei sedici Paesi aderenti all'Iniziativa Centroeuropea, si troveranno insieme per discutere dei problemi legati al miglior contrasto alla criminalità organizzata in un'area geografica molto vasta e nella quale vi sono segnali del proliferare di fenomeni criminali molti pericolosi. Sono certo che il vostro lavoro potrà costituire un prezioso contributo alle conoscenze di tutti coloro che, da diverse posizioni istituzionali, politiche o scientifiche, si impegnano nella prevenzione e nel contrasto di questo fenomeno."
VIOLANTE RICEVE GROS - PIETRO Il Presidente della Camera dei Deputati, On. Luciano Violante, ha ricevuto nel pomeriggio a Montecitorio il Presidente dell'IRI, professor Gian Maria Gros-Pietro.