Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha ricevuto, questa mattina a Montecitorio, una delegazione del Siulp guidata dal Segretario generale, Oronzo Cosi.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha ricevuto, questa mattina a Montecitorio, Luigi Agostini, componente del Consiglio di Amministrazione dell'Inail.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha incontrato questo pomeriggio a Montecitorio, il Presidente della Repubblica di Albania, Alfred Moisiu.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha ricevuto, questa mattina a Montecitorio, il Presidente del Consiglio italiano per i rifugiati, Savino Pezzotta.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha ricevuto questa mattina a Montecitorio il Presidente della Società italiana per le condotte d'acqua, Paolo Bruno.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha ricevuto questa mattina a Montecitorio una delegazione di "Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie", guidata dal suo Presidente, Luigi Ciotti.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio al Presidente di "Libera", Luigi Ciotti: "Confidavo molto di essere oggi con voi soprattutto per confermare con la presenza l'apprezzamento mio e dell'Istituzione per un'attività così importante e impegnativa come quella che Libera svolge da anni. Avrò modo di rivolgere questo apprezzamento direttamente a te nell'incontro di domani alla Camera. Resta il dispiacere di non poter essere con voi, ma la giornata conclusiva della sessione dei lavori della Camera sulla finanziaria e il bilancio, con i voti finali, me lo impedisce. Basterebbe la denuncia del numero dei morti di mafia che avete ripetutamente ricordato nei vostri lavori per dire quanto la lotta contro la criminalità organizzata debba impegnare la politica e le Istituzioni repubblicane. Ma i rapporti, gli intrecci duri e opacizzati che si tendono tra criminalità organizzata, economia e finanza, fanno di questa lotta, nel nuovo ciclo dell'economia della globalizzazione, un elemento strategicamente importante ai fini di costruire una democrazia partecipata, un'organizzazione economica e sociale guidata dagli interessi generali e un controllo democratico sulle grandi scelte di società. La lotta alla mafia, avete insegnato, si combatte a partire dai territori, ma non si può esaurire in essi. Deve bensì prodursi coerentemente nei gangli vitali dell'economia e delle finanze. La lotta alla mafia chiama in causa la politica. E' certo necessaria e meritoria l'azione di contrasto della magistratura e delle forze dell'ordine dello Stato repubblicano. Ma c'è una dimensione sociale della lotta che diventa ogni giorno più necessario praticare a fronte di un processo di modernizzazione che, insieme a delle opportunità, determina drammatici fenomeni di crisi della coesione sociale, incertezza sul proprio futuro, precarietà e persino vede affiorare nuovi fattori di crisi della convivenza civile. Le energie presenti nella società, anche nelle terre più duramente colpite dalle mafie, sono una risorsa. Tocca alla politica non disperderle e non scoraggiarle e, al contrario, offrire loro una interlocuzione e un sostegno attraverso la messa in campo di un disegno e una pratica di riforma della società. Il circuito requisizione dei beni di mafia, immissione degli stessi liberati in un circuito socio-economico virtuoso, attivazione di risorse umane, civili e culturali, riforme di società, andrebbe non solo irrobustito, ma pensato come capace di allargarsi ad altre esperienze e di costruire esempi di riferimento. Il rifiuto di ogni compromesso con la criminalità organizzata e la bonifica di una società riformata credo siano le coordinate sulle quali può crescere la buona politica per riformare essa medesima, riconquistando la considerazione e la partecipazione popolare. Le parole profetiche di Danilo Dolci riacquistano per tutti noi, credo, il valore di un impegno."
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio alla Presidente dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada, Giuseppa Cassaniti Mastrojeni: "Desidero indirizzarLe il mio più caloroso messaggio di saluto in occasione della Giornata europea delle vittime della strada. Nell'unirmi idealmente a tutti voi nel ricordo delle tante persone che hanno perso la vita a causa di tragici incidenti stradali, formulo l'auspicio che nella nostra società cresca la consapevolezza che questo drammatico fenomeno - che trova purtroppo l'Italia tra i Paesi europei che maggiormente ne subiscono le traumatiche conseguenze - debba essere combattuto con strumenti sempre più avanzati ed efficaci. La battaglia per la sicurezza stradale richiede un impegno costante ed unitario delle Istituzioni e della società civile, fondato in primo luogo sul pilastro della prevenzione, per portare a maturazione - in particolare presso le giovani generazioni - una cultura della responsabilità, costruita attorno al rispetto verso se stessi e verso la comunità in cui si vive e si opera ed al primato inderogabile del valore della vita. Nell'esprimere il mio più vivo apprezzamento all'Associazione da Lei presieduta ed alla preziosa azione di sensibilizzazione che essa svolge su questi temi, formulo il mio più vivo augurio per il miglior esito dell'iniziativa odierna."
Per impegni legati ai lavori parlamentari, il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti domani, domenica 19 novembre, non potrà essere presente a "Contromafie, stati generali dell'antimafia." Lunedì 20 novembre, alle ore 11, Bertinotti riceverà, alla Sala del Cavaliere di Montecitorio, il Presidente di "Libera" Luigi Ciotti. In questa occasione verrà consegnato al Presidente della Camera il manifesto "Contromafie".
La Camera dei deputati ospita presso il Complesso monumentale di Vicolo Valdina la mostra "L'amicizia tra l'Italia e l'Albania: passato, presente, futuro. La presenza italiana in Albania nella prima metà del XX secolo". La cerimonia inaugurale si svolgerà il 21 novembre alle 17 alla presenza del Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, e del Presidente della Repubblica di Albania, Alfred Moisiu. La mostra testimonia il ruolo che l'architettura e l'urbanistica hanno svolto per la diffusione della cultura italiana in Albania nella prima metà del secolo scorso e dà conto della intensa cooperazione che si è sviluppata tra ingegneri e architetti dei due Paesi nella realizzazione di pregevoli progetti artistici. Nella mostra verranno esposti numerosi documenti storici appartenenti al vissuto di questi due popoli ed in particolare cartografie, piante di piani regolatori, progetti urbanistici delle città albanesi, manifesti, arredi della Casa imperiale, medaglie, materiale filatelico e numismatico. L'iniziativa è promossa dalla Fondazione pro Balcani. La mostra sarà aperta al pubblico dal 22 al 29 novembre, con ingresso libero, dalle 10 alle 18, (chiusura il sabato e la domenica).