Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato al Presidente dell'Associazione italiana vittime del terrorismo e dell'eversione contro l'ordinamento dello Stato, Giovanni Berardi, il seguente messaggio: "Nella ricorrenza della Giornata europea delle vittime del terrorismo e degli anniversari delle drammatiche uccisioni del maresciallo di pubblica sicurezza Rosario Berardi, del brigadiere Giuseppe Ciotta e degli uomini della scorta di Aldo Moro, desidero unirmi a Lei, caro Presidente, ed a tutti voi nel commosso ricordo di coloro che hanno perso la vita per mano della barbarie del terrorismo. La memoria del loro sacrificio costituisce l'occasione per ribadire il "no" fermo e rigoroso dell'intera comunità nazionale al disegno di violenza e di disgregazione del terrorismo, cui è necessario opporre le ragioni del dialogo, della politica e della partecipazione democratica, nel segno dei valori della nostra Costituzione repubblicana. Nell'esprimere ai familiari delle vittime i sentimenti della mia solidale partecipazione, invio loro, unitamente ai membri dell'Associazione italiana vittime del terrorismo, i miei più cordiali saluti".
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio al deputato Luigi Vitali: "Appresa la notizia dell'atto intimidatorio di cui Ella è stata fatta segno, desidero farLe giungere la mia sincera solidarietà, unitamente alla mia più ferma condanna per un gesto tanto vile ed insensato."
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio alla famiglia Lagostena Bassi: "Ho appreso con commozione la notizia della scomparsa di Tina Lagostena Bassi, parlamentare della Repubblica nella X e nella XII legislatura, di cui ricordiamo l'appassionato impegno civile per l'affermazione di una cultura dell'uguaglianza e dei diritti. A nome mio personale e della Camera dei deputati a voi tutti giungano i sentimenti del cordoglio più profondo e della sentita partecipazione al vostro dolore."
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato un telegramma di condoglianze ai familiari di Fabrizio Canonero - il portuale morto in un incidente sul lavoro questa mattina a Genova - a Luca Noceti, Segretario del Circolo dei portuali cui la vittima era iscritta, e a Paride Batini, console della compagnia unica del Porto di Genova.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha scritto il seguente articolo che sarà pubblicato domani sul quotidiano "Liberazione": "I morti sul lavoro sono tutti uguali, uguali la tragedia, il dolore e la rabbia. Tutte le morti sul lavoro suscitano un'indignazione perché sono intollerabili anche perché rinviano ad una causa primigenia. che, nella nostra società, è tornata a farsi così pesante: lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Papa Giovanni XXIII lo definì il più grande peccato dell'umanità. E tanto più ugualmente intollerabili risultano perché non si può dire che, in questo ultimo quarto di secolo, il lavoro sia stato oggetto di riconoscimento e di tutela. Ma quando a Genova, in un santuario del movimento operaio, come la CULMV, muore il portuale Fabrizio Canonero, figlio di un padre che pure morì sulle banchine del porto quando ancora era un bambino, allora bisogna proprio dire, tutti insieme, basta. Ognuno batta un colpo, come a dire che ci siamo anche noi in questa lotta per la vita. Il governo convochi immediatamente il Consiglio dei Ministri per varare i decreti attuativi del testo unico sulla sicurezza sul lavoro. Le forze politiche presenti nella campagna elettorale non comincino nessuna iniziativa in questi giorni senza dedicarvi la prima parte ai morti sul lavoro e specifichino con quali proposte combattere questa terribile piaga sociale. La televisione pubblica mandi in onda, in prima serata, il film "Morire di lavoro" fatto solo di testimonianze dirette e sconvolgenti di donne e di uomini colpiti dagli infortuni, affinché nessuno più possa non vedere e tacere. Lo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali in tutti i porti italiani segni l'avvio di una nuova mobilitazione generale dei lavoratori, delle forze sociali e politiche della cultura italiana. Domani non sia più come ieri."
Nuovo appuntamento, domenica 2 marzo, con "Montecitorio a porte aperte", l'iniziativa della Camera dei deputati che prevede l'apertura del Palazzo alle visite del pubblico, una volta al mese, per l'intera giornata. L'accesso al Palazzo sarà possibile, continuativamente, dalle ore 10.00 alle 18.00 con l'ingresso dell'ultimo gruppo di visitatori fissato alle ore 17.30. In piazza Montecitorio, alle 11,00, si svolgerà il concerto della Banda musicale della Marina Militare. L'esibizione sarà diretta dal Maestro Tommaso Liuzzi. In particolare, il programma prevede brani di: Sebastiano Matacena (Marcia d'ordinanza della Marina Militare); Julius Fucik (Florentiner March); Francesco Pellegrino (Frivola); Gioacchino Rossini (Mosè); Gaetano Donizetti (Marcia da "Ricordanze"); Richard Wagner (I Nibelunghi); F. Ruccione (Inno dei Sommergibili); Sousa (The Thunderer); Sousa - Walters (Semper Dixieland); L. Van Beethoven (Inno alla Gioia); Tommaso Mario (La Ritirata). Tra le novità che troveranno i visitatori, c'è da segnalare il restauro della facciata del Bernini, in gran parte restituita alla vista dei cittadini dopo i lavori iniziati nel luglio 2005, per il rinnovo dei colori originali e il rifacimento degli infissi. Nell'Aula sono stati ricollocati i pannelli del Fregio del Sartorio, che decora l'emiciclo illustrando le vicende epiche del popolo italiano, dopo il delicato intervento di restauro iniziato nell'agosto del 2006. Per partecipare alle visite a Montecitorio è sufficiente presentarsi all'ingresso principale del Palazzo negli orari previsti. La visita, guidata e per gruppi, si snoda lungo un itinerario storico-artistico che comprende tra l'altro: l'Aula; il "Velario", imponente decorazione liberty di circa 800 metri quadrati in rovere di Slavonia, vetro colorato e ferro; il "Transatlantico", salone che deve il suo nome all'illuminazione a plafoniera, caratteristica delle navi transoceaniche; il Corridoio dei busti ed alcune tra le più belle sale di rappresentanza, quali la Sala della Lupa e la Sala Gialla, così detta dal colore della tappezzeria, arredata con mobili in stile rococò provenienti dalla Reggia di Caserta.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha ricevuto, questo pomeriggio a Montecitorio, l'Ambasciatore del Cile, Gabriel Valdés Subercaseaux.
In relazione alla notizia diffusa da una agenzia di stampa si precisa che la pedonalizzazione completa di piazza del Parlamento è oggetto di una intesa tra la Camera dei deputati e il Comune di Roma raggiunta già da tempo. In particolare l'accordo prevede che a partire dal 1 marzo verrà liberata la parte della piazza attualmente riservata alle auto private dei deputati.
Le agenzie di stampa hanno riportato talune dichiarazioni, ascrivibili a parlamentari dei gruppi del Partito democratico, concernenti il diniego del Presidente della Camera dei deputati all'utilizzo della Sala della Regina di Palazzo Montecitorio per un'iniziativa promossa dal Gruppo Partito democratico - l'Ulivo, volta a commemorare Aldo Moro nel trentesimo anniversario di un discorso da lui rivolto all'assemblea dei deputati e dei senatori democratico-cristiani. Motivo del diniego sarebbe stato lo scioglimento delle Camere. In proposito si precisa che, per prassi consolidata, l'utilizzo della Sala della Regina, spazio di diretta pertinenza della Presidenza della Camera, è riservato ad iniziative di carattere istituzionale, promosse dalla Camera dei deputati; la Sala è altresì concessa per consentire la riunione di gruppi parlamentari della Camera, il più delle volte congiuntamente agli omologhi gruppi del Senato, per le finalità di istituto loro proprie nell'ambito dell'ordinamento parlamentare. Nel caso dell'iniziativa promossa dal Gruppo del Partito democratico, l'individuazione di un tema specifico non direttamente legato allo svolgimento dell'attività parlamentare, gli interventi programmati di personalità non appartenenti al Gruppo promotore e la diffusione dell'invito a partecipare a soggetti ad esso esterni non hanno consentito oggettivamente di configurare l'iniziativa in questione come una riunione del Gruppo per le finalità sopra indicate, trattandosi con ogni evidenza - e per stessa ammissione dei promotori - di un'iniziativa commemorativa del tutto estranea al lavoro parlamentare. La Presidenza della Camera, venuta a conoscenza dei termini esatti dell'iniziativa solo due giorni fa e preso atto della situazione, si è comunque adoperata per assicurare al Gruppo in questione la disponibilità di altre sale nelle sedi della Camera dei deputati, ordinariamente destinate all'attività dei gruppi parlamentari per lo svolgimento delle relative iniziative, dando disposizioni agli uffici di assicurare in proposito la più ampia collaborazione. Ciò in coerenza con l'indirizzo consolidato secondo cui la Camera dei deputati ha sempre garantito e continua a garantire pienamente a tutti i gruppi parlamentari gli spazi e le condizioni per l'esercizio della rispettiva soggettività politica, nelle sedi che la normativa vigente attribuisce alla disponibilità dei Gruppi medesimi e nel rigoroso rispetto del discrimine che distingue la sfera delle Istituzioni da quella della politica. Il Gruppo del Partito democratico ha incomprensibilmente rifiutato la disponibilità offerta dalla Presidenza della Camera e, nella sua autonomia, ha ritenuto di far svolgere l'iniziativa in una sala esterna non più rispetto a Palazzo Montecitorio, ma rispetto a Palazzo Madama.
27 febbraio - 12 aprile In occasione del bicentenario dell'edizione italiana del romanzo La Corinna ossia l'Italia, simbolo letterario del Risorgimento italiano, il 27 febbraio, alle ore 18,30, in collaborazione con l'Accademia di San Luca sarà inaugurata presso la Biblioteca della Camera dei deputati la mostra che rende omaggio alla figura dell'autrice, Anne-Louise-Germaine Necker, baronessa di Staël-Holstein. La mostra, realizzata grazie alla collaborazione tra la Biblioteca della Camera, l'Accademia, l'Ambasciata svizzera in Italia, il Comune di Roma, il Castello di Coppet ed altri enti, ricrea la cornice familiare della de Staël e i tratti dei suoi viaggi in Italia, la laboriosa ricerca dei luoghi, delle situazioni e dei personaggi che si ritroveranno nel romanzo, i rapporti con le élite artistiche, letterarie e politiche dell'Italia del primo Ottocento, attraverso materiali iconografici e di archivio, manoscritti e corrispondenze, edizioni a stampa e documentazione ed opere d'arte provenienti in gran parte dal Museo di Coppet. Il percorso della mostra si articola in due momenti espositivi diversi: il primo, negli spazi dell'Accademia di San Luca, presenta la documentazione iconografica e manoscritta relativa ai contatti della de Staël con gli ambienti letterari e artistici italiani; il secondo, nelle sale della Biblioteca della Camera dei deputati, riguarda il movimento storico-politico dei primi anni dell'Ottocento in Italia e in Europa, con particolare attenzione alle attività intellettuali del Gruppo di Coppet. La mostra sarà aperta al pubblico dal 27 febbraio al 12 aprile 2008, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00, il sabato dalle 10.00 alle 12.30, presso l'Accademia Nazionale di San Luca, Piazza dell'Accademia di San Luca 77, e presso la Biblioteca della Camera dei deputati, via del Seminario 76.