Fini, nell'auspicare che i responsabili di questo crimine siano presto individuati ed assicurati alla giustizia, ha ribadito, inoltre, la gratitudine ed il pieno sostegno delle Istituzioni per i militari italiani che quotidianamente svolgono il loro servizio in Libano con coraggio e senso del dovere per la pace, la sicurezza ed il progresso del Paese.
Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha ricevuto oggi a Montecitorio il Presidente dell'Assemblea della Repubblica del Kosovo, Jakup Krasniqi.
Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha ricevuto questo pomeriggio a Montecitorio il Presidente dell'Assemblea Nazionale di Bulgaria, Tsetska Tsacheva.
Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha inviato il seguente messaggio alla Presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, professoressa Maria Falcone:
"Sono trascorsi diciannove anni da quel terribile 23 maggio del 1992, quando Giovanni Falcone fu ucciso da sicari mafiosi insieme alla moglie, il giudice Francesca Morvillo, e agli uomini della scorta, Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.
Debbo dire che al sentimento di dolore che ogni volta si rinnova, in maniera immutata, al ricordo di quel tragico episodio, si aggiunge un senso di orgoglio e di rimpianto per un autentico eroe italiano dei nostri tempi.
La ricorrenza del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia ci esorta a riflettere sul contributo dei molti eroi dell'epopea risorgimentale che sacrificarono la propria vita per la causa dell'indipendenza della Patria. Credo vi sia un legame invisibile, ma essenziale, tra quei straordinari protagonisti della storia unitaria e uomini come Giovanni Falcone che non ha esitato a dedicare tutta la sua esistenza, il suo impegno di magistrato, i suoi progetti di vita, i suoi affetti più cari alla dignità, alla giustizia e alla libertà del nostro Paese. La straordinaria capacità investigativa e l'inflessibile tenacia di Giovanni Falcone nella lotta contro la mafia erano costantemente animate da un sentimento di speranza e di fiducia per il futuro della sua Sicilia e per le virtù, talora inaspettate, degli individui. "Ho imparato a riconoscere l'umanità anche nell'essere apparentemente peggiore; ad avere un rispetto reale, e non solo formale, per le altre opinioni". E' una frase di Falcone, nella quale si riassume la sostanza morale e ideale della sua personalità. La sua grandezza di uomo, il suo coraggio e le sue straordinarie doti di magistrato ne hanno fatto un vero gigante della storia civile del nostro Paese che non potrà mai essere dimenticato.
Per queste ragioni, desidero rinnovarLe i miei sentimenti di stima e di apprezzamento per l'instancabile attività della Sua Fondazione che vuole fare, in particolare dei più giovani, degli entusiasti e risoluti interpreti della sua eredità morale e civile. Di questo messaggio il nostro Paese ha tuttora grande bisogno e il mio auspicio è che il Vostro impegno, fortemente sostenuto dalle Istituzioni, sia sempre più diffusamente compreso dalla coscienza collettiva come testimonianza concreta del patrimonio nazionale di valori democratici e di libertà da difendere sempre ed incondizionatamente.
Nel rivolgerLe i miei sentimenti di sincera stima, mi è gradita l'occasione per inviarLe i miei saluti più cordiali, con sincera stima."