Il Presidente della Camera dei deputati, on. Luciano Violante, ha inviato alla famiglia Notarianni il seguente messaggio: "Sono profondamente commosso ed addolorato per la scomparsa di Michelangelo Notarianni il quale ha dedicato l'intera esistenza alla politica e al giornalismo. Uomo di profonda cultura e di grande sensibilità, è stato fin da giovanissimo dirigente del partito comunista, passando quindi all'attività di editorialista, affermandosi come uno dei più significativi rappresentanti del giornalismo italiano del nostro tempo. Vi giungano i sensi della partecipazione al dolore che accompagna la sua scomparsa".
Il Presidente della Camera dei deputati, on. Luciano Violante, ha inviato al Ministro della Difesa, on. Beniamino Andreatta, il seguente messaggio: "Ho appreso con profonda commozione la notizia della barbara uccisione del tenente colonnello Carmine Calò mentre operava con impegno, abnegazione e grande coraggio nella delicata missione umanitaria dell'Onu in Afghanistan. La prego di far pervenire alla famiglia, in questo momento di immenso dolore, la più sentita solidarietà e partecipazione mia personale e dell'intera Camera dei deputati e Le rinnovo l'apprezzamento per la preziosa opera che le Forze Armate svolgono anche al di fuori dei confini nazionali con grande senso del dovere al servizio delle missioni di pace e di sicurezza".
Il Presidente della Camera dei deputati, on. Luciano Violante, ha inviato alla famiglia De Gasperi il seguente messaggio: "Ho appreso con commozione la notizia della morte di Francesca Romana De Gasperi, di cui ricordo la grande dignità, le doti intellettuali, il coraggio e la tensione morale. L'impegno civile a fianco del marito rimane testimonianza di un'incrollabile fede nei più profondi valori democratici. Giungano ai familiari, anche a nome della Camera dei deputati, i sensi della commossa partecipazione al dolore che accompagna la Sua scomparsa."
In merito alle dichiarazioni dell'assessore al commercio del Comune di Roma Enrico Gasbarra, si precisa che allo stato non è previsto alcun incontro tra la Camera dei deputati e il Comune di Roma riguardo alla vertenza "Luisa Spagnoli".
Vi trasmettiamo parte del messaggio inviato dal Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante al Sindaco del Comune di Stazzema arch. Gian Pietro Lorenzoni in occasione della commemorazione del 54° anniversario dell'eccidio di S. Anna di Stazzema. "Desidero unirmi a voi in questa giornata in cui vogliamo onorare il sacrificio di chi allora venne ucciso ed il dolore dei familiari che quel giorno persero i loro cari. L'eccidio di S. Anna di Stazzema costituisce nella sua ferocia disumana uno dei momenti più terribili dell'abiezione raggiunta dalle truppe naziste in Italia. Esso segna in modo indelebile la memoria di chi visse quegli anni ed allo stesso tempo la storia e la memoria della Lotta di Liberazione del nostro Paese. La nostra attuale libertà dipende anche dal sacrificio di quelle donne e di quegli uomini, dei ragazzi e dei bambini che furono testimoni e vittime di quella violenza. Esso costituisce per tutti noi, per le generazioni che sono nate dopo la guerra di Liberazione, un valore ed un'eredità preziosi. Il sacrificio di chi venne trucidato nell'eccidio di agosto è parte integrante della storia della lotta antifascista e della Resistenza poichè quei 560 testimoni caddero vittime di un'idea politica che fu il nazi-fascismo, la vergogna dell'Europa moderna. Contro quest'idea nel nostro Paese migliaia di donne e di uomini, di ragazzi e di ragazze presero allora in mano le loro vite e costruirono in prima persona la storia, spinti da valori ed ideali dai quali nacque la Repubblica e sui quali si fondarono i principi della nostra Costituzione. La Lotta di Liberazione fu espressione di posizioni ideologiche e politiche non omogenee, ma tutti coloro che vi parteciparono erano uniti dalla condivisione di un insieme di valori comuni fondamentali, non negoziabili: il rifiuto della sopraffazione dell'uomo sull'uomo, del totalitarismo e del razzismo, il ripudio della concezione del partito-Stato, l'affermazione della libertà, dell'eguaglianza dei cittadini, della solidarietà, della democrazia. Oggi, su questi valori dobbiamo costruire nel nostro Paese un'identità civile comune, un ethos civile della Repubblica italiana. Nei primi cinquant'anni della nostra storia repubblicana abbiamo soprattutto difeso il patrimonio ideale della Liberazione. Ora dobbiamo passare alla fase dell'espansione. Dobbiamo fare in modo che i valori della Resistenza diventino i valori di tutto il Paese. Io credo che più italiani condivideranno questi valori, più la democrazia sarà forte."
Il Presidente della Camera dei Deputati, on. Luciano Violante, ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri on. Romano Prodi il seguente telegramma: "Caro Presidente, mi è gradito farle pervenire, nel giorno del suo genetliaco, i più fervidi auguri, anche a nome della Camera dei Deputati".
Vi trasmettiamo parte del messaggio inviato dal Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante al sen. Athos de Luca del Gruppo Verdi-L'Ulivo in occasione dell'iniziativa promossa oggi in Piazza del Campidoglio per il 53° anniversario del lancio della prima bomba nucleare su Hiroshima. "Con la fine dell'equilibrio mondiale fondato sull'esistenza di due blocchi contrapposti si è esaurito anche quell'effetto deterrente basato sulla strategia della "distruzione reciproca assicurata". Questo significa che nel nuovo scenario internazionale, nello sforzo di costruzione e di mantenimento della pace e della sicurezza che tutti noi vogliamo, occorrono più forti e dirette assunzioni di responsabilità di ogni singolo Paese della comunità internazionale, ma occorre innanzitutto un urgente adeguamento delle istituzioni internazionali, a partire dall'ONU e dal Consiglio di sicurezza. E' impensabile che oggi, nell'epoca della globalizzazione, si pensi di rafforzare le istituzioni internazionali di tipo finanziario ed economico, per migliorare l'efficacia del loro intervento sui mercati e sulle economie e non si proceda in direzione di un rafforzamento democratico ed efficace delle istituzioni internazionali che consenta loro di prevenire e governare i conflitti e le dinamiche connesse allo sviluppo degli armamenti nucleari e convenzionali. La recente vicenda degli esperimenti nucleari indiani e pakistani ci indica la necessità che la Comunità internazionale si dia una autorità capace di agire sul piano preventivo e di intervenire positivamente nelle emergenze più gravi. Occorre aumentare l'autorevolezza della Nazioni Unite e dei suoi organismi attraverso un coinvolgimento più ampio di tutti gli Stati, puntando innanzitutto sulla maggior partecipazione dei Paesi membri al Consiglio di Sicurezza. Credo che la proposta di riforma avanzata dalla diplomazia del nostro Paese, e appoggiata con grande convinzione dal Parlamento, vada in questa direzione, avendo individuato il meccanismo della rotazione per la composizione del Consiglio di Sicurezza. A questo sforzo per la riforma va affiancato l'impegno per la ratifica e l'applicazione dei due trattati contro la proliferazione nucleare e sul blocco dei test atomici sperimentali. Occorre operare affinché tutti i Paesi che li hanno sottoscritti vi diano piena applicazione, ma anche per guadagnare l'adesione di altri Paesi che non li hanno ancora firmati."
Il Presidente della Camera dei Deputati, on. Luciano Violante, ha inviato all'ambasciatore della Repubblica di Corea S.E. Chun TAE IK, il seguente telegramma: "La prego di trasmettere al Presidente dell'Assemblea Nazionale Park Jyun-Kyu la più vive felicitazioni mie personali e della Camera dei Deputati per l'alto incarico cui è stato chiamato e i più fervidi auguri di buon lavoro".
USTICA: VIOLANTE L'opinione espressa dal Presidente della Camera Luciano Violante è che, se non fu una bomba a causare la strage del Dc-9 Itavia, allora è certo che l'abbattimento fu accidentale. E' quanto si precisa con riferimento alle dichiarazioni rese oggi dal Presidente Violante circa la tragedia di Ustica, nel corso del filo diretto andato in onda su Italia Radio.
Il Presidente della Camera dei deputati, on. Luciano Violante, ha inviato al Vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura, prof. Giovanni Verde, il seguente telegramma: "Desidero farLe pervenire i miei più fervidi auguri e rallegramenti, anche a nome della Camera dei deputati, per l'alto incarico al quale è stato chiamato. Sono certo che il Suo rigore ed equilibrio daranno un ulteriore contributo al delicato e prestigioso compito cui è chiamato il Consiglio superiore della magistratura".