Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato alla vedova dell'imprenditore Libero Grassi, signora Pina Maisano, il seguente messaggio: "A quindici anni di distanza dall'efferato omicidio di via Alfieri, ripensiamo con immutata amarezza al volto sereno e intenso di Libero Grassi; alla sua intransigente adesione ai valori della legalità, della chiarezza e dell'onestà, professati giorno dopo giorno senza retorica, con la forza delle scelte e dei comportamenti; alla sua acuta sensibilità per la dignità del lavoro, come fattore costitutivo di una società più giusta e più aperta. Da questa sua visione degli uomini e delle cose, dal suo limpido percorso di cittadino ed imprenditore possiamo trarre ancora oggi le motivazioni per rinnovare il senso profondo della sua testimonianza. Una testimonianza di coraggio e di libertà capace di generare un processo virtuoso e di far maturare una coscienza nuova, che anima oggi l'impegno di tanti movimenti ed associazioni che di Libero Grassi hanno accolto con entusiasmo l'invito più esigente: investire risorse e passione in un'economia sana, trasparente, aliena da ogni condiscendenza con interessi estranei al perimetro della legalità è possibile, è doveroso, è giusto. In questo tempo, percorso da così tante lacerazioni di segno nuovo ed antico, questo invito esprime un "no" fermo ed inderogabile a tutte le mafie, ma ci indica anche con chiarezza il percorso da seguire per liberarsi dal giogo del bisogno e dell'esclusione e per costruire una società realmente coesa e solidale. A Lei, cara signora Maisano, desidero esprimere la gratitudine per il rigore e la serietà con cui, insieme ai Suoi figli, custodisce l'eredità ideale di Suo marito Libero, e rinnovarle i sentimenti della sincera vicinanza mia personale e di tutta la Camera dei deputati".
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato al coordinatore di Tavola della Pace, Flavio Lotti, il seguente messaggio: "La manifestazione nazionale per la pace in medio oriente promossa dalla Tavola della Pace in programma oggi ad Assisi è un appuntamento fondamentale per rilanciare un dialogo aperto e convinto sulla possibilità di costruire un nuovo mondo che espunga definitivamente la guerra e il terrorismo. Esprimo la mia vicinanza ed il mio sostegno agli organizzatori e alle tantissime associazioni che, oltre ogni barriera ideologica, manifestano insieme la voglia di pace. E' anzi questa forte adesione ad essere il segno più tangibile di come lo scambio ed il confronto interculturale siano la premessa per consolidare un dialogo fra quei popoli straziati da uno stato di guerra pressoché continuo. La comunità internazionale deve essere parte motrice di un processo di pace che non può esaurirsi nelle scelte dei governi e delle istituzioni, ma che deve trovare il proprio fondamento nelle associazioni, nei movimenti e nelle coscienze delle singole persone. La vostra marcia straordinaria e' il segnale più forte e concreto di come uno scenario internazionale diverso, fatto di dialogo e di confronto, sia possibile e doveroso, ma anche necessario. A Lei e a tutti i partecipanti a questa giornata rivolgo il mio più vivo e sentito augurio".
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato al Presidente del Senato, Franco Marini, il seguente messaggio: "Ho appreso con dolore e tristezza la notizia della scomparsa del Senatore Ignazio Manunza. A nome mio personale e dei colleghi membri della Camera dei deputati rivolgo il mio più vivo ed intenso cordoglio, che Le sarò grato se vorrà estendere ai familiari del Senatore Manunza".
Dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, sugli incidenti sul lavoro: "Anche questa estate di vacanza registra tragici episodi di morti sul lavoro. Non passa giorno che la cronaca non ci racconti di nuovi lavoratori che hanno perso la vita. E la cosa è tanto più grave dal momento che l'Italia segna il record europeo di morti sul lavoro. Le cause di questi tragici eventi sono certamente da ricercare nella carenza di controlli, nella mancata applicazione delle regole, nella scarsa considerazione del lavoro umano. A questo si aggiunga l'aggravante di un sistema che considera il lavoro delle persone alla stregua della merce e che attribuisce scarsa importanza alla contrattazione sindacale. E' il momento che la politica e le istituzioni facciano sentire la loro presenza forte e che il Parlamento pensi seriamente a dare avvio ad un'indagine conoscitiva che possa risalire alle cause delle morti sul lavoro fino ad evitarne il loro tragico ripetersi".
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio alla famiglia Frammartino: "La notizia della violenta e tragica morte di Angelo mi ha profondamente rattristato e turbato. L'impegno umanitario e lo spirito di solidarietà di un ragazzo al servizio della gente e dei bisogni primari di popoli devastati dalla guerra e dal terrorismo ha un valore civile e sociale altissimo, inestimabile. E in questo senso mi auguro fortemente che almeno possa servire ad alleviare il dolore la fierezza che Angelo ha perso la vita mentre si batteva per la causa della pace, del dialogo, della cooperazione e della non violenza. E' necessario che tutta la comunità di uomini e di donne che sperano in un mondo di pace si stringano in un lungo abbraccio alla vostra famiglia cui va tutta la nostra solidarietà mia personale e della Camera dei deputati. Con le mie più sincere e fraterne condoglianze." Messaggi di cordoglio sono stati inviati dal Presidente Bertinotti anche al Segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, al Presidente dell'Arci, Paolo Benni, e al Coordinatore nazionale dei Giovani Comunisti, Michele De Palma.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio al Sindaco di Stazzema, Michele Silicani: "In occasione delle celebrazioni per il sessantaduesimo anniversario della strage di Sant'Anna di Stazzema, desidero esprimere il mio caloroso saluto a tutti voi oggi riuniti per commemorare i morti innocenti della vostra comunità, vittime di un disegno atroce di distruzione e violenza che non ha risparmiato bambini, donne, anziani. Questi martiri, insieme a tutte le altre vittime civili della barbarie nazifascista, sono parte della nostra memoria collettiva. Custodirne il ricordo rappresenta un dovere civile e morale per ognuno di noi. E' soprattutto alle nuove generazioni che le Istituzioni devono impegnarsi a trasferire questo patrimonio perché possano conoscere quante storie di sacrifici e sofferenze hanno segnato il cammino del nostro Paese verso la libertà e la pace. Le fondamenta della nuova Italia democratica sono nate in quegli anni, in città come Sant'Anna di Stazzema ed in tanti altri luoghi simbolo della Resistenza contro il nazifascismo. E' a quelle radici che bisogna tornare con il pensiero per comprendere i grandi valori su cui si fonda la nostra Costituzione repubblicana. Valori che nulla hanno perso della loro forza e vitalità e cui dobbiamo guardare oggi con fiducia per affrontare le sfide più difficili del nostro presente e per costruire un futuro di progresso, di giustizia e di pace per noi e per le generazioni che ci seguiranno".
Dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti: "Le parole che il Presidente del Parlamento Europeo, Josep Borrell, ha espresso per condannare l'arresto di Abdel Aziz Al-Dweik, Presidente del Consiglio Legislativo Palestinese, ed auspicarne l'immediata liberazione, devono essere condivise e sostenute da tutti i Parlamenti nel mondo. I Parlamenti, espressione della sovranità del popolo, restano presidio forte di dialogo e di confronto e neanche una situazione drammatica di conflitto come quella in corso può in alcun modo mettere in discussione il riconoscimento del ruolo dell'istituzione parlamentare. E' auspicio comune che possa essere individuata quanto prima una soluzione di pace e di stabilità nell'area e certamente le istituzioni rappresentative svolgono un ruolo primario nella promozione del dialogo e del negoziato".
Dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti: "L'8 agosto di cinquanta anni fa, 262 lavoratori perdevano la vita nella tragedia di Marcinelle; oggi, solo in Italia, ogni giorno sui luoghi di lavoro muoiono quattro persone. Cinquanta anni sono passati da quell'orribile evento, eppure ben poco sembra essere cambiato per lavoratrici e lavoratori: tragedie ieri, morti bianche oggi. Siamo stati a Marcinelle, abbiamo pianto quelle 262 vittime, ma abbiamo altresì espresso l'auspicio che nell'Europa che ci vede affratellati, il lavoro possa essere rispettato come il fondamento della civiltà non solo quando i lavoratori vengono ricordati come morti, ma anche quando sono vivi nella loro vita quotidiana. La cronaca di ogni giorno, drammatica, seppur incomparabile con quella di Marcinelle, ci dà la misura di quanto la politica, le Istituzioni, lo stesso mondo del lavoro, fino ai mezzi di informazione, debbano ancora operare per debellare la piaga intollerabile delle morti sul lavoro. E' bene ricordare gli appelli del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a combattere gli omicidi bianchi, punta dell'iceberg del mancato rispetto delle Istituzioni per il lavoro. Quella di Marcinelle è una tragedia su cui riflettere oggi e domani, una tragedia che chiama in causa il tema del rispetto dei diritti delle persone in una Europa che sta diventando sempre più terra di immigrazione. La data dell'8 agosto, oltre a ricordare le tante, troppe dolorose storie del lavoro italiano nel mondo, richiama con forza l'Istituzione parlamentare a mettere in atto ogni misura in grado di garantire pienamente la sicurezza sul lavoro e a preservare il valore del lavoro come principio fondante della Repubblica e punto di riferimento qualificante e inderogabile delle politiche del Paese".
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio al Presidente del comitato "Terra e pace", Athos De Luca: "In occasione del 61° anniversario della tragedia di Hiroshima, sono lieto di rivolgere il mio saluto più cordiale a Lei, ed a tutti gli intervenuti alla tradizionale manifestazione promossa dal Comitato "Terra e pace". Nei difficili giorni che stiamo vivendo, segnati dall'inasprirsi di antiche e nuove lacerazioni e percorsi dal crescente sgomento per la drammatica perdita quotidiana di vite umane innocenti, il ricordo della distruzione di Hiroshima interroga profondamente la nostra coscienza; ci induce a riflettere sui presupposti inderogabili della convivenza civile; ci richiama ad un impegno sempre più intenso nel mettere in campo tutte le azioni indispensabili per orientare il cammino della comunità umana verso la costruzione di una pace vera e duratura, fondata sull'apertura alle diversità, sull'accoglienza e sul rispetto intransigente della dignità dell'uomo e dei diritti che vi si radicano. Nell'auspicare il pieno successo della manifestazione, invio a voi tutti i miei più cordiali saluti ed un sincero augurio di buon lavoro."
Dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti: "Il deputato Tabacci, in un autorevole intervento in aula, ha posto al Presidente della Camera una questione reale, quella di garantire al Parlamento il pieno uso delle sue prerogative. La Presidenza si è adoperata a questo scopo anche fin qua, nelle difficili condizioni date. Tuttavia, queste stesse condizioni non sono immodificabili. Ma, più in generale, non solo in questa legislatura e non solo in Italia, le assemblee parlamentari sono in sofferenza per l'evidente, e da tutti riconosciuta, inadeguatezza delle regole che le ordinano. Esse spesso rendono difficile, sia alle maggioranze di assumersi le proprie responsabilità decisionali che alle opposizioni di agire con efficacia la propria iniziativa. C'è davvero materia, per tutti, per una riflessione impegnativa."