Il Presidente della Camera dei deputati on. Pier Ferdinando Casini, nel corso della Conferenza dei Presidenti di Commissione svoltasi ieri, ha invitato i Presidenti a far rispettare il divieto di fumo durante le sedute al fine di tutelare la salute di tutti coloro, parlamentari e personale dell'Amministrazione, che lavorano in Commissione. In una lettera loro inviata, il Presidente Casini esorta i Presidenti di Commissione a far osservare in ogni momento dei lavori in Commissione l'obbligo di astensione dal fumo, anche in base alle disposizioni dei regolamenti interni della Camera.
Si svolgerà domani, mercoledì 27 giugno, alle ore 15, il Question Time trasmesso in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio. Il Vicepresidente del Consiglio risponderà alle interrogazioni a risposta immediata sulla proroga degli sfratti, sul confronto con le parti sociali per la definizione degli obiettivi di politica economica e sociale, sull'adozione dei necessari provvedimenti in relazione al vertice G8 di Genova, sulla posizione del Governo in ordine all'ipotesi di rinvio del referendum sulla riforma federalista, sul completamento dei lavori per la linea ferroviaria ad alta velocità Firenze-Bologna e sui provvedimenti adottati in relazione al vertice G8.
Il Presidente della Camera dei deputati on. Pier Ferdinando Casini ha ricevuto oggi il Presidente dello Stato dell'Eritrea Isayas Afeworki. Nel corso dell'incontro, al quale ha partecipato il Presidente della commissione Affari esteri della Camera on. Gustavo Selva, sono stati affrontati i temi della stabilizzazione del Paese africano, che risulta in termini pro-capite il primo beneficiario dell'aiuto pubblico italiano allo sviluppo, dell'attuazione degli accordi di pace con l'Etiopia e del rafforzamento dei rapporti commerciali bilaterali. Il Presidente Casini, nel sottolineare come solo un effettivo progresso nei rapporti tra Eritrea ed Etiopia possa favorire le condizioni per lo sviluppo economico dell'area, ha assicurato l'impegno del Parlamento a richiamare il Governo e l'Unione Europea all'esigenza di rilanciare l'iniziativa di pace.
Il Presidente della Camera dei deputati, on. Pier Ferdinando Casini, interverrà domani alle ore 11.00 a Rovigo alla cerimonia nel corso della quale l'Aula Magna del Centro servizi della città sarà intitolata al senatore Antonio Bisaglia.
Il Presidente della Camera dei deputati on. Pier Ferdinando Casini parteciperà domani a Strasburgo, presso il Parlamento europeo, alla seduta solenne dei Presidenti dei Parlamenti dell'Unione europea e di altri Paesi, in rappresentanza di tutti i continenti, dedicata al tema dell'abolizione della pena di morte nel mondo. La riunione si svolge sotto la presidenza della Presidente del Parlamento europeo Nicole Fontaine e del Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, Lord Russell Johnston, e si tiene in concomitanza con il Primo Congresso mondiale contro la pena di morte (21-23 giugno) promosso dall'Associazione "Ensemble contre la peine de mort" , Organizzazione non-governativa impegnata per il conseguimento di una moratoria delle esecuzioni capitali e, quindi, dell'abolizione della pena di morte nel mondo. Obiettivo dell'incontro dei Presidenti riuniti a Strasburgo è quello di sottoscrivere un appello per una moratoria universale delle condanne a morte, come auspicato dal Papa Giovanni Paolo secondo durante l'anno giubilare. L'iniziativa fa peraltro seguito alla proclamazione congiunta del diritto alla vita e del divieto del ricorso alla condanna a morte, contenuta nella Carta europea dei diritti fondamentali. "Ogni individuo - recita l'articolo 2 della Carta - ha diritto alla vita. Nessuno può essere condannato alla pena di morte, né giustiziato". La presenza a Strasburgo del Presidente Casini testimonia la sensibilità della coscienza civile degli italiani per la piena affermazione dell'inviolabilità del diritto alla vita della persona umana. A questo proposito va ricordato che nella scorsa legislatura il Parlamento italiano si è impegnato a cancellare dall'ordinamento giuridico anche l'ultima traccia della pena di morte, cioè la previsione costituzionale della sua applicabilità in caso di guerra. E' stata infatti approvata dalla Camera, in prima lettura, la legge di revisione costituzionale in questo senso, presentata da deputati appartenenti a tutti i gruppi politici.
Il Presidente della Camera dei deputati on. Pier Ferdinando Casini ha ricevuto oggi una delegazione del Forum delle associazioni familiari guidata dal presidente Luisa Santolini. Nel corso dell'incontro i rappresentanti del Forum hanno ricordato al Presidente della Camera che 250 parlamentari neo-eletti hanno sottoscritto un documento programmatico in favore di una politica fiscale calibrata sulle esigenze delle famiglie, di una effettiva parità scolastica, della normativa sulla fecondazione artificiale che la Camera dei deputati aveva approvato nella scorsa legislatura.
"SONO SINCERAMENTE COMMOSSO E ADDOLORATO PER LA SCOMPARSA DI PAOLO EMILIO TAVIANI DI CUI RICORDO LA GRANDE PASSIONE POLITICA, IL SENSO DELLE ISTITUZIONI ED IL RIGORE MORALE CHE SEMPRE HA GUIDATO LA SUA AZIONE. GIOVANISSIMO, DOPO AVER PARTECIPATO ALLA RESISTENZA, SI IMPEGNO' A FONDO NELL'ATTIVITA' POLITICA, PARTECIPANDO ALLA FONDAZIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, IN CUI SEMPRE MILITO' NEL CORSO DELLA SUA LUNGA ATTIVITA' POLITICO-PARLAMENTARE, DEDICANDO LA SUA QUOTIDIANA AZIONE ALL'AFFERMAZIONE DELLA DEMOCRAZIA NEL NOSTRO PAESE ED ALLA DIFESA DEI DIRITTI DEI CITTADINI. COSTITUENTE, PARLAMENTARE FIN DAL 1948, SENATORE A VITA, UOMO DI STATO E DI GOVERNO, EGLI HA CONTRIBUITO ALLA COSTRUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, LASCIANDO UNA IMPRONTA FORTE ED INTERPRETANDO IL SUO RUOLO CON EQUILIBRIO E SENSO DELLO STATO. VI GIUNGANO I SENSI DELLA PARTECIPAZIONE MIA PERSONALE E DELLA CAMERA DEI DEPUTATI."
Il Presidente della Camera dei deputati, on. Pier Ferdinando Casini, ha ricevuto questa mattina una delegazione del "Forum del terzo settore". Nel corso del colloquio, sono stati individuati diversi temi per i quali è auspicabile intensificare la collaborazione tra il Parlamento e le associazioni che aderiscono al Forum. Tra questi, l'imminente svolgimento del G8 a Genova su cui il Presidente Casini ha intenzione di proporre un incontro tra i capigruppo di Montecitorio e quei movimenti non governativi e non violenti che, in quella sede, intendono manifestare il loro dissenso. "Occorre ascoltare tutte le voci - spiega il Presidente della Camera - anche quelle di forte protesta. E credo che il Parlamento debba avviare un confronto costruttivo con chi ha qualcosa da dire sui temi che saranno affrontati a Genova, come la cancellazione del debito per i Paesi poveri, lo sviluppo sostenibile e il rinnovamento dello stato sociale. Essenziale - sottolinea - è che gli interlocutori delle Istituzioni, come il Forum che ho incontrato stamattina, abbiano fatto una scelta precisa e costruttiva: quella della non violenza e del dialogo". "Sono certo che le forze politiche non si sottrarranno al confronto e sapranno trovare un comune denominatore per ragionare insieme a chi dissente, isolando i violenti". "Il vertice di Genova - conclude - è un appuntamento importante e ricco di contenuti, non solo una vetrina. Per questo occorre arrivarci preparati e senza pregiudizi, da una parte e dall'altra".
"Cara Presidente, La ringrazio vivamente delle congratulazioni e degli auguri che mi ha rivolto, e delle parole con cui ha voluto accompagnarli. Sono convinto anch'io, come Lei, della necessità di lavorare insieme per consolidare e sviluppare le già forti relazioni tra le nostre istituzioni, in una fase cruciale per il futuro dell'Europa. Più in generale, nel contesto aperto dal Trattato di Nizza e dalla Dichiarazione sul futuro dell'Unione, è oggi più che mai necessario che i Parlamenti dell'Unione, europeo e nazionali, agiscano congiuntamente per valorizzare il ruolo delle Assemblee rappresentative nella costruzione dell'Unione europea e nel processo di allargamento. Credo che l'esito del referendum irlandese sul Trattato di Nizza dimostri con chiarezza proprio questo: senza il coinvolgimento dei Parlamenti, e per il loro tramite dei cittadini, non potrà essere possibile procedere verso una più profonda integrazione europea e realizzare la grande e storica impresa dell'allargamento dell'Unione. E' un richiamo importante: se sapremo tutti raccoglierlo, forse la battuta di arresto irlandese potrà rivelarsi persino utile alla costruzione di una grande Europa democratica. Nello svolgimento dei miei nuovi compiti istituzionali, sarà per me preziosa l'esperienza compiuta come membro del Parlamento europeo nelle ultime due legislature, della quale desidero ringraziare Lei e tutti i colleghi europarlamentari. Il comune lavoro nell'Assemblea rappresentativa dei popoli europei, superando differenti culture, origini nazionali, lingue, mi ha dato modo di sentirmi concretamente partecipe del processo di costruzione di una Unione democratica. Con lo stesso spirito e gli stessi obiettivi intendo continuare a lavorare anche nel nuovo ruolo di Presidente della Camera italiana. Sentendo profondamente il rammarico di dover lasciare il mandato di deputato al Parlamento europeo, per l'impossibilità che d'ora in poi avrei di adempiere ai compiti che esso richiede, desidero comunicarLe le mie dimissioni a partire da martedì 3 luglio 2001, e rinnovare il mio saluto e il mio ringraziamento a Lei e per suo tramite ai colleghi membri del Parlamento europeo. Augurandomi di poterLa incontrare al più presto, per un primo scambio di opinioni sulle prospettive del processo di integrazione europea e sulle nostre comuni iniziative, con i più cordiali e affettuosi saluti".
Il Presidente della Camera dei deputati on. Pier Ferdinando Casini ha proposto, nel corso dell'odierna riunione dell'Ufficio di Presidenza della Camera, di accogliere la richiesta avanzata dai deputati di Rifondazione comunista di autorizzazione alla costituzione di un gruppo parlamentare, in deroga al requisito numerico minimo previsto dal comma 1 dell'art.14 del Regolamento della Camera. L'Ufficio di Presidenza, all'unanimità, ha approvato la richiesta, che è innovativa rispetto a istanze analoghe presentate nel corso della XII e XIII legislatura. L'Ufficio di Presidenza, facendo seguito al parere espresso dalla Giunta per il Regolamento, ha individuato tre elementi di novità rispetto ai casi precedenti: 1) la richiesta non viene avanzata nel corso della legislatura, ma all'inizio di essa; 2) essa proviene da una forza politica stabilmente costituita che ha partecipato alle elezioni politiche, mentre nella scorsa legislatura era stata stata proposta a seguito della scissione di un gruppo preesistente, il quale aveva continuato a sussistere, anche con diversa denominazione; 3) il partito in questione ha partecipato alle elezioni distintamente dalle principali coalizioni, ha presentato proprie liste in tutte le circoscrizioni elettorali e ha superato la soglia del 4 per cento dei voti validi.