Il Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini

Dichiarazione del Presidente della Camera, Gianfranco Fini: "La decisione assunta dai giudici costituzionali tedeschi riguardo l'ESM e il fiscal compact dà forza e solidità ai nuovi meccanismi che l'Europa ha messo collettivamente a punto per avviare il superamento della crisi dei debiti sovrani e costituisce un momento importante, in vista di una più stretta integrazione fra gli Stati membri dell'Unione monetaria. La prosperità dei cittadini dipende sempre di più dalla capacità di dare risposte razionali e condivise da parte dei Governi, in uno stretto dialogo con le opinioni pubbliche e con i Parlamenti, il cui ruolo è essenziale, come ricorda la stessa Corte Costituzionale tedesca, per assicurare una piena legittimazione democratica dei processi decisionali".

Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha inviato a John A. Boehner, Speaker della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d'America, il seguente messaggio: "Desidero manifestare a Lei, all'Assemblea da Lei presieduta e al Popolo degli Stati Uniti d'America lo sdegno della Camera dei deputati e mio personale per il vile attacco subito dal Vostro Consolato a Bengasi, nel corso del quale sono rimasti uccisi l'Ambasciatore statunitense in Libia, Chris Stevens, e altri Vostri connazionali. Ancora una volta la cieca violenza ed il fanatismo hanno imposto il loro tragico tributo, animati da un odio incomprensibile nei confronti degli Stati Uniti che da sempre rappresentano un baluardo della libertà; ciò non può che rafforzare il comune impegno dei nostri Paesi a lottare per l'affermazione della Democrazia, del Dialogo e della Pace in ogni parte del Mondo e indurci a sostenere con maggiore determinazione quanti operano per una piena e definitiva affermazione dei valori condivisi dalla comunità internazionale nel completamento del processo di stabilizzazione della Libia. In questa dolorosa circostanza, Le giungano i sentimenti del più profondo cordoglio e della più sincera vicinanza della Camera dei deputati italiana, che La prego di trasmettere ai familiari delle vittime".

Da domani a sabato la Camera dei deputati ospiterà la World e-Parliament Conference 2012, quinta conferenza mondiale sui temi dell'uso delle tecnologie come strumento fondamentale a sostegno delle funzioni parlamentari (http://www.ictparliament.org/WePC2012), organizzata dalle Nazioni Unite e dall'Unione Interparlamentare, in collaborazione con il Centro Globale per le Tecnologie dell'Informazione nei Parlamenti. I lavori saranno aperti dal Presidente Gianfranco Fini domani alle 9 nella Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari. La Conferenza è strutturata in sessioni di respiro politico, che generalmente si tengono in plenaria con interventi di membri dei parlamenti, e in sessioni parallele, nelle quali si affrontano argomenti tecnici e applicativi. I lavori si svolgeranno anche nella Sala del Mappamondo. Tra i temi che saranno affrontati, particolare rilievo avrà quello della trasparenza parlamentare e delle tecnologie per la produzione di documenti in formato aperto. Sono pervenute, ad oggi, oltre 450 adesioni, con delegazioni di 90 Paesi. Dieci delegazioni saranno guidate da Presidenti di Assemblee parlamentari. La giornata conclusiva della Conferenza è stata fatta coincidere con la Giornata Mondiale della Democrazia delle Nazioni Unite. L'evento finale sarà infatti rappresentato dalla "Celebrazione della Giornata internazionale della Democrazia - Promozione della Tolleranza e della Pace", volta a collegare saldamente i temi del rafforzamento dei parlamenti contemporanei - anche attraverso le nuove tecnologie - alla più vasta azione di promozione della democrazia che oggi si incentra su alcune grandi questioni di valore universale: la tolleranza, la convivenza fra religioni, culture ed etnie diverse, la ricostruzione delle società sconvolte dalla guerra. La cerimonia sarà presieduta dal Vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, membro del Board del Centro Globale. Durante la sessione finale si svolgeranno gli interventi del Ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata, del Presidente dell'Unione Interparlamentare, Abdelwahad Radi, del Vice Presidente dell'Assemblea Nazionale della Nigeria, Emeka Nikem Ihedioha, del Vicepresidente del Senato, Vannino Chiti. Successivamente, leggeranno dei brevi interventi i Presidenti di Assemblea parlamentare presenti. Prenderà parte alla cerimonia anche il Presidente dell'Assemblea Costituente libica, Mohammed Magarief. L'appuntamento sarà trasmesso in diretta sulla webtv di Montecitorio (http://webtv.camera.it) e, nella giornata di sabato, anche dal canale satellitare della Camera. Gli accrediti degli operatori dell'informazione dovranno essere inviati al fax 066783082 entro oggi alle ore 16.

Negli articoli pubblicati oggi nei quotidiani "La Stampa" e "Il Messaggero" - concernenti la sospensione, nel luglio scorso, dell'erogazione dei rimborsi elettorali alla Lega Nord - sono contenute affermazioni inesatte, che meritano di essere precisate. Sono in particolare destituite di fondamento le affermazioni secondo cui la Presidenza della Camera, nel dare comunicazione agli organi del partito dell'avvenuta sospensione dei predetti rimborsi, avrebbe contestato o comunque asserito che il rendiconto della Lega Nord per il 2010 sarebbe stato falsificato, con conseguenze sull'attività di accertamento in corso da parte della magistratura sul caso in questione. Va infatti sottolineato che la Presidenza della Camera ha operato esclusivamente - così come in tutte le precedenti occasioni - senza esercitare una propria autonoma discrezionalità, sulla base delle valutazioni tecniche formulate dal competente Collegio dei revisori in merito ai rendiconti relativi al 2010, in attuazione della legislazione vigente. Questa prevede che, nel caso in cui il Collegio riscontri irregolarità nella redazione dei rendiconti, ne dia comunicazione ai Presidenti delle Camere, i quali - d'intesa tra loro - sospendono l'erogazione dei rimborsi sino ad avvenuta regolarizzazione e comunicano al partito interessato i rilievi formulati dal Collegio. Al pagamento si dà corso solo nel caso in cui, sulla base delle precisazioni del partito interessato, i revisori abbiano giudicato regolare il rendiconto. Ciò è quanto accaduto nel caso del rendiconto della Lega Nord relativo all'esercizio 2010, rispetto al quale il Collegio dei revisori ha comunicato che esso non poteva essere considerato regolarmente redatto; a fronte di tale comunicazione, acquisita la prescritta intesa del Presidente del Senato, il Presidente della Camera ha sospeso l'erogazione della rata dei rimborsi per il 2012, fino a quando l'organo di controllo non avrà espresso un giudizio definitivo di regolarità sul rendiconto in questione. Si precisa infine, con riferimento dell'articolo del Messaggero, che i rimborsi erogati nell'anno 2011 sono stati corrisposti sulla base del giudizio di regolarità formulato dal Collegio dei revisori sui rendiconti relativi al 2009 e non al 2010, come erroneamente riportato.