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Comunicati stampa

  • 67
    23/08/2001
    TESTO DELLA LETTERA INVIATA DAL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI PIER FERDINANDO CASINI AL PRESIDENTE DEL BUNDESTAG TEDESCO WOLFGANG THIERSE:

    SIGNOR PRESIDENTE, RISPONDO ALLA SUA LETTERA DEL 22 AGOSTO SCORSO RIGUARDANTE I RECENTI AVVENIMENTI CONNESSI AL VERTICE G8 DI GENOVA. DESIDERO INNANZITUTTO RIBADIRE CHE LE RELAZIONI DI STRETTA AMICIZIA E DI PIENA COOPERAZIONE TRA I NOSTRI PARLAMENTI COSTITUISCONO UN ELEMENTO IRRINUNCIABILE NEL QUADRO DEI RAPPORTI TRA ITALIA E GERMANIA; CIÒ SOPRATTUTTO NELLA PROSPETTIVA DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DI CUI IL SUO PAESE RAPPRESENTA UNO DEI PILASTRI FONDAMENTALI. I GRAVI EPISODI CHE HANNO ACCOMPAGNATO LO SVOLGERSI DEL VERTICE G8, E CHE HANNO FORTEMENTE COLPITO LA CITTÀ DI GENOVA ED I SUOI ABITANTI, HANNO SUSCITATO FORTI PREOCCUPAZIONI ANCHE IN SENO AL PARLAMENTO ITALIANO. PER QUESTO MOTIVO LA CAMERA ED IL SENATO HANNO PROMOSSO UNA INDAGINE CONOSCITIVA, AD OPERA DELLE RISPETTIVE COMMISSIONI PER GLI AFFARI COSTITUZIONALI, VOLTA AD ACQUISIRE OGNI UTILE ELEMENTO DI VALUTAZIONE SUI FATTI ACCADUTI. IN TALE CONTESTO HO RITENUTO DI TRASMETTERE COPIA DELLA SUA LETTERA AL PRESIDENTE DEL COMITATO PARLAMENTARE CUI È AFFIDATO LO SVOLGIMENTO DELL'INDAGINE, AFFINCHÉ IL COMITATO STESSO NE SIA COMPIUTAMENTE INFORMATO E POSSA A PIENO VALUTARE QUANTO DA ELLA RAPPRESENTATO. CIRCA LA SITUAZIONE DEI 15 CITTADINI TEDESCHI DETENUTI IN ITALIA, CUI SI FA RIFERIMENTO NELLA SUA LETTERA, LE SEGNALO CHE I GIUDICI DEL TRIBUNALE DEL RIESAME DI GENOVA HANNO RIGETTATO I RICORSI PRESENTATI RITENENDO CHE SUSSISTANO GRAVI INDIZI IDONEI A FAR RITENERE L'APPARTENENZA DEI SUINDICATI AL GRUPPO DEI BLACK BLOCK RESPONSABILE DI GRAVI ATTI DI VIOLENZA. DESIDERO PERALTRO SOTTOLINEARE AL RIGUARDO CHE OGNI PROVVEDIMENTO IN MATERIA È DI STRETTA COMPETENZA DELL'AUTORITÀ GIUDIZIARIA, RISPETTO AL CUI OPERATO NON È CONFIGURABILE ALCUN INTERVENTO DA PARTE DI ALTRI ORGANI DELLO STATO, ESSENDO LA MAGISTRATURA NEL NOSTRO ORDINAMENTO COSTITUZIONALE UN ORDINE AUTONOMO E INDIPENDENTE DA OGNI ALTRO POTERE. MI AUGURO PERALTRO CHE IN OCCASIONE DI FUTURI VERTICI INTERNAZIONALI POSSA CONSOLIDARSI QUELLA COLLABORAZIONE TRA LE FORZE DI POLIZIA NAZIONALI INDISPENSABILE PER PREVENIRE VIOLENZE E DISTRUZIONI E CONSENTIRE NELLO STESSO TEMPO A CHI VUOLE MANIFESTARE PACIFICAMENTE DI ESERCITARE QUESTO DIRITTO. IN ATTESA DI INCONTRARLA PERSONALMENTE A STOCCOLMA NEL PROSSIMO MESE DI SETTEMBRE, LE INVIO I PIÙ CORDIALI SALUTI.

  • 66
    23/08/2001
    CASINI SU ATTENTATO SEDE LEGA NORD

    Il Presidente della Camera dei deputati Pier Ferdinando Casini ha espresso la solidarietà della Camera dei deputati al segretario della Lega nord Umberto Bossi per l'attentato di questa notte nella sede di Busa di Vigonza (PD). "Non è con la violenza - afferma il Presidente della Camera - che si può costruire una nuova stagione nella vita politica del nostro Paese. Le istituzioni sapranno reagire con fermezza ed equilibrio ad una sfida terroristica che appare ogni giorno più inquietante".

  • 65
    20/08/2001
    TESTO DEL MESSAGGIO INVIATO DAL PRESIDENTE DELLA CAMERA PIER FERDINANDO CASINI AL PRESIDENTE DELLA FERRARI, LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO:

    "COME ACCANITO FERRARISTA E COME PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI DESIDERO COMPLIMENTARMI CON LEI PER LA NUOVA, STRAORDINARIA VITTORIA DELLA FERRARI E DI SCHUMACHER, ESEMPIO DI UN MERAVIGLIOSO AFFIATAMENTO EUROPEO DI MARCA ITALO-TEDESCA. IL SUCCESSO DI IERI CORONA LO SFORZO DI UN GRANDE TEAM TECNICO E CONFERMA LA GRANDE TRADIZIONE DELLA SOCIETA' FONDATA DALL'INDIMENTICABILE ENZO FERRARI".

  • 64
    18/08/2001
    TESTO DEL MESSAGGIO INVIATO DAL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI ON. PIER FERDINANDO CASINI A MARIA ROMANA DE GASPERI IN OCCASIONE DEL 47° ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DEL PADRE:

    "In occasione del 47° anniversario della scomparsa di Alcide De Gasperi, desidero esprimerLe, a nome della Camera dei deputati e mio personale, i sentimenti di un pensiero che non si attenua con il trascorrere del tempo. Alcide De Gasperi rimane la figura centrale della rinascita morale e politica della nostra Italia. Egli fu l'uomo delle scelte difficili, divenute con il passare degli anni patrimonio comune di tutte le forze politiche del Paese: la scelta Atlantica e l'unità Europea furono, nel dopoguerra, duramente contrastate. Oggi esse costituiscono un fattore unificante, pur in presenza di una aspra contesa tra i poli ed i partiti. Ecco perché ha un senso non soltanto formale rinnovare ogni anno il ricordo di questo grande italiano e di questo grande statista".

  • 63
    17/08/2001
    AUDIZIONE MINISTRO DELLA DIFESA ANTONIO MARTINO

    Martedì 21 agosto, al termine della riunione congiunta delle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato - nel corso della quale i ministri degli Affari esteri e della Difesa riferiranno circa l'invio di un contingente militare italiano in Macedonia - si svolgerà un'audizione del ministro della Difesa Antonio Martino per una prima informativa alle Commissioni riunite Difesa di Camera e Senato circa l'incidente del 9 agosto scorso in Kosovo costato la vita ai caporalmaggiori Giuseppe Fioretti e Paolo Nigro.

  • 62
    14/08/2001
    RIUNIONI CONGIUNTE DELLE COMMISSIONI ESTERI E DIFESA

    Martedì 21 agosto, alle ore 15.00, il Governo riferirà alle Commissioni Esteri e Difesa congiunte di Camera e Senato in merito al prossimo invio di un contingente italiano in Macedonia nell'ambito della missione NATO di assistenza al piano di pace firmato ieri a Skopje. La decisione è intervenuta dopo una serie di contatti a livello parlamentare e governativo: in particolare il Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini ha avuto oggi colloqui telefonici con il Ministro della Difesa Antonio Martino ed il Ministro degli Affari Esteri Renato Ruggiero, i quali gli hanno riferito circa la situazione in Macedonia e le iniziative dell'Alleanza Atlantica previste nel quadro degli accordi siglati tra macedoni e albanesi.

  • 61
    13/08/2001
    CORDOGLIO PRESIDENTE CASINI PER SCOMPARSA MINICUCCI

    "Ricordo con affetto e commozione Raffaele Minicucci, un galantuomo che ha servito lealmente le istituzioni e ad esse si sentiva ed era profondamente legato. Personalmente perdo un amico di cui conserverò sempre un dolce ricordo".

  • 60
    11/08/2001
    TESTO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI ON. PIER FERDINANDO CASINI AL SINDACO DEL COMUNE DI STAZZEMA GIAN PIERO LORENZONI IN OCCASIONE DEL 57° ANNIVERSARIO DELL'ECCIDIO DI SANT'ANNA DI STAZZEMA

    Sono molto rammaricato di non poter partecipare alla celebrazione del 57° anniversario dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema. Il Comune di Stazzema ricorda con questa celebrazione i suoi morti innocenti, caduti per una violenza cieca e per un odio disumano che non risparmiava donne, bambini e anziani. Le vittime di Stazzema sono parte della nostra memoria storica e si affiancano alle tante altre vittime civili delle rappresaglie nazifasciste compiute durante la Resistenza. Sono stati anche loro, sia pure inconsapevolmente, combattenti per la libertà del loro Paese, ed il sacrificio delle loro vite a contribuire alla ricostruzione democratica dell'Italia ed alla affermazione dei valori civili della Repubblica. E' dovere delle istituzioni preservare la memoria di questo terribile massacro e trasferirla alle giovani generazioni che hanno il diritto di conoscere quanto sangue è stato versato per la libertà di tutti noi. Augurando il miglior esito dell'iniziativa, La prego di portare il mio saluto a tutti i presenti.

  • 59
    10/08/2001
    TESTO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI ON. PIER FERDINANDO CASINI AL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO GEN. GIANFRANCO OTTOGALLI:

    HO APPRESO CON PROFONDA COMMOZIONE LA NOTIZIA DEL GRAVE INCIDENTE, OCCORSO AL CONTINGENTE MILITARE ITALIANO IMPEGNATO NELLE OPERAZIONI DI PACE IN KOSSOVO, NEL QUALE HANNO PERSO LA VITA I CAPORAL MAGGIORI GIUSEPPE FIORETTI E DINO PAOLO NIGRO. ANCORA UNA VOLTA IL PAESE PAGA CON UN TRISTE TRIBUTO DI GIOVANI VITE IL SUO RILEVANTE ED IMPRESCINDIBILE IMPEGNO NELLE OPERAZIONE UMANITARIE E DI PACE. ALLE NOSTRE FORZE ARMATE VA LA SOLIDARIETA' DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E DI TUTTO IL PAESE, CHE SI RICONOSCE NELLA LORO DEDIZIONE ED IMPEGNO. LA PREGO DI FAR GIUNGERE ALLE FAMIGLIE, COLPITE DA UN COSÌ GRAVE LUTTO, IL SENTIMENTO DI DOLORE MIA PERSONALE E DELL'INTERA CAMERA DEI DEPUTATI.

  • 58
    07/08/2001
    MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI ON. PIER FERDINANDO CASINI IN OCCASIONE DEL 45° ANNIVERSARIO DELLA TRAGEDIA DI MARCINELLE

    Sono passati 45 anni da quel tragico 8 agosto 1956, quando 262 minatori, tra i quali 136 italiani, persero la vita nella miniera di carbone di Marcinelle. In questo luogo, oggi l'Italia ricorda i suoi figli morti in cerca di un avvenire migliore, ed il sacrificio di tanti italiani caduti per accrescere il benessere ed il prestigio dell'Italia e delle nazioni che li ospitarono. Nel dopoguerra, molti connazionali furono costretti ad abbandonare l'Italia per guadagnarsi, oltre ad un minimo di benessere, quella dignità che il lavoro sa conferire ad ogni essere umano. Alcuni di loro pagarono con la vita il desiderio di riscatto che li aveva portati via dall'amata Patria. E' ciò che successe a Marcinelle: 136 italiani, in gran parte provenienti dall'Abruzzo, avevano visto nel massacrante lavoro in miniera la possibilità di guadagnare un'esistenza dignitosa, lontano dal bisogno e dalla miseria. Da quell'8 agosto, 136 famiglie piansero la tragica scomparsa di chi era partito alla ricerca di un futuro migliore. A 45 anni dalla tragedia, il ricordo di quanto accaduto a Marcinelle è ancora presente nella coscienza di tutti gli italiani, che oggi vivono in un Paese cresciuto a livello economico e civile fino a divenire esso stesso meta di lavoratori provenienti da altre nazioni. Un Paese che sente il dovere di garantire, a quanti vi giungono in cerca di un'onesta occupazione, un lavoro ed un'esistenza dignitosa che permetta loro di liberarsi definitivamente dal bisogno, e di rendere un prezioso servigio all'Italia, nel segno di una pacifica convivenza e di un reciproco rispetto tra uomini di differente cultura, lingua ed estrazione sociale.

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