Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, aprirà con un saluto il Concerto di Natale della coralità di montagna, che si terrà giovedì 20 dicembre alle ore 17 nella Sala della Lupa di Montecitorio. Al concerto assisterà il Presidente del Senato della Repubblica, Franco Marini. Dopo l'esecuzione dell'Inno nazionale si esibiranno il Coro Montenero Ana di Alessandria (Al Reggimento, La Bergera, Trentatré - Marcia degli Alpini), Coro Collegium Karalitanum (Ninna nanna de' Anton ?Istene, Notte de chelu), il Coro Alpino Lecchese (El Resegun, La Sposa morta, La Valle), il Coro Dolomiti di Trento (Bianco Natale, La Strada Ferrata, La Montanara). I coristi indosseranno i costumi tradizionali delle diverse regioni. Il concerto nasce su iniziativa del gruppo degli "Amici della montagna".
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha ricevuto, questo pomeriggio a Montecitorio, l'Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese, Dong Jinyi.
Presentazione dei documenti conclusivi delle indagini conoscitive sul governo della globalizzazione e sulla politica estera dell'Unione europea Martedì 18 dicembre dalle ore 15,30 si terrà, presso la Sala del Refettorio della Biblioteca della Camera dei deputati, la conferenza di presentazione dei documenti conclusivi di due indagini conoscitive, svolte dalla III Commissione Affari esteri e comunitari, sui temi del governo della globalizzazione e della politica estera dell'Unione europea. Tra gli obiettivi della conferenza quello di porre a confronto le diverse esperienze maturate dai Parlamenti nazionali europei su tali temi, al fine di valorizzarne la funzione e contribuire al consolidamento del ruolo dell'Europa come attore globale, in linea peraltro con quanto previsto dal Trattato di riforma dell'Unione europea. L'iniziativa intende valorizzare il lavoro svolto dai commissari tra il 2006 e il 2007, presentando i documenti conclusivi nel corso di un evento cui interverranno alcune personalità italiane e straniere tra cui Hubert Védrine, l'ex ministro degli esteri della Repubblica francese, che ha recentemente presentato al Presidente Sarkozy un rapporto sulla mondializzazione, ed Erich G. Fritz, Presidente della Sottocommissione del Bundestag sulla globalizzazione. Alla Conferenza è prevista la partecipazione di rappresentanti della diplomazia straniera a Roma e del mondo diplomatico italiano, oltre ad esperti esponenti del mondo accademico, dei centri di ricerca in materia di politica internazionale e dell'informazione. Concluderà i lavori il Presidente della Commissione affari esteri, Umberto Ranieri. Sono previsti anche gli interventi dei deputati Tana De Zulueta, Sergio Mattarella, Patrizia Paoletti Tangheroni e Giancarlo Giorgetti.
In relazione a notizie d'agenzia e agli articoli pubblicati dai quotidiani Corriere della Sera, La Repubblica e QN su presunte censure della Camera a opere d'arte, si precisa che è destituito di qualsiasi fondamento che la Camera abbia operato, o inteso operare, censure di alcun genere. La Camera si è, infatti, limitata a far rispettare le consuete misure di sicurezza dei locali nei quali si svolgono gli eventi. Gli organizzatori del convegno-dibattito "1306 morti bianche. Io esisto" (promosso peraltro non dalla Camera, ma da un gruppo parlamentare) nel programma trasmesso soltanto lo scorso 5 dicembre hanno comunicato unicamente le dimensioni delle opere da esporre, senza alcun riferimento a temi e immagini. La Camera, da parte sua, ha autorizzato l'esposizione di tutte le opere pittoriche, salvo una che presentava dimensioni tali da compromettere l'uso delle vie di esodo in caso d'emergenza nei locali destinati all'iniziativa. Tale decisione, tempestivamente comunicata, non ha sollevato da parte degli organizzatori alcuna obiezione. Si ribadisce che la Camera non era a conoscenza del soggetto raffigurato. Ciononostante, l'autore dell'opera si è presentato il giorno del convegno portando con sé il quadro e, dopo che l'Amministrazione ha nuovamente richiamato l'impossibilità di introdurlo in sala per motivi di sicurezza, il quadro imballato e coperto è stato appoggiato al muro esterno del palazzo. Solo allora gli organizzatori lo hanno disimballato, rendendone palese il soggetto. È di tutta evidenza che nessuna censura è stata messa in atto dall'Amministrazione della Camera.
In relazione a note di agenzia relative a dichiarazioni del sen. Villone sul testo dell'art. 144 del disegno di legge finanziaria, approvato dalla Commissione bilancio della Camera, il Presidente della Commissione bilancio, Lino Duilio, osserva che non vi è stato alcuno "stravolgimento" o arretramento ma al contrario - in base alla piena autonomia che spetta a ciascuna Camera - solo un perfezionamento e miglioramento del testo del Senato per consentirgli di reggere nel tempo e di regolare efficacemente la molteplicità delle situazioni reali. Per essere concreti: a) il testo del Senato introduceva un tetto massimo unico al "trattamento economico onnicomprensivo" per tutti gli incarichi pubblici , equiparato al "trattamento economico onnicomprensivo" del primo presidente della Corte di Cassazione; b) era prevista la possibilità di derogare a questo limite, in particolare per 25 posizioni non meglio determinate, che sarebbero state individuare successivamente dal Governo al di fuori di qualsiasi controllo, sia in relazione all'entità dei compensi sia in relazione ai titolari del beneficio; c) inoltre, da questo limite erano escluse la Banca d'Italia e le Autorità indipendenti, la cui disciplina era rinviata ad apposita legge generale di riordino. La Commissione Bilancio, recependo il parere della Commissione Affari Costituzionali e condividendo la disciplina relativa alle Autorità indipendenti, ha avuto modo di rilevare: a) che il "trattamento economico onnicomprensivo" del primo presidente della Corte di Cassazione dipende dalla quantità di incarichi che riveste ciascun singolo titolare della carica, ed è quindi suscettibile di variare sia in relazione alle persone sia in relazione al tempo, e di raggiungere livelli elevatissimi e comunque non prevedibili; b) che non essendo previste differenziazioni in relazione alle funzioni svolte, si sarebbe prevedibilmente verificata una rincorsa di tutti gli interessati al conseguimento del livello retributivo più alto, con sensibili aumenti di spesa; c) che l'eguale trattamento economico di responsabilità e situazioni giuridiche diverse avrebbe comportato seri problemi di costituzionalità. Pertanto la Commissione Bilancio ha ritenuto preferibile mantenere la disciplina del Senato soltanto per una fase transitoria, eliminando comunque ogni deroga; ha inoltre delegato il Governo ad emanare entro il prossimo 31 luglio un provvedimento, sottoposto al parere delle competenti Commissioni parlamentari, per determinare : a) un sistema di tetti retributivi differenziati in relazione ai diversi gradi di responsabilità e alla diversità dei rapporti giuridici; b) l'onnicomprensività del trattamento economico, senza eccezione per nessuno, con una rigorosa e proporzionata disciplina dei redditi da incarichi aggiuntivi; c) l'aggancio ad un parametro-base certo e verificabile costituito dalla media delle retribuzioni dei dirigenti statali di prima fascia. Si tratta pertanto di modifiche solo integrative, dirette ad adeguare e graduare le retribuzioni rispetto alle effettive responsabilità, ad equiparare le situazioni omogenee, ad evitare trattamenti privilegiati ad personam, a sfuggire al rischio di una ingiustificata rincorsa verso i tetti massimi, ed a rendere prevedibile il volume di spesa complessivo.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio al Presidente della Commissione Antimafia, Francesco Forgione: "Solo inderogabili impegni istituzionali non mi consentono purtroppo di corrispondere, caro presidente, al Tuo gradito invito a prendere parte alla conferenza stampa di presentazione del sito Internet dello "Sportello scuola e università", promosso dalla Commissione da Te presieduta. Non voglio tuttavia mancare di far giungere a Te ed a tutti i colleghi parlamentari della Commissione Antimafia il mio più vivo apprezzamento per l'iniziativa dello "Sportello", che coglie efficacemente una delle chiavi decisive per il successo del contrasto alla criminalità organizzata e al suo disegno di disgregazione sociale: la definizione di una strategia complessiva che consenta di sviluppare il rifiuto della logica mafiosa anche sul piano culturale, oltreché su quello sociale e della giustizia. Accanto all'indispensabile e meritoria azione svolta dalla magistratura e dalle forze dell'ordine, esiste infatti una dimensione sociale della lotta alla mafia che diventa ogni giorno più necessario praticare, mettendo in campo tutte le energie presenti nella società, anche nelle terre più duramente colpite dalle mafie. E' compito della politica non disperdere queste energie e di offrire anzi loro un'interlocuzione serrata ed un sostegno, attraverso la definizione di una pratica di riforma della società. In questo quadro, è evidente il significativo contributo che può arrecare l'apertura dell'Istituzione parlamentare alla società civile, ed in particolare al sistema dell'istruzione, in tutte le sue articolazioni. Ad un sistema educativo in grado di misurarsi consapevolmente con i grandi temi del nostro tempo - e tra di essi quello del rifiuto dell'aggressione della mafia - è legata la maturazione, nelle giovani generazioni, di una cittadinanza partecipativa e consapevole, capace di rigenerare nel tempo gli irrinunciabili valori di democrazia, solidarietà e giustizia sociale."
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio al Presidente dell'Assemblea nazionale della Repubblica algerina, Abdelaziz Ziari: "Ho appreso con sgomento, signor Presidente, la notizia dei tragici attentati perpetrati stamane nella città di Algeri, che hanno causato più di sessanta vittime ed il ferimento di numerose persone. Nel condannare fermamente queste barbare manifestazioni di violenza, desidero farLe pervenire i sentimenti del più profondo cordoglio e della più intensa vicinanza a nome mio personale e di tutta la Camera dei deputati."
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha ricevuto, questa mattina a Montecitorio, il Premio Nobel per la Pace 2003, Shirin Ebadi.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio al senatore Carlo Vizzini: "Appresa la notizia dei gravi atti intimidatori di cui Ella è stata stato fatta segno nei giorni scorsi, desidero farLe giungere i sentimenti della mia più sincera ed intensa solidarietà, unitamente al mio vivo augurio per il prosieguo del Suo impegno al servizio dell'Istituzione parlamentare."
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio al Direttore del Centro di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli, Antonio Papisca: "In occasione della cerimonia celebrativa della Giornata internazionale dei diritti umani, promossa dall'università di Padova, sono lieto di rivolgere il mio saluto più caloroso a tutti coloro che ne animeranno i lavori. L'imminenza del sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo induce ad una riflessione critica su quanto di ciò che in essa è contenuto rimane ancora disatteso e sulla necessità di raccogliere la sfida che il Novecento non è riuscito a vincere: rendere i diritti umani patrimonio universale ed elemento fondante della costruzione della società, al di là di ogni frontiera geopolitica e culturale. Gli esiti di recenti studi condotti in ambito internazionale evidenziano che nel mondo più di cinquemila persone vengono ancora condannate a morte ogni anno; che una donna su tre subisce violenza in varie forme; che il settanta per cento delle vittime dei conflitti armati si registrano tra i non combattenti, per lo più donne e bambini; che il traffico di esseri umani vede coinvolte circa due milioni di persone ogni anno; che sono più di cento i paesi in cui si verificano casi di tortura o di maltrattamenti. Di fronte a questi numeri, che danno conto di quanto sia tuttora imponente e diffusa la negazione dei diritti inalienabili della persona, le democrazie sono chiamate oggi ad impegnarsi in uno sforzo comune, volto a liberare l'uomo da ogni forma di oppressione civile, sociale, economica e culturale. Ciò tanto più nella fase presente, in cui la violazione dei diritti umani si radica là dove più forte è la povertà, più sofferte le condizioni di vita e più marcati gli squilibri causati da una globalizzazione senza regole. Di fronte alla difficoltà di guidare i processi dell'economia e della società in forme adeguate alla complessità del nostro tempo, il valore prioritario che deve essere globalizzato è quello della dignità della persona umana e della sua inviolabile integrità, in particolare attraverso la maturazione di una indispensabile consapevolezza: quella della responsabilità che grava su ciascuno di noi, in ogni atto delle nostra esistenza, rispetto all'ascolto, all'accoglienza ed al riconoscimento delle ragioni di ogni uomo proprio perché tale."