"Sono profondamente colpito e addolorato per l'improvvisa scomparsa di Giorgio Saviane. Scrittore e saggista non convenzionale, aveva tentato nuove strade per interpretare il disagio di vivere e per descrivere quei problemi, personali ed esistenziali, che molti nella vita si trovano ad affrontare. Apprezzato in Italia ed all'estero, aveva visto alcune Sue opere diventare soggetti per realizzazioni cinematografiche e televisive che avevano avuto ampio successo tra il grande pubblico. Vi giungano i sensi della partecipazione mia personale e della Camera dei Deputati al dolore che accompagna la Sua scomparsa."
Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto l'Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica Argentina in Italia, Sua Eccellenza Elsa Kelly.
Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto una delegazione di Parlamentari del Partito Democratico del Giappone guidata dal Segretario Generale, onorevole Naoto Kan.
Il Presidente della Camera dei Deputati, on. Luciano Violante ha ricevuto una delegazione di esponenti di diverse confessioni religiose guidata dal senatore Luigi Manconi. La delegazione ha sollecitato l'esame della proposta di legge sulla libertà di religione, ora all'attenzione delle competenti Commissioni della Camera dei Deputati, sottolineandone l'importanza. La delegazione ha quindi consegnato al Presidente della Camera un appello firmato da intellettuali, studiosi, rappresentanti delle confessioni religiose presenti nel nostro Paese, gruppi e movimenti del volontariato che si conclude affermando: "Lo Stato deve proporsi come casa comune in grado di offrire a quanti risiedono sul suo territorio pari opportunità per coltivare i propri valori e affermare i propri diritti: tra cui quello, di rango costituzionale, di poter professare la propria fede religiosa, nel rispetto dell'ordinamento giuridico italiano."
"Impegni già assunti in precedenza, non mi consentono di essere presente oggi all'incontro che avete promosso in occasione del 30° anniversario della costituzione della Regione Liguria. Me ne dispiace davvero poiché la manifestazione costituisce un'occasione importante per riflettere, insieme a tutti i protagonisti della storia di questa istituzione, su alcuni fondamentali appuntamenti istituzionali che la Liguria e le altre Regioni italiane hanno di fronte in questi mesi. Le modifiche costituzionali approvate nell'ultimo anno dal Parlamento hanno consentito l'elezione diretta dei Presidenti delle Regioni, hanno creato un quadro di stabilità di governo e aperto per le Regioni una fase costituente attribuendo ad esse un'ampia sfera di autonomia statutaria. L'autonomia statutaria delle regioni è una grande risorsa, che consentirà a ciascuna di esse di costruire il proprio assetto istituzionale non secondo modelli rigidamente imposti dall'alto, ma in aderenza alle diverse specificità. L'unico vincolo posto dalle nuove norme costituzionali è che gli statuti siano "in armonia con la Costituzione". La legge costituzionale n. 1 del 1999 non è stata affatto una "miniriforma": Essa è stata fattore di sviluppo del sistema delle autonomie regionali, determinando una situazione del tutto nuova rispetto al passato nei rapporti tra Stato e regioni. Questa spinta verrà ulteriormente rafforzata se il Parlamento approverà definitivamente, prima della fine della legislatura, la riforma in senso federale dell'ordinamento della Repubblica la cui adozione in prima deliberazione è solo un primo passo compiuto dalle due Camere. Come tutti i grandi cambiamenti istituzionali, il suo effettivo radicamento dipenderà in gran parte dalla lettura che ne daranno i principali attori coinvolti. Saranno i nuovi statuti, insieme a nuovi regolamenti delle assemblee regionali, a dare il tono della riforma. Essi dovranno, tra l'altro, disciplinare i rapporti tra presidente, giunta, consiglio, comunità territoriali e corpo elettorale regionale. Dovranno individuare un moderno sistema di regole che, a presidio della funzionalità delle assemblee, siano capaci di garantire gli irrinunciabili principi di rappresentanza e decisione. E' essenziale che il mondo delle autonomie ed in particolare i Consigli regionali siano all'altezza della responsabilità che viene loro attribuita. Le riforme già avviate, e quelle che Parlamento e Regioni definiranno in questi mesi, hanno portato la macchina della pubblica amministrazione il più possibile vicino ai cittadini. E' a partire da essi che va costruita l'organizzazione dei poteri pubblici. Questo comporta flessibilità e integrazione tra i diversi livelli di governo e il rifiuto di una concezione "proprietaria" delle funzioni pubbliche in capo a questo o quel livello territoriale. Il principio fondamentale di riparto delle competenze non può essere quello "esclusivo" del territorio, secondo il quale le persone, al pari delle competenze e delle risorse, "apparterrebbero" al territorio, ma quello "inclusivo" di cittadinanza, fondato sui valori repubblicani di libertà, di solidarietà, di eguaglianza, di responsabilità. Si tratta di un banco di prova su cui si misurerà il successo dell'azione riformatrice. Io credo che la sfida sarà vinta se sapremo guadagnare al processo riformatore il consenso permanente dei cittadini, se sapremo tenerlo indenne dal rischio che esso sia percepito come una contesa tra oligarchie. La forza e la responsabilità di ciascun attore istituzionale sta dunque nel porre e nel tenere al centro della propria azione il cittadino, i suoi bisogni. Sta nella capacità di consegnargli moderni strumenti istituzionali ed amministrativi che lo aiutino a costruire il proprio progetto di autorealizzazione e di crescita."
"IL VOSTRO CONVEGNO DÀ AVVIO A QUEL "DOPO NIZZA" CHE IL CONSIGLIO EUROPEO HA PREFIGURATO PER APPROFONDIRE I TEMI E LE PROSPETTIVE INDICATI NELLA PROPRIA DICHIARAZIONE SUL FUTURO DELL'EUROPA. ESSO COSTITUISCE PERCIÒ UN'IMPORTANTE OCCASIONE PER INSTAURARE UN DIALOGO PROFICUO E DURATURO TRA GLI ESPONENTI DELLA SCIENZA POLITICA E GIURIDICA E I TITOLARI DI RESPONSABILITÀ POLITICHE ED ISTITUZIONALI. A NIZZA SONO STATE AFFRONTATE QUESTIONI CHIAVE PER LA DETERMINAZIONE DI NUOVI EQUILIBRI TRA GLI STATI MEMBRI E TRA QUESTI E LE ISTITUZIONI DELL'UNIONE EUROPEA. LA PROCLAMAZIONE DELLA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI HA INOLTRE APERTO LA VIA ALLA COSTRUZIONE DELL'EUROPA DEI DIRITTI E DEI VALORI. E' ESSENZIALE ARRIVARE ALLA SCADENZA DEL 2004 AVENDO RADICATO NELLA COSCIENZA DI TUTTI I CITTADINI LA DEMOCRAZIA E LA CITTADINANZA EUROPEE. IL VERTICE DI NIZZA HA SOTTOLINEATO IL RUOLO DEI PARLAMENTI NAZIONALI, CHE DOVRANNO ESSERE TRA I PROTAGONISTI DI QUESTA RIFLESSIONE."
Desidero farLe pervenire le più vive felicitazioni per la brillante operazione che ha portato all'arresto del latitante Ernesto Razzino. Questo arresto dimostra, ancora una volta, la competenza, la tenacia e l'impegno dell'Arma dei Carabinieri nel raggiungere risultati determinanti nella lotta alla criminalità organizzata, e sottolinea l'importantissimo ruolo che essa svolge nel rafforzare tra i cittadini tutti il senso della presenza delle Istituzioni. Le esprimo le più vive felicitazioni mie personali e dell'Assemblea che presiedo.
Si svolgerà domani, mercoledì 13 dicembre, alle ore 15 il Question Time trasmesso in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio. Il Ministro della Sanità risponderà alle interrogazioni sui provvedimenti a favore de malati del morbo di Alzeihmer e sulla vaccinazione antiepatite. Il Ministro delle Politiche agricole e forestali risponderà sui provedimenti per fronteggiare l'emergenza derivante dalla encefalopatia bovina spongiforme. Il Ministro delle Finanze risponderà sui rimborsi dei crediti d'imposta. Il Ministro della Pubblica Istruzione risponderà sui provvedimenti relativi alla scuola. Il Ministro delle Comunicazioni risponderà sulle tariffe telefoniche. Il Ministro dell'Ambiente risponderà ad un'interrogazione sul Petrolchimico di Brindisi. Il Ministro dei Trasporti, infine, risponderà sul risanamento delle Ferrovie dello Stato.
"LA STRAGE DI PIAZZA FONTANA SEGNO' L'INIZIO DI UNA STAGIONE DURISSIMA PER LA STORIA RECENTE DELLA NOSTRA NAZIONE E DEL SUO POPOLO. LA SOCIETA' CIVILE, LE ISTITUZIONI E LE FORZE DELL'ORDINE SEPPERO REAGIRE CON FORZA E DECISIONE, SCONFIGGENDO DEFINITIVAMENTE IL TERRORISMO IN TUTTE LE SUE MATRICI E MANIFESTAZIONI. A TRENTUN ANNI DI DISTANZA NON E' FACILE RICORDARE DI NUOVO LE VITTIME DI QUELL'ATTENTATO QUANDO ANCORA NON SI E' CERTI DI AVER COLPITO SINO IN FONDO I RESPONSABILI. MA IL RICORDO SERVE PER RIAFFERMARE I FONDAMENTALI VALORI DI DEMOCRAZIA E DI CIVILTA' SUI QUALI SI FONDA LA NOSTRA REPUBBLICA, E PER ESPRIMERE IL COMMOSSO CORDOGLIO AI PARENTI DELLE VITTIME. A QUESTI, CARO SINDACO, ED ALL'INTERA CITTA' DI MILANO, CHE DA QUELL'ATTENTATO FU PROFONDAMENTE COLPITA LA PREGO FAR GIUNGERE IL PENSIERO MIO PERSONALE E DELL'INTERA CAMERA DEI DEPUTATI."
Si svolgerà domani, mercoledì 6 dicembre, alle ore 15 il Question Time trasmesso in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio. Il Ministro del Lavoro risponderà a interrogazione sugli esuberi di personale alla FIAT Auto, sugli interventi a tutela dei lavoratori nel settore dei trasporti e sulle iniziative a favore dei dipendenti dell'Ente Poste e delle Ferrovie dello Stato. Il Ministro della Giustizia risponderà a tre interrogazioni sui provvedimenti adottati nei confronti del cittadino albanese condannato per l'investimento del piccolo Alessandro Conti e a una sugli episodi di criminalità in provincia di Napoli. Il Ministro della Pubblica Istruzione risponderà a interrogazioni sull'attuazione dell'autonomia scolastica e sulle iniziative a favore del personale docente.