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Comunicati stampa

  • 1890
    09/10/2000
    VIOLANTE RICEVE AMBASCIATORE CIPRO

    Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto, in visita di presentazione, l'Ambasciatore della Repubblica di Cipro, Sua Eccellenza Alexandros N. Zenon.

  • 1889
    05/10/2000
    VIOLANTE RICEVE AMBASCIATORE REPUBBLICA ALGERIA

    Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto, in visita di commiato, l'Ambasciatore della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Sua Eccellenza Hocine Meghar.

  • 1888
    04/10/2000
    OGGI ALLE 15 QUESTION TIME CON I MINISTRI DELL'INTERNO, FINANZE, AMBIENTE, POLITICHE AGRICOLE, LAVORI PUBBLICI E GIUSTIZIA

    Si svolgerà oggi, mercoledì 4 ottobre, alle ore 15 il Question Time trasmesso in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio. Il Ministro dell'Interno risponderà ad una interrogazione sulle iniziative per la dotazione di risorse per le forze di polizia. Il Ministro delle Finanze risponderà sulle iniziative in materia di Ici e Tarsu per i cittadini a basso reddito e sulle agevolazioni fiscali in favore delle associazioni di volontariato. Il Ministro dell'Ambiente risponderà ad una interrogazione sui rischi di estinzione dei comuni. Il Ministro delle Politiche agricole risponderà sull'approvazione da parte della Giunta della regione Lombardia di un progetto di legge relativo all'istituzione di un proprio Corpo forestale. Il Ministro dei Lavori pubblici risponderà sulle iniziative per far fronte alle calamità naturali nella Locride. Il Ministro della Giustizia risponderà a interrogazioni sulla normativa di attuazione della legge sul fondo per le vittime dei reati di mafia, sulla lunghezza dei procedimenti giudiziari con particolare riferimento a quelli riguardanti minori e sullo stato di attuazione della legge in materia di pedofilia

  • 1887
    03/10/2000
    MESSAGGIO INVIATO DAL PRESIDENTE VIOLANTE AL GENERALE LIBERO LO SARDO, NUOVO COMANDANTE DEI CARABINIERI DELLA REGIONE PIEMONTE E VALLE D'AOSTA

    "Le esprimo le mie più vive congratulazioni ed i miei più affettuosi auguri di buon lavoro per il prestigioso ed impegnativo incarico cui è stato chiamato."

  • 1886
    03/10/2000
    VIOLANTE RICEVE CONTRI

    Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto il Consigliere d'Amministrazione della Rai, dottor Alberto Contri. Il Presidente Violante ha invitato il dottor Contri a mantenere il mandato di Consigliere di Amministrazione.

  • 1885
    03/10/2000
    VIOLANTE RICEVE ZACCARIA

    Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto il Presidente del Consiglio d'Amministrazione della Rai, professor Roberto Zaccaria.

  • 1884
    02/10/2000
    MESSAGGIO INVIATO DAL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI ON. LUCIANO VIOLANTE AL PRESIDENTE DELL'ISLE, PROFESSOR GIOVANNI PIERACCINI, IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DI STUDIO, CHE SI SVOLGE OGGI A ROMASUL TEMA "DALLO STATO MONOCLASSE ALLA GLOBALIZZAZIONE":

    "Impegni internazionali non mi consentono di accogliere il Suo invito a partecipare alla giornata di studio promossa dall'ISLE per onorare la figura di Massimo Severo Giannini. Avrei preso parte davvero con interesse a questo momento di riflessione, che vuole essere non un omaggio formale a Giannini, ma una occasione per riconoscere il ruolo che egli ha avuto come insigne teorico del diritto amministrativo, come critico impietoso dei mali delle organizzazioni pubbliche, ma anche come artefice lungimirante di un grande disegno di modernizzazione dell'amministrazione. Il "Rapporto sui principali problemi della amministrazione dello Stato" - che egli elaborò nel 1979 come Ministro della funzione pubblica - viene quasi sempre presentato come uno degli atti di accusa più duri contro un sistema amministrativo vecchio e ripiegato su sé stesso. In realtà quel Rapporto, oltre a formulare una diagnosi argomentata e penetrante dei mali dell'amministrazione pubblica italiana, contiene indicazioni strategiche di straordinaria portata innovativa: la riduzione dell'intervento dello Stato nell'economia, la concezione della pubblica amministrazione come "servizio" e non come "potere", l'informatizzazione, la privatizzazione del pubblico impiego, la riforma della giustizia amministrativa, il radicale ripensamento del rapporto tra centro e periferia. Nonostante il lungo oblio degli anni '80, durante i quali il Rapporto è stato sostanzialmente ignorato, oggi possiamo dire che la gran parte di quelle indicazioni sono diventate realtà, traducendosi non solo in nuove leggi, ma anche in nuovi comportamenti amministrativi e in risultati concreti. Con la nuova disciplina sull'autocertificazione i cittadini risparmiano tempo e denaro. Dal 1996 ad oggi il numero dei certificati si è ridotto di più della metà, mentre il risparmio di spesa è stato di 1.800 miliardi. Secondo una recente indagine ISTAT, rispetto al 1996 le imprese italiane, grazie alla semplificazione amministrativa, hanno più che dimezzato il ricorso a soggetti esterni per il disbrigo dei loro adempimenti burocratici. Occorre ora proseguire in questo impegno, soprattutto per ridurre ulteriormente i tempi della decisione amministrativa e per colmare il divario tra costo dei servizi pubblici - che in settori fondamentali come l'energia rimane ancora troppo alto - e qualità delle prestazioni erogate, non sempre all'altezza dei livelli europei. C'è un nesso inscindibile tra affermazione concreta dei valori democratici e costruzione di una amministrazione moderna ed efficiente. Giannini coglie l'importanza di questo nesso, prima ancora che come studioso, come uomo che ha partecipato alla Resistenza, alla costruzione della Repubblica, alla scrittura della Costituzione. Egli ci ha insegnato che una amministrazione che funziona risponde non solo alle attese di un Paese dinamico, che vuole crescere, investire, produrre. Risponde anche alla necessità di garantire a tutti i cittadini l'esercizio effettivo dei diritti fondamentali e l'accesso a servizi di qualità, nella scuola, nella sanità, nei trasporti. Giannini guardava ai problemi di funzionamento dello Stato con una attenzione particolare per l'economia, per i cambiamenti sociali, per la storia del nostro Paese. Una conoscenza vasta e profonda dell'Italia lo spingeva a sostenere la necessità irrinunciabile di attribuire più poteri, più risorse e più responsabilità alle regioni e agli enti locali. In questa direzione va il disegno di legge di modifica del titolo V della parte seconda della Costituzione, che la Camera dei deputati ha approvato in prima lettura martedì scorso. Il testo può certamente essere ancora discusso, modificato, migliorato. Sarebbe invece sbagliato bloccarne il percorso, perché significherebbe allontanare il Paese da un traguardo che tutte le forze politiche condividono: quello di rafforzare i livelli di governo regionale e locale non per dividere l'Italia, ma, al contrario, per liberarne tutte le energie e tutte le risorse, per renderla più coesa e più competitiva sulla scena europea e internazionale."

  • 1883
    29/09/2000
    DOMENICA EDIZIONE SPECIALE DI "MONTECITORIO A PORTE APERTE": VISITA AL PALAZZO, MOSTRA ARCHEOLOGICA SULLE "ARE DI GELA" E CONCERTO DELLA BANDA DELL'AERONAUTICA

    Speciale edizione di "Montecitorio a porte aperte" - l'iniziativa della Camera dei Deputati che prevede l'apertura del Palazzo alle visite del pubblico, una volta al mese, per l'intera giornata - quella in programma domenica prossima 1° ottobre: nell'ambito della visita sarà infatti possibile ammirare le tre straordinarie "are di Gela", esposte nella sala della Regina per una mostra aperta al pubblico fino a lunedì 2 ottobre 2000. A partire dalle ore 11.00 inoltre, è previsto in Piazza Montecitorio un concerto della Banda dell'Aeronautica militare. La mostra archeologica - organizzata dalla Camera dei deputati in collaborazione con la Regione siciliana - è dedicata alle tre are in terracotta recentemente rinvenute negli scavi presso l'antica acropoli della città fondata dai Greci. Gli altari, che per la prima volta escono dal museo di Gela, raffigurano scene mitologiche e di ispirazione religiosa e risalgono al V secolo avanti Cristo. Una delle loro particolarità è il perfetto stato di conservazione. Gli studiosi ritengono che per qualche ignoto motivo - un terremoto o qualche altro evento improvviso - le opere non siano mai uscite dal laboratorio dove furono state realizzate e siano così giunte pressochè intatte fino ai nostri giorni. La mostra (in anteprima virtuale sul sito www.camera.it) è aperta al pubblico da venerdì 29 settembre a lunedì 2 ottobre, con ingresso dal portone principale di Montecitorio, dalle 10 alle 18. Domenica 1° ottobre la visita a Montecitorio sarà possibile, come di consueto, dalle ore 10.00 alle 18.00 con l'ingresso dell'ultimo gruppo di visitatori fissato alle ore 17.30. Le successive aperture al pubblico sono previste domenica 5 novembre e 3 dicembre. La visita, guidata e per gruppi, si snoda lungo un itinerario storico - artistico che, oltre alla sala della Regina dove è allestita la mostra delle "are di Gela", comprende tra l'altro l'Aula, con il celebre fregio pittorico di Aristide Sartorio dedicato alla storia del popolo e della civiltà italiana; il "Velario", imponente decorazione liberty di circa 800 metri quadrati in rovere di Slavonia, vetro colorato e ferro; il "Transatlantico", salone che deve il suo nome alla illuminazione a plafoniera, caratteristica delle navi transoceaniche; il Corridoio dei busti ed alcune tra le più belle sale di rappresentanza, quali la Sala della Lupa e la Sala Gialla, così detta dal colore della tappezzeria ed arredata con mobili in stile rococò provenienti dalla Reggia di Caserta.

  • 1882
    27/09/2000
    CAMERA: DA VENERDI' APRE AL PUBBLICO PER QUATTRO GIORNI LA MOSTRA ARCHEOLOGICA DELLE "ARE DI GELA" E DOMENICA "MONTECITORIO A PORTE APERTE"

    SOSTITUISCE IL PRECEDENTE Sarà aperta al pubblico venerdì 29 settembre 2000 l'eccezionale mostra archeologica allestita presso la Sala della Regina a Montecitorio, in programma per quattro giorni fino al 2 ottobre 2000. La Camera dei deputati ha organizzato l'evento, in collaborazione con la Regione siciliana, in occasione della Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'Unione Europea e del Parlamento europeo. L'esposizione dei tre preziosi manufatti è un omaggio al valore delle relazioni culturali e del dialogo tra i popoli e tra le loro istituzioni. Oggetto dell'esposizione le tre are in terracotta rinvenute pochi mesi fa, nel corso degli scavi presso l'antica acropoli della città fondata dai Greci. I tre altari, che per la prima volta usciranno dal museo di Gela, raffigurano scene mitologiche e di ispirazione religiosa e precisamente: una triade divina, la Gorgone che tiene abbracciati Pegaso e Crisaore, Eos che rapisce Kephalos. Una delle particolarità delle tre are, che risalgono al V secolo avanti Cristo, è il loro perfetto stato di conservazione. Gli studiosi ritengono infatti che per qualche ignoto motivo - forse a causa di un terremoto o di qualche altro evento improvviso ed eccezionale - le tre opere non siano uscite dal laboratorio dove erano state realizzate per essere consegnate ai committenti e si siano perciò conservate giungendo pressochè intatte fino ai nostri giorni. La mostra (in anteprima virtuale sul sito www.camera.it) sarà aperta al pubblico da venerdì 29 settembre fino a lunedì 2 ottobre, con ingresso dal portone principale di Montecitorio, dalle 10 alle 18. Domenica 1° ottobre la visita alla mostra coinciderà con "Montecitorio a porte aperte", l'iniziativa che consente ai cittadini di visitare tutti i luoghi e le sale più importanti di Palazzo Montecitorio.

  • 1881
    27/09/2000
    TESTO DEL MESSAGGIO DI CORDOGLIO INVIATO DAL PRESIDENTE VIOLANTE AL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO DELLA REPUBBLICA ELLENICA

    "Apprendo con profondo dolore e sincera commozione la notizia del naufragio del traghetto Samena, nei pressi del porto di Paros, dove hanno perso la vita numerose persone, in una terribile tragedia che lascia senza parole. Sono vicino a coloro che sono stati così duramente colpiti negli affetti familiari. In questo momento desidero farLe giungere tutta la solidarietà mia personale e della Camera dei Deputati."

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