Nuovo appuntamento, domenica 6 maggio, con "Montecitorio a porte aperte", l'iniziativa della Camera dei Deputati che prevede l'apertura del Palazzo alle visite del pubblico, una volta al mese, per l'intera giornata. Domenica 6 maggio l'accesso al Palazzo sarà possibile, continuativamente, dalle ore 10.00 alle 18.00 con l'ingresso dell'ultimo gruppo di visitatori fissato alle ore 17.30. Per partecipare alle visite a Montecitorio è sufficiente presentarsi all'ingresso principale del Palazzo negli orari previsti. La visita, guidata e per gruppi, si snoda lungo un itinerario storico - artistico che comprende tra l'altro l'Aula, con il celebre fregio pittorico di Aristide Sartorio dedicato alla storia del popolo e della civiltà italiana; il "Velario", imponente decorazione liberty di circa 800 metri quadrati in rovere di Slavonia, vetro colorato e ferro; il "Transatlantico", salone che deve il suo nome alla illuminazione a plafoniera, caratteristica delle navi transoceaniche; il Corridoio dei busti ed alcune tra le più belle sale di rappresentanza, quali la Sala della Lupa e la Sala Gialla, così detta dal colore della tappezzeria ed arredata con mobili in stile rococò provenienti dalla Reggia di Caserta. La visita "virtuale" di Palazzo Montecitorio è invece possibile tutti i giorni, 24 ore su 24, collegandosi con il sito Internet della Camera (www.camera.it): "partenza" del tour dalla home-page alla voce "I palazzi". Oltre a contenere informazioni storiche su Montecitorio, Palazzo del Seminario e complesso di vicolo Valdina, il sito consente di visitare l'interno dell'Aula (è tra l'altro possibile esaminare in dettaglio il famoso fregio di Sartorio) e di ammirare numerosi capolavori, tra pitture e sculture, del patrimonio artistico conservato nel Palazzo.
La Camera dei deputati è convocata lunedì 7 maggio per procedere al voto sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 5 aprile 2001, n. 98. Il decreto, come noto, modifica i termini di durata massima delle indagini preliminari riguardanti alcuni delitti contro la personalità dello Stato. Il voto della Camera avrà luogo alle ore 12.00.
"Apprendo con dolore e commozione la notizia della scomparsa di Gastone Manacorda, storico di chiara fama, testimone ed interprete di momenti importanti e sofferti nella storia del nostro Paese. Maestro di generazioni di storici, cui aveva insegnato nuove vie per interpretare la realtà sociale e economica, profondamente impegnato in politica, aveva saputo coniugare le sue convinzioni con il rigore dell'analisi scientifica, fondando una rivista che è stata palestra per le migliori menti della storiografia moderna. Spirito libero e critico, aveva insegnato anche il senso profondo della tolleranza, mantenendo sempre un'autonomia di giudizio e di pensiero che più volte lo aveva portato in conflitto con i suoi compagni di credo politico. A nome mio personale e della Camera tutta, vi giungano i sensi della più sentita partecipazione al dolore che accompagna la sua scomparsa."
"APPRENDO CON DOLORE LA NOTIZIA DELLA IMPROVVISA SCOMPARSA DI RENZO VESPIGNANI, ESEMPIO DI UN IMPEGNO CIVILE E DI UNA TENSIONE MORALE ESPRESSA ATTRAVERSO UNA PITTURA INTENSA E DRAMMATICA. MAESTRO DI FAMA INTERNAZIONALE, ISPIRATO DAL REALISMO ITALIANO DEL DOPOGUERRA, E' STATO PROTAGONISTA DEL RINNOVAMENTO DELLA PITTURA NEGLI ANNI INTENSI E SOFFERTI DELLA RICOSTRUZIONE DEL PAESE, INDICANDO NUOVE FORME DI ESPRESSIONE A GENERAZIONI DI GIOVANI ARTISTI. CON LUI SCOMPARE UN PROTAGONISTA DI QUELLE CORRENTI INNOVATIVE CHE HANNO SAPUTO INFLUENZARE LA STORIA CULTURALE E ARTISTICA DI TUTTO IL PAESE. A NOME MIO PERSONALE E DELLA CAMERA TUTTA, VI GIUNGANO I SENSI DELLA PIU' SENTITA PARTECIPAZIONE AL DOLORE CHE ACCOMPAGNA LA SUA SCOMPARSA."
Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto il Vice Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Generale Carlo Alfiero.
"La partecipazione a Roma alla cerimonia solenne del 56° anniversario della Liberazione dell'Italia dall'occupazione tedesca e dalla dittatura fascista, ed un impegno già assunto con l'ANPI di Torino, non mi consentono di festeggiare oggi con voi il 25 Aprile. Trieste è forse la città italiana più europea per storia e per vocazione. Il fascismo ha avuto tra le sue responsabilità più gravi quella di avere trasformato in una dura frontiera questo straordinario crocevia tra culture e nazioni. Dopo la caduta del bipolarismo internazionale, Trieste ha avviato il superamento definitivo di quell'angoscioso passato e sta tornando ad essere crocevia, ma di una Europa nuova. Storia e memoria sono strumenti essenziali di questo percorso. Essi sono i pilastri, qui come in tutto il Paese, per edificare e per rafforzare un'identità italiana che rifiuta l'egoismo e la chiusura nazionalistica, che è inclusiva e non escludente, che non nega ma rispetta le altre identità: quella cittadina, quella regionale, quella europea. La legislatura che si è appena conclusa è stata caratterizzata come nessun' altra nella storia repubblicana da un impegno concreto in questa direzione. Con l'approvazione lo scorso anno della legge istitutiva della Giornata della Memoria, l'Italia ha scelto, come molti altri Paesi europei, di rinnovare ogni anno la memoria della violenza nazifascista e la fiducia nella libertà e nella democrazia. In cinque anni, trecentomila studenti hanno visitato Montecitorio e migliaia di essi hanno partecipato a stage di formazione, hanno sperimentato in prima persona i meccanismi della decisione democratica, hanno dialogato fra di loro, con gli insegnanti e con gli studiosi sui temi della Shoah e della Resistenza. Storia e memoria, dunque, per ridare voce -oggi qui alla Risiera di S. Sabba- alle vittime della barbarie nazifascista; per ridare voce alle donne ed agli uomini che, da Cefalonia in poi, combatterono e sacrificarono la loro vita per il riscatto della Patria e della dignità nazionale italiana. Oggi li ricordiamo con rispetto e con orgoglio. È preciso dovere delle istituzioni custodire la memoria delle persone e dei luoghi che sono a fondamento dell'identità e dell'appartenenza alla comunità nazionale. Con lo stesso rispetto e con lo stesso orgoglio, ricordiamo le donne e gli uomini che in questi cinquantasei anni, combattendo contro la violenza e contro l'idea dell'abbattimento dell'avversario politico, hanno scelto la via del coraggio contro il terrorismo prima e contro la mafia poi. Il primato della persona nella gerarchia dei valori, con i diritti e i doveri che ne conseguono, l'equilibrio tra giustizia sociale e sviluppo economico, il rifiuto radicale di ogni discriminazione, da chiunque e contro chiunque praticata, sono i cardini della Liberazione che oggi festeggiamo e gli ideali che hanno guidato e guidano questa Italia civile che ne è erede."
Si terrà domani, venerdì 20 aprile 2001 alle ore 11 presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, la cerimonia di presentazione del volume "Ricordi d'Italia - Recuerdos de Italia" di Emilio Castelar, nell'edizione promossa dalla Camera dei deputati e dal Congresso dei deputati spagnolo a cento anni dalla scomparsa del parlamentare e storico iberico. La cerimonia sarà introdotta dal Presidente della Camera dei deputati Luciano Violante, dal Presidente del Congresso dei deputati spagnolo Luisa Fernanda Rudi Ubeda e dal Vice Presidente della Camera dei deputati e Presidente del gruppo parlamentare di collaborazione con il Congresso dei deputati Lorenzo Acquarone. Interverranno, inoltre, il prof. Manuel Espadas Burgos, della Scuola spagnola di Storia e Archeologia di Roma, il prof. Giuseppe Monsagrati, dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e la prof.ssa Teresa Cirillo Sirri, docente presso l'Istituto universitario orientale di Napoli e curatrice del volume. L'opera (in italiano e spagnolo, con immagini fotografiche d'epoca tratte dall'Archivio Alinari) ripropone un classico dei "viaggi in Italia" pubblicato da Emilio Castelar nel 1872. Tra i maggiori oratori e uomini di Stato della Spagna della seconda metà dell'Ottocento, Castelar (Cadice 1832 - San Pedro del Pinatar 1899) è stato sensibile studioso della storia e del patrimonio culturale dell'Italia: il Paese che, insieme alla Francia, gli offrì asilo quando, a causa delle sue idee repubblicane, fu condannato a morte e costretto all'esilio. Tornato in patria, dopo la caduta della monarchia, giunse alla presidenza del governo della Repubblica nel 1873. Nei "Recuerdos de Italia" Castelar ha fissato le impressioni di un percorso che, da Venezia a Capri, passando per Roma, Pisa, Firenze e Mantova, lo ha portato a compiere "un viaggio in tutti i tempi della storia", come scrive nell'introduzione all'opera che sarà disponibile presso la Libreria della Camera dei deputati.
Pace e guerra, lotta al razzismo ed alla mafia, educazione alla multiculturalità ed alla legalità: sono alcuni dei temi affrontati attraverso lettere, giornali scolastici, poster, fotografie, dossier, ricerche spesso illustrate da disegni, video, cd-rom, dall'esposizione permanente "Ragazzi in Aula", che sarà inaugurata domani, venerdì 20 aprile, alle 10.00 a Palazzo San Macuto dal Presidente della Camera dei deputati Luciano Violante. L'esposizione raccoglie i lavori degli allievi delle scuole consegnati alla Camera che riguardano lo studio delle istituzioni - dall'ordinamento dello Stato, al bicameralismo, al procedimento legislativo - e dei valori della convivenza civile, e prende il nome dalla manifestazione annuale "Ragazzi in Aula" nel corso della quale oltre cinquecento studenti si riuniscono nell'Aula di Montecitorio per discutere e votare proposte di legge da loro stessi elaborate. All'inaugurazione saranno presenti i ragazzi di due scuole romane i cui lavori sono esposti nella mostra. Si tratta degli alunni della scuola elementare "G. Badini", che hanno consegnato alla Camera l'edizione straordinaria del giornale scolastico da loro redatto dedicato alla guerra del Kosovo, e di quelli della scuola "A. Tagliacozzo" che hanno realizzato una documentata ricerca per ricostruire "La storia di Ada", vittima di un lager nazista. La visita all'esposizione permanente sarà inserita nel percorso delle "Giornate di formazione" e potrà essere organizzata per le scuole che ne faranno richiesta. La mostra è una testimonianza del rapporto che, nel corso della XIII legislatura, si è sviluppato tra la Camera dei deputati e le scuole attraverso numerose occasioni di confronto loro proposte. Nel corso della legislatura le visite scolastiche a Montecitorio hanno coinvolto 70mila ragazzi all'anno e le "Giornate di formazione" sono state seguite annualmente da oltre mille studenti delle scuole medie superiori. Un'anteprima della mostra sarà visibile, da domani, sul sito internet della Camera dei deputati, all'indirizzo www.camera.it.
"RINGRAZIO IL PRESIDENTE DELL'AGENZIA SPAZIALE ITALIANA, PROF. SERGIO DE JULIO, PER IL CORTESE E GRADITO INVITO A PARTECIPARE AL LANCIO DEL SECONDO MODULO LOGISTICO INTERAMENTE ITALIANO, "RAFFAELLO", CHE AVRA' LUOGO OGGI A CAPE CANAVERAL. NON MI E' PURTROPPO POSSIBILE ESSERE PRESENTE COME INVECE AVREI VOLUTO A CAUSA DI IMPEGNI IN PRECEDENZA ASSUNTI. DESIDERO TUTTAVIA ESPRIMERE IL MIO PIU' SINCERO APPREZZAMENTO PER L'EVENTO CHE RITENGO COSTITUISCA PER IL NOSTRO PAESE UN GIUSTIFICATO MOTIVO DI ORGOGLIO. UN ORGOGLIO RAFFORZATO DAL FATTO CHE SARA' PROPRIO UN ITALIANO IL PRIMO CITTADINO EUROPEO CHE ANDRA' AD ABITARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE, ALLA CUI REALIZZAZIONE HANNO CONTRIBUITO 16 NAZIONI EUROPEE. LE QUESTIONI AEROSPAZIALI COSTITUISCONO OGGI UN IMPEGNO IMPORTANTE ANCHE PER IL NOSTRO PARLAMENTO. LO DIMOSTRA LA RECENTE COSTITUZIONE DEL GRUPPO PARLAMENTARE ITALIANO PER LO SPAZIO, INCARICATO DI SEGUIRE, PER QUESTA LEGISLATURA, I COMPLESSI PROBLEMI DELLA POLITICA SPAZIALE NAZIONALE E COMUNITARIA. QUESTI TEMI HANNO COSTTITUITO RECENTEMENTE UN'IMPORTANTE OCCASIONE DI CONFRONTO PARLAMENTARE ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE. LA CAMERA DEI DEPUTATI HA INFATTI OSPITATO NELL'OTTOBRE SCORSO LA II CONFERENZA INTERPARLAMENTARE EUROPEA PER LO SPAZIO ALLO SCOPO DI STABILIRE UNA PIU' STRETTA COLLABORAZIONE TRA PARLAMENTI NAZIONALI PER LO SVILUPPO DI UNA STRATEGIA GENERALE PER LO SPAZIO. NELL'AUGURARE ALL'ASTRONAUTA ITALIANO, UMBERTO GUIDONI, ED A VOI TUTTI IL PIENO SUCCESSO DELL'INIZIATIVA INVIO I MIEI PIU' CORDIALI SALUTI."
Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Rolando Mosca Moschini.