Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio a Tina Anselmi: "Nella ricorrenza del Suo ottantesimo compleanno, desidero farLe pervenire le mie più vive e calorose espressioni augurali. Il Suo coraggioso contributo alla Lotta di liberazione ed all'affermazione dei valori della Costituzione repubblicana, la Sua tenace ed appassionata azione per una sempre più diffusa e qualificata presenza femminile nella vita pubblica e nella società, il Suo lungo e rigoroso impegno al servizio delle Istituzioni repubblicane, segnato da una peculiare attenzione ai temi del lavoro, restano un riferimento esemplare per tutta la comunità nazionale, cui guardare con grande ammirazione e grande rispetto. Nel rinnovarLe la mia stima e la mia considerazione, Le invio il mio saluto più cordiale."
Dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti: "A distanza di 63 anni e' ancora viva l'emozione per la tragica pagina delle Fosse Ardeatine. Si rinnova ogni anno questo dolore, insieme con la condanna del nazifascismo e di ogni barbarie una testimonianza drammatica, quella delle Fosse Ardeatine, che deve richiamare l'attenzione di ognuno di noi sul valore della vita, della nostra Costituzione e delle Istituzioni repubblicane. Resta in noi vivo più che mai il ricordo di chi con coraggio e dedizione si e' battuto per l'affermazione della democrazia e della liberta."
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio al Presidente della Fondazione Rodolfo Debenedetti, Carlo Debenedetti: "Un ringraziamento sincero, caro Presidente, per il gradito invito a partecipare al convegno organizzato dalla Fondazione Debenedetti sul tema "I vantaggi dell'Italia", volto ad approfondire l'evoluzione ed i costi della specializzazione produttiva nel nostro Paese. La globalizzazione dei mercati ha profondamente modificato il volto delle economie nazionali, ingenerando cambiamenti radicali nelle strutture di produzione, nelle abitudini di consumo e nei modelli di specializzazione industriale. L' Italia, come molte altre realtà, ha risentito degli effetti di segno negativo di questo processo: le imprese dei settori tradizionali, in particolare, esposte alla crescente competitività dei Paesi emergenti, hanno perso quote di mercato. I segnali iniziali di ripresa che negli ultimi mesi si sono evidenziati al riguardo, senza dubbio positivi, non possono fare tuttavia velo sugli elementi di difficoltà e di crisi che oggi permangono e sui costi sociali che le più recenti tendenze evolutive dei mercati hanno determinato. Basti pensare a come i processi di delocalizzazione produttiva, cui molte imprese hanno fatto ricorso per rispondere alle sfide della competitività, abbiano concorso al diffondersi di forme croniche di precarietà lavorativa e di insicurezza sociale. A fronte di questi fenomeni, è indispensabile progettare un nuovo modello di società e di sviluppo, che non receda, ma anzi progredisca, nella garanzia dei diritti e delle forme di inclusione sociale, sottraendo soprattutto il grande tema del lavoro alla cortina di opacità che lo ha ricoperto negli ultimi anni. E' questa la chiave indispensabile per affrontare anche le implicazioni della specializzazione produttiva, al centro della riflessione promossa dalla Fondazione Debenedetti, al fine di evitare che una risorsa dalle grandi potenzialità sul piano del rilancio della crescita e del recupero della coesione sociale, in Italia come in Europa, possano tradursi in fattori di nuove disuguaglianze e di nuove esclusioni."
Dichiarazione del Presidente della Camera dei deputati Fausto Bertinotti: "Non può che suscitare indignazione la notizia, l'ennesima, di una morte sul lavoro. Oggi la vittima è un operaio di Narni e si tratta del secondo infortunio mortale in quarantotto ore nel solo territorio di Terni. Ma l'indignazione non basta più se non è accompagnata da una forte campagna di denuncia e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica di tragedie che non finiremo mai di condannare abbastanza: quelle delle cosiddette morti bianche. Non si può rimanere indifferenti, qualche cosa bisogna fare. Lo deve fare la politica, lo devono fare le Istituzioni, lo deve fare il servizio pubblico radiotelevisivo. Sarebbe bene che proprio il servizio pubblico radiotelevisivo trasmettesse, nelle ore di grande ascolto, almeno quello spot realizzato da Edilsicura di Salerno con la regia del maestro Pasquale Squitieri. Uno spot che riesce a trasmettere l'emozione e il dolore di una tragedia e a diffondere un messaggio altamente educativo. In fondo dura appena un minuto."
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio al Segretario Generale della Confederazione europea dei sindacati, John Monks: "Ho ricevuto, caro Segretario, il suo gradito invito a prendere parte al Comitato esecutivo della Confederazione europea dei sindacati convocato per il 20 e 21 marzo 2007 a Roma. Nel ringraziarLa vivamente per l'attenzione che ha voluto rivolgermi e nel confermarLe il mio sincero apprezzamento per l'attività svolta dalla Confederazione da Lei guidata per l'affermazione dei diritti e della dignità dei lavoratori e per una Europa socialmente coesa e solidale, invio a Lei ed a tutti gli intervenuti il mio più caloroso saluto ed il mio augurio per il miglior esito dei lavori."
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio al Presidente dell'associazione "Libera", Luigi Ciotti: "Caro Luigi, un passaggio di grande delicatezza dei lavori parlamentari non mi consente purtroppo di essere oggi con voi a festeggiare insieme questa giornata, da tanto tempo attesa. Sai bene quanto sia vivo e sincero il mio rammarico. Si tratta di una giornata importante per l'Italia, che ha un valore fondamentale innanzitutto per chi la ha promossa e per chi la anima: Libera, in primo luogo, con la sua tenace presenza nel dibattito culturale e civile del Paese così come sul territorio, lì dove più profonde sono le fratture dell'esclusione sociale e più distante appare la conquista di una legalità diffusa e condivisa; e con Libera tutte le associazioni e tutti i movimenti che ne hanno raccolto la sfida e la proposta di civiltà, oggi presenti a Polistena per rinnovare il proprio impegno ed il proprio entusiasmo. E' soprattutto l'entusiasmo del popolo dei giovani che rappresenta il dato di maggiore forza che segna la manifestazione odierna: quei giovani che in questi anni, in più riprese ed in forme diverse, hanno capito in tanta parte del Mezzogiorno che conquistare il proprio futuro significa soprattutto liberarsi dal giogo di sopraffazione e di intimidazione che tutte le mafie impongono alla crescita della società, dell'economia, della cultura. Dalla primavera di Palermo alle manifestazioni di Locri, i giovani hanno ripreso il testimone delle grandi lotte popolari - operaie, bracciantili e studentesche - ed hanno assunto sulle proprie spalle l'eredità dei martiri di quelle lotte, da Salvatore Carnevale a Peppino Impastato. Quei sacrifici non sono stati vani. Si è ridestata una coscienza nuova, grazie ad una combinazione di mobilitazione e di saper fare, di denuncia e di proposta, di lotta alla criminalità organizzata e di restituzione alla società civile di ciò di cui la criminalità organizzata la priva: fiducia nelle Istituzioni, passione civile, capacità di dialogo, dedizione agli altri, solidarietà. Una lettura della lotta alla criminalità organizzata in termini di antimafia sociale che - nell'atto stesso di contrastarne l'universo rovesciato di valori - già costruisce le basi della convivenza a venire. Sale da questo straordinario impegno una forte e pressante domanda di riforma e di rinnovamento, che richiama la politica e le Istituzioni a mettere in campo una capacità interpretativa più profonda, in grado di fondare una relazione aperta ed avanzata con chi quella domanda pone. Danilo Dolci diceva che la mafia occupa lo spazio vuoto tra lo Stato e il cittadino. E' lo spazio che oggi, sviluppando con coerenza le implicazioni di quel pensiero, occupa questa manifestazione. Per questa ragione, tutta la comunità nazionale deve guardare a coloro che si sono dati appuntamento a Polistena il 21 marzo 2007 con un sentimento di gratitudine speciale, come si guarda alla nascita di una nuova speranza e di un nuovo futuro."
Si svolgerà oggi, mercoledì 21 marzo, alle 15.00, il Question Time trasmesso in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio. Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, risponderà ad interrogazioni sulle iniziative per assicurare alla giustizia italiana i latitanti per reati di terrorismo che si trovano all'estero; sugli orientamenti del Governo su un'eventuale amnistia per reati di terrorismo compiuti negli "anni di piombo". Il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, risponderà ad una interrogazione sugli intendimenti del Governo in merito ad iniziative per la modifica della normativa vigente in materia di consumo di sostanze stupefacenti. Il ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, Cesare Damiano, risponderà ad una interrogazione sui criteri nella scelta delle imprese da favorire con la procedura della "mobilità lunga" prevista dalla legge finanziaria per il 2007. Il ministro delle Politiche per la famiglia, Rosy Bindi, risponderà ad interrogazioni sulle iniziative per la proposizione di un progetto organico di politiche sociali in favore della famiglia e sull'utilizzo delle maggiori entrate tributarie per politiche di sostegno alla famiglia. Il ministro della Difesa, Arturo Parisi, risponderà ad interrogazioni sugli orientamenti del Ministero della Difesa sulla stabilizzazione del personale a tempo determinato; sul presunto progetto di utilizzo da parte della Marina Militare della base di Santo Stefano (Sardegna) e sugli orientamenti del Governo sul progetto di scudo missilistico degli Stati Uniti. Il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, risponderà ad interrogazioni sulle misure a tutela di minori immigrati non accompagnati; sulle iniziative per la riforma della legislazione in materia di case da gioco; sulle iniziative per la sicurezza dei cittadini, in collaborazione con le autonomie locali, e per il coordinamento delle forze dell'ordine e della polizia locale e, infine, sugli interventi per migliorare la tutela della sicurezza pubblica nella città di Milano e nel suo hinterland.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio al Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino: "Caro Presidente, in occasione del Tuo sessantesimo compleanno mi è gradito formularTi le mie più vive e calorose espressioni augurali. Nel confermarTi il mio apprezzamento per il Tuo impegno politico, sociale e culturale al servizio delle Istituzioni democratiche, a tutela della dignità del lavoro ed a presidio dei valori di legalità, giustizia sociale e solidarietà ti rinnovo i sentimenti della mia amicizia, unitamente ad un vivo augurio di buon lavoro. Il Tuo impegno è tanto più prezioso in una realtà segnata da antiche lacerazioni sociali e dalla presenza aggressiva della criminalità organizzata, ma anche da quella vitalità civile e democratica che tu stesso esprimi. Di nuovo i miei più affettuosi auguri."
BERTINOTTI RICEVE PRESIDENTE PARLAMENTO EUROPEO Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha ricevuto, questo pomeriggio a Montecitorio, il Presidente del Parlamento Europeo, Hans-Gert Poettering.
Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha ricevuto, questa mattina a Montecitorio, il Vice Presidente della Repubblica Argentina, Daniel Scioli.