Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto l'Ufficio di Presidenza eletto dalla XXX Assemblea Congressuale dell'Unione delle Province d'Italia e il suo Presidente, dottor Lorenzo Ria. Il Presidente Ria ha illustrato il percorso che l'Unione intende seguire nell'impegno per le riforme istituzionali sui temi della sussidiarietà, del federalismo, del decentramento delle risorse. Il Presidente Violante ha richiamato l'importanza di inserire il principio di sussidiarietà nella parte generale della Costituzione e di subordinare a questo la ridefinizione del decentramento amministrativo. Il Presidente della Camera ha quindi sottolineato l'importanza della Provincia, sufficientemente vasta per sintetizzare realtà diverse ma non tanto da far perdere loro identità, in una fase di trasformazione nella quale alcune comunità potrebbero temere di perdere le proprie specificità.
Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto il Presidente della I Commissione Affari Costituzionali, onorevole Rosa Russo Jervolino. La Presidente Jervolino ha riferito dell'esame in Commissione dei progetti di legge di modifica dell'articolo 51 della Costituzione, che tutela le condizioni di eguaglianza tra i cittadini dell'uno e dell'altro sesso, in materia di accesso agli uffici e alle cariche elettive. Il Presidente Violante ha vivamente apprezzato il lavoro sinora svolto. Il Presidente della Camera ha poi sottolineato alla Presidente Jervolino l'importanza del raccordo, all'attenzione della Commissione Affari Costituzionali, tra il disegno di legge per la tutela della minoranza slovena in Italia, la cui discussione in Aula inizierà martedì prossimo, e le diverse leggi già approvate, dal riordino dei cicli scolastici all'elezione diretta del Presidente della Giunta Regionale.
Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Slovenia, Dimitrij Rupel. Il Ministro degli esteri si è soffermato sull'importanza strategica attribuita dal suo Paese alle relazioni con l'Italia e ha voluto anche ricordare i timori e le speranze connesse alla discussione della legge per la tutela della minoranza slovena in Italia. Il Presidente della Camera dei Deputati ha sottolineato come sia già stata approvata un'importante legge sulle minoranze linguistiche che fa esplicito riferimento a quella slovena e che la Commissione Affari Costituzionali ha il compito di definire il raccordo tra le leggi già approvate, dal riordino dei cicli scolastici alla elezione diretta del Presidente della giunta regionale, che hanno connessioni dirette con il disegno di legge di tutela della minoranza slovena, la cui discussione in Aula inizierà martedì della prossima settimana.
In relazione ad alcune notizia di stampa (Il Giornale del 4 marzo 2000, l'Espresso in edicola il 9 marzo 2000) si precisa che il Senatore a vita Oscar Luigi Scalfaro non ha mai richiesto al Presidente della Camera un'auto di servizio.
Si svolgerà oggi alle ore 15 il Question Time in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio. Il ministro dell'Interno risponderà alle interrogazioni presentate sulle misure per intensificare la lotta alla criminalità organizzata, sulle iniziative del governo contro la criminalità organizzata in Puglia, sulle misure del governo per contrastare gli episodi di violenza nelle discoteche e i fenomeni di criminalità connessi ai videogiochi Il ministro del Tesoro risponderà su gli impegni assunti dal governo in attuazione della risoluzione parlamentare approvata il 22 febbraio 2000 circa l'ampliamento delle zone della Liguria presenti nella carta degli aiuti dello Stato e sulle valutazioni del governo circa l'evoluzione delle tendenze inflazionistiche. Il ministro delle Politiche agricole risponderà ad un'interrogazione sui contributi comunitari liquidati dall'AIMA alle aziende agricole in provincia di Alessandria. Il ministro della Difesa risponderà ad un'interrogazione relativa ai provvedimenti di carattere disciplinare nei confronti dei militari indagati per la morte del paracadutista Emanuele Scieri
"Apprendo con profonda commozione la notizia del grave incidente stradale nel quale ha perso la vita il carabiniere scelto Massimo Urbano, impegnato nel quotidiano compito di controllo del territorio per la sicurezza dei cittadini. Ancora una volta l'Arma dei Carabinieri paga il più alto tributo al senso del dovere. Nell'esprimere ad essa la gratitudine mia e della Camera dei Deputati, la prego di far giungere ai familiari la solidarietà ed il cordoglio per la grave perdita".
L'Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati ha deliberato la costituzione di un comitato per le pari opportunità tra uomini e donne. Previsto dalla legge 125 del 1991 e presente in tutti i contratti collettivi del settore pubblico e in numerosi contratti del settore privato, il nuovo organismo avrà il compito di monitorare la condizione di lavoro delle dipendenti e proporre misure per la realizzazione di effettive condizioni di parità con particolare attenzione alla tutela della salute ed ai rischi specifici ai quali le donne sono esposte. L'Ufficio di presidenza ha quindi incaricato la deputata Questore Maura Camoirano (Ds) e la deputata Segretaria di Presidenza Maria Burani Procaccini (FI) di definire in concreto i compiti, i poteri, e gli strumenti organizzativi spettanti al Comitato. L'amministrazione della Camera conta attualmente 1832 dipendenti dei quali 777 donne pari al 42%. Nella tredicesima legislatura le deputate sono 72 pari all'11%.
"La visita ufficiale in Libano mi impedisce di essere con voi oggi per partecipare alla discussione sui volumi di Enzo Collotti e di Alberto Burgio. Me ne dispiace davvero poiché l'incontro che avete promosso costituisce un'occasione preziosa per riflettere su una questione essenziale per la storia e la coscienza civile del Paese. In particolare dopo il cinquantesimo anniversario delle leggi razziali la storiografia ha approfondito con impegno e rigore gli aspetti centrali di questa tragedia. Ma in Italia, sinora, non era ancora stato posto l'interrogativo di come fu possibile, di fronte alla legislazione dell'annientamento civile di una parte dei cittadini dello Stato, che la stragrande maggioranza dei cittadini avesse adottato una posizione di silenziosa indifferenza. Nella coscienza collettiva del Paese le storie della persecuzione antiebraica sono largamente conosciute nei loro aspetti più spettacolarmente drammatici. Ma sono largamente sconosciute nei loro aspetti di quotidiana tragedia e di quotidiano approfittamento. Furono questi approfittamenti e questi silenzi che crearono il clima idoneo allo scivolamento progressivo verso la barbarie. Ma ci dà fastidio parlarne. Perchè parlarne vuol dire mettere in discussione il mito dell'estraneità italiana alla persecuzione antiebraica. Sappiamo che ci furono molte manifestazioni di rischiosa e forte solidarietà Molti ebrei furono ospitati da amici non ebrei o nascosti in conventi. Ma non fu questo il comportamento prevalente. La Resistenza contro il nazi-fascismo e la Liberazione hanno riscattato integralmente l'Italia. Ma una società adulta, matura, come noi siamo, deve riflettere sui grandi errori commessi nella propria storia. Oggi vi sono le condizioni politiche, culturali e sociali per affrontare con responsabilità un discorso pubblico e civile sul tema della passività e dell'indifferenza rispetto alle discriminazioni antiebraiche. Tuttavia, queste riflessioni hanno un senso se non si risolvono in una sorta di atto di espiazione collettiva o di sterile autodenigrazione, ma divengono sforzo di conoscenza ed anche impegno per rendere più forti i valori civili e più rispettata la dignità delle persone. I due libri presentati oggi qui alla Camera costituiscono un contributo importante della ricerca storiografica in questa direzione. Essi ci permettono di conoscere le modalità con cui fu possibile inserire nel tessuto sociale del Paese una legislazione discriminatoria e di comprendere alcuni dei meccanismi che resero concretamente applicabili ed "efficienti" quelle misure. Inoltre, l'analisi prospettica sul razzismo in Italia, ci aiuta a capire quali fossero gli ambiti sociali, scientifici e culturali che, ancor prima delle leggi razziali, svilupparono teorie e ragionamenti di tipo razzistico e discriminatorio. Senza l'affermazione del principio di discriminazione, che è la base delle teorie pseudoscientifiche della razza, quelle leggi non avrebbero potuto essere concepite e, soprattutto, non avrebbero potuto funzionare. Oggi il principio di non discriminazione, l'impegno contro la disuguaglianza e per l'inclusione, sono il nucleo irrinunciabile di valori che segnano l'identità dell'Italia e dell'Europa, sono i valori non mediabili, radicati dalla Lotta di Liberazione europea al nazifascismo, attorno ai quali realizzare un nuovo impegno per dare concretezza quotidiana alla democrazia, in ogni Stato."
Si svolgerà domani, martedì 7 marzo alle 12.30, presso Palazzo reale, a Napoli, la conferenza stampa di presentazione del primo Forum euromediterraneo delle donne parlamentari. Il Forum, che si riunisce nei giorni 7 ed 8 marzo con l'obiettivo di approvare una Carta d'intenti delle donne parlamentari, sarà dedicato in particolare ai temi della partecipazione delle donne alla vita politica, dei fenomeni migratori e dei diritti umani. Ai lavori del Forum, organizzato dal Parlamento italiano, interverranno anche i Presidenti del Senato e della Camera, Nicola Mancino e Luciano Violante. Al Forum partecipano delegazioni di donne parlamentari in rappresentanza dei Paesi dell'Unione europea e dei Paesi mediterranei aderenti alla Dichiarazione di Barcellona sul partenariato euromediterraneo (Algeria, Cipro, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Malta, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia, Autorità palestinese). Il Forum , che si costituisce come istanza permanente di incontro, tornerà a riunirsi nel 2001. Una sua delegazione sarà incaricata di rappresentare le donne parlamentari a Women 2000, la speciale sessione dell'Assemblea generale dell'Onu (New York, 5-9 giugno). La Presidente Ersilia Salvato, che presiederà il Forum, riferirà sugli esiti dell'appuntamento di Napoli alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti euromediterranei (Alessandria d'Egitto, 23-24 maggio). I giornalisti ed i tele-cine-foto-operatori che intendono seguire la conferenza stampa di presentazione ed i lavori del Forum dovranno richiedere uno specifico accreditamento presso l'Ufficio Stampa della Camera dei Deputati (tel. 06/ 67602125-67602866) al numero di telefax: 06/6783082 entro lunedì 6 marzo. I rappresentanti degli organi d'informazione stranieri non iscritti alla Associazione della Stampa Estera in Italia dovranno presentare le proprie richieste all'Ufficio Stampa della Camera dei Deputati tramite le rispettive Ambasciate a Roma. I tesserini di accreditamento dovranno essere ritirati a Napoli: - Lunedì 6 marzo presso la postazione accrediti Stampa dell'Hotel Royal (Via Partenope, 38) dalle ore 16.00 alle 20.00. - Martedì 7 marzo presso la postazione accrediti Stampa piano terra di Palazzo reale (ingresso Piazza Plebiscito) dalle ore 10.00 alle 12.00.
Si svolgerà martedì 7 marzo alle 9 presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio il seminario dedicato alle "Nuove iniziative della Camera per la competitività italiana". Il seminario, promosso dalla conferenza dei presidenti delle commissioni, prende spunto da un rapporto sul "Rilancio della competitività italiana" presentato alla Camera dalla Confindustria e sarà incentrato sulle iniziative adottate dalla Camera dei deputati per una modernizzazione di procedure e contenuti dell'attività legislativa. Il programma del seminario prevede un'introduzione del presidente della Camera Luciano Violante, interventi del presidente della Confindustria Giorgio Fossa, del direttore generale Innocenzo Cipolletta e del responsabile del Servizio studi Giampaolo Galli. Seguirà un dibattito nel corso del quale prenderanno la parola i presidenti di commissione e i deputati interessati. Concluderà i lavori il presidente della Camera dei deputati.