" La gravissime conseguenze del terremoto che ha ferito la Turchia causando distruzioni di centri abitati, interruzioni di pubblici servizi e, quel che è più tragico, la perdita di vite umane e numerosi dispersi, hanno profondamente colpito e commosso la Camera dei Deputati. Siamo perciò vicini a tutti coloro che sono stati così duramente colpiti negli affetti. La prego di far pervenire alla popolazione così colpita i sensi della profonda partecipazione e solidarietà mia personale e dell'intera Camera dei Deputati e di estendere questi sentimenti a coloro che si stanno adoperando per un rapido ripristino delle condizioni di normalità. Con sentimenti di amicizia e di stima".
Il Presidente della Camera dei Deputati Luciano Violante sarà domani, mercoledì 18 agosto, a Cefalù su invito del Sindaco. Il Presidente Violante giungerà al palazzo del Comune, dove sarà accolto dal Sindaco, dott.ssa Simona Vicari, alle ore 16.30. Incontrerà in seguito i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale, i tecnici della Protezione Civile e i responsabili della ricostruzione.
"Un impegno all'estero non mi consente purtroppo di essere presente. Desidero comunque esprimere la mia vicinanza e il mio sostegno ai familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980, ai componenti del Comitato di solidarietà, alla città di Bologna e a tutti i cittadini italiani che affermano con la loro partecipazione una forte volontà di non dimenticare e una domanda civile di giustizia e di verità. La strage di Bologna, come le altre stragi che hanno funestato la storia della nostra Repubblica, è stata una ferita profonda per tutto il Paese, per tutte le forze democratiche, per tutti i cittadini. Credo che tutte le parti politiche, al di là delle esperienze passate e delle prospettive strategiche di ciascuna, siano concordi nel ritenere che su quei fatti non ci possa essere oggi alcuna forma di speculazione, di strumentalizzazione, di "revisione" di quella parte di verità finora faticosamente raggiunta. Ci sono processi ancora aperti. C'è una Commissione parlamentare d'inchiesta. Ci sono progetti di riforma degli apparati di sicurezza e del segreto di Stato. Sono questi i banchi di prova sui quali dobbiamo dimostrare la capacità di fare fino in fondo i conti con il passato e di costruire regole nuove per il futuro. Lo stesso fortissimo impegno che ci ha consentito di battere lo stragismo e di assestare duri colpi alla criminalità organizzata deve oggi caratterizzare la lotta contro il riemergere di gravissimi fenomeni di terrorismo, come l'omicidio del Professor D'Antona. Quello stesso impegno dobbiamo mettere nella lotta contro la criminalità comune. La sicurezza quotidiana dei cittadini non è un semplice obiettivo di ordine pubblico. E' una nuova frontiera della democrazia, chiamata a tutelare in concreto la libertà e i diritti dei cittadini e a rassicurarli sulla capacità dello Stato di difendere la sicurezza delle persone e i loro beni. Su questi temi il Paese ha bisogno di essere unito. Esprimo a Lei e a tutti i partecipanti la mia sentita e convinta adesione".
Il Presidente della Camera dei Deputati, in relazione alle vicende verificatesi in Aula nel corso delle sedute del 28 e 29 luglio, riafferma il dovere di chi presiede l'Aula di assicurare l'ordinato e corretto svolgimento dei lavori. Ha dato disposizioni perché nel futuro sia impedita qualunque forma di blocco degli accessi all'Aula da parte di deputati. Conferma le scuse già rivolte ai deputati che, non avendo partecipato alle urla contro l'Assemblea e al blocco dell'accesso all'Aula, si sono sentiti ingiustamente offesi. Ribadisce che alla ripresa autunnale si dovrà concludere l'iter di lavoro già avviato per assicurare il carattere assolutamente personale del voto e per rendere altresì effettivo il dovere di partecipazione ai lavori della Camera sancito dall'articolo 48 bis del Regolamento, approvato in questa Legislatura con il voto favorevole di una larghissima maggioranza di deputati. Invita a distinguere tra applicazione ed interpretazione delle norme che regolano l'attività della Camera, non potendo la prima, a differenza della seconda, essere subordinata a giudizi di opportunità. Quanto all'ipotesi, da taluno avanzata, di una sorta di "monitoraggio" dell'attività di chi presiede l'Aula, da chiunque effettuata, maggioranza od opposizione, e nei confronti di chiunque, Presidente o Vice-Presidenti, o è una ovvietà, perchè il controllo dell'attività del presidente d'assemblea è rimesso naturalmente a tutti i deputati, oppure è una forma di inammissibile intimidazione nei confronti di chi ha la difficile responsabilità di dirigere i lavori. Il Presidente ringrazia i numerosi deputati della maggioranza ed i numerosi deputati di tutte le opposizioni che gli hanno fatto pervenire in forma diretta e personale sentimenti di stima e di fiducia. Alla luce delle circostanze che hanno caratterizzato l'intera vicenda, rileva che non sussistono ragioni per rimettere le responsabilità affidategli dall'Assemblea nella seduta del 10 maggio 1996.
Il Comitato per la tutela del patrimonio artistico ed architettonico della Camera dei deputati, nell'ambito delle iniziative assunte in questa legislatura e finalizzate a valorizzare la giovane arte contemporanea, ha esaminato, nella riunione del 28 luglio 1999, le opere selezionate alla XIII Esposizione Nazionale Quadriennale d'Arte di Roma dalla Sottocommissione composta dagli onorevoli Furio Colombo e Piero Melograni, nonché dagli esperti esterni Alfonso Panzetta e Matteo Smolitza. Al termine della riunione è stato deciso di procedere all'acquisto di quattro opere. Si tratta, in particolare, delle opere di: Andrea Martinelli Grandfather, 1998; Wainer Vaccari Non usciranno mai, 1998/99; Franco Polizzi Torretta degli Iblei, 1999; Angelo Fabbri Bambina con le uova, 1998. Il Comitato per la tutela del patrimonio artistico effettuerà, alla ripresa dei lavori parlamentari, una visita alla XLVIII Esposizione Internazionale d'Arte "La Biennale" allo scopo di definire l'acquisto di ulteriori opere. Presieduto dal Presidente della Camera Luciano Violante, il Comitato è composto dagli onorevoli Angelo Muzio, Ugo Martinat, Maura Camoirano, Enrico Cavaliere, Anna Maria De Luca, Luisa De Biasio Calimani, Maria Burani Procaccini, Gabriella Pistone, Vittorio Sgarbi, Uberto Siola e dal Segretario generale della Camera Mauro Zampini.
Il Presidente della Camera Luciano Violante, d'intesa con il Presidente del Senato Nicola Mancino, ha dichiarato inammissibile la proposta di risoluzione avanzata dal Presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi Francesco Storace relativa alle modalità di divulgazione dell'esistenza di una campagna di raccolta di firme per svolgere referendum. I Presidenti di Camera e Senato hanno conseguentemente dichiarato non procedibili anche tutte le proposte emendative, riferite a quel documento, a partire dal testo interamente sostitutivo presentato nella seduta odierna. Il Presidente della Camera Luciano Violante, d'intesa con il Presidente del Senato Nicola Mancino, ha dichiarato inammissibile la proposta di risoluzione avanzata dal Presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi Francesco Storace relativa alle modalità di divulgazione dell'esistenza di una campagna di raccolta di firme per svolgere referendum. I Presidenti di Camera e Senato hanno conseguentemente dichiarato non procedibili anche tutte le proposte emendative, riferite a quel documento, a partire dal testo interamente sostitutivo presentato nella seduta odierna. Il Presidente della Camera Luciano Violante, d'intesa con il Presidente del Senato Nicola Mancino, ha dichiarato inammissibile la proposta di risoluzione avanzata dal Presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi Francesco Storace relativa alle modalità di divulgazione dell'esistenza di una campagna di raccolta di firme per svolgere referendum. I Presidenti di Camera e Senato hanno conseguentemente dichiarato non procedibili anche tutte le proposte emendative, riferite a quel documento, a partire dal testo interamente sostitutivo presentato nella seduta odierna. Com1370t.doc Com1370t.doc
Sala del Cenacolo 27 luglio 1999 Sintesi dell'intervento del Presidente della Camera dei Deputati Stato snello Il primo semestre del 1999 segna una svolta in tema di riqualificazione e di semplificazione legislativa, del riordino e della riduzione dello stock delle leggi, del potenziamento del controllo parlamentare sul processo di delegificazione. Oggi la velocità e la capacità di concentrarsi sulle questioni veramente essenziali sono i principali fondamenti dell'efficacia della decisione politica. E' quindi evidente che il primato della rappresentanza popolare e quindi del Parlamento richiede un mutamento radicale delle procedure parlamentari, con una diversa distribuzione dei carichi di lavoro tra Camere e Governo. All'inizio della Legislatura la Camera era disarmata di fronte alla modernizzazione e all'estendersi di processi decisionali esterni al Parlamento (Europa, concertazione, deleghe, authority e autonomie). Ora non è più così. La prima riforma regolamentare ha aperto la strada con risultati, come è noto, altamente positivi. La seconda fase di riforme, appena conclusasi, ha potenziato le funzioni di istruttoria e di controllo delle Commissioni sulla attività del Governo, ha apprestato regole piu' severe sulla copertura finanziaria, ha sviluppato l'intervento nella fase ascendente delle direttive europee. Il Parlamento si sta attrezzando per fare meno leggi, per farle meglio e per svolgere in modo piu' efficace e mirato le funzioni di indirizzo e controllo. Per la prima volta in questa legislatura riscontriamo una inversione di tendenza e si registra una certa riduzione nel numero delle leggi ordinarie approvate dalle Camere. Se si escludono ratifiche e conversione di decreti legge, il numero delle leggi ordinarie approvate nei primi sette mesi di quest'anno e' inferiore quasi del 30 percento a quelle approvate nello stesso periodo nel 1998. Cresce invece la produzione normativa del Governo sulla base di deleghe, decreti legge e regolamenti. Un esempio: i decreti legislativi sono stati 68 in tutto il 1998 e sono già 40 al 21 luglio 1999. La riforma regolamentare appena approvata affronta proprio questo nuovo ordine di problemi, estendendo il metodo dell'istruttoria dal procedimento legislativo ai pareri sugli schemi di decreto presentati dal Governo. Parlamento e Governo devono agire in modo piu' efficace su questo fronte anche attraverso una maggiore dialettica tra le due Istituzioni. In base alla prima legge annuale per la semplificazione, Il Governo ha presentato la relazione per il primo programma generale di riordino della legislazione vigente. Secondo la procedura appena concordata in seno ai capigruppo, tutte le commissioni la esamineranno, una Commissione speciale tirerà le fila e alla fine l' Assemblea voterà una risoluzione di indirizzo generale. Anche questa e' una procedura parlamentare del tutto nuova che mette al centro dell'Istituzione nel suo complesso una nuova priorità accanto a quella di fare nuove norme : consolidare semplificare e ridurre quelle esistenti ! L'obiettivo dello Stato snello è stato perseguito anche mediante iniziative parallele a quelle più strettamente istituzionali: Lavoro interno ed internazionale: 1) Le proposte della Camera dei Deputati, ed in particolare la "opzione zero" che suggerisce di ricorrere a nuove leggi previa verifica di effettiva necessità e di compatibilità, sono state adottate come punto di riferimento comune dai presidenti degli altri parlamenti europei. 2) E' stata avviata inoltre una iniziativa comune con tutte le istituzioni che concorrono al funzionamento dei sistemi normativi culminata con la "conferenza interistituzionale", svoltasi a Montecitorio un mese fa, allo scopo di varare un coordinamento in grado ridurre la complessità della legislazione che continua a creare ostacoli e costi impropri ad imprese e famiglie. Trasparenza La Camera dei Deputati è l'unico organo costituzionale che mette integralmente a disposizione di tutti i cittadini il proprio bilancio interno. Da mercoledì scorso tutti i visitatori del sito Internet della Camera dei Deputati (che nella sua nuova versione inaugurata nel maggio scorso ha triplicato il numero dei contatti arrivati a quota 250.000 al giorno) possono trovare accanto agli altri servizi anche tutti i dati (allegati e tabelle inclusi) relativi al bilancio consuntivo 1998, a quello preventivo 1999, al piano triennale 1999-2001. E' stata inoltre avviata una politica di scambio d'opere d'arte con i più importanti musei italiani: dal museo Capodimonte di Napoli, alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna. La Camera ha restituito a queste istituzioni varie opere d'arte considerate particolarmente preziose ottenendone in cambio delle altre, che restaurate a spese della Camera, andranno ad arricchire le sedi parlamentari. Un doppio contributo che si affianca alle iniziative (il premio, le mostre), intraprese fin dall'inizio della legislatura, destinate al sostegno dei giovani artisti italiani. Dal punto di vista dei rapporti con la stampa, da domani sarà accessibile ai giornalisti la nuova sala stampa di Palazzo San Macuto mentre sono iniziati i primi interventi per estendere all'area attualmente occupata dalla Cit la Sala Stampa di Montecitorio. La realizzazione definitiva di questo progetto, purtroppo rallentato dall'incendio verificatosi a Palazzo Theodoli-Bianchelli, si inquadra in piano di razionalizzazione degli spazi della Camera dei Deputati che prevede nei prossimi mesi lo spostamento degli uffici amministrativi in un nuovo immobile adiacente a Piazza del Parlamento (ex Banco Napoli) e dovrebbe permettere entro il 2000 di raggiungere l'obiettivo di garantire ad ogni deputato un ufficio personale. Formazione Grazie ad un accordo in via di perfezionamento con il Ministero della Pubblica Istruzione i ministage per gli studenti avviati in questa legislatura parallelamente a quelli per imprese e sindacati (dati numerici) diventano ufficialmente parte integrante dei programmi scolastici. Agli alunni delle classi delle scuole superiori che partecipano a questa iniziativa che prevede un coinvolgimento attivo per una intera giornata nella vita di Montecitorio verrà infatti riconosciuto un credito formativo.
Si svolgerà oggi alle ore 15 il question time trasmesso in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio. Il ministro per le Politiche agricole Paolo De Castro risponderà ad un'interrogazione relativa alle disposizioni AIMA sul prelievo supplementare relativo ai periodi di produzione lattiera 1995-96 e 1996-97. Il ministro di Grazia e Giustizia Oliviero Diliberto risponderà alle interrogazioni presentate sulla reiterazione di attività criminose da parte di detenuti che usufruiscono di benefici previsti dall'ordinamento penitenziario e sulla divulgazione di notizie relative al caso di Angela Celentano. Il ministro dei Trasporti Tiziano Treu risponderà alle interrogazioni relative all'assetto del sistema aeroportuale milanese e sui disagi per gli utenti del trasporto aereo. Il ministro dell'Industria, del commercio e dell'artigianato Pier Luigi Bersani risponderà ad un'interrogazione sul salvataggio industriale della Olivetti Personal computers di Ivrea. Il ministro dell'Interno Rosa Jervolino Russo risponderà alle interrogazioni sulla repressione della microcriminalità in Sicilia e sulla sospensione del sindaco del comune di Lazzate.
"Nella ricorrenza del sesto anniversario dell'attentato che provocò la morte di cinque persone a Via Palestro, sono vicino alla città di Milano ed ai familiari delle vittime. Lo stesso fortissimo impegno che ci ha consentito di sconfiggere lo stragismo terroristico e mafioso deve oggi caratterizzare anche la lotta contro la criminalità di strada, per tutelare in concreto, cominciando dalla Sua città, le libertà e i diritti dei cittadini e per rassicurarli sulla capacità dello Stato di difendere la sicurezza delle persone e i loro beni. Attenzione alle vittime dei reati, controllo capillare del territorio, eliminazione della sostanziale impunità per la criminalità di strada, sono i capisaldi di una moderna politica della sicurezza capace di rafforzare il circuito di fiducia tra i cittadini e le istituzioni".
Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto una delegazione dell'Arci Nuova Associazione di Cultura, Tempo Libero e Solidarietà di Modena guidata dal Presidente, Fabio Mosca, accompagnata dal Sindaco di Modena, Giuliano Barbolini e dal senatore Luciano Guerzoni. La delegazione ha sottolineato il forte interesse della comunità modenese alla deliberazione sul Disegno di legge per le associazioni di promozione sociale, una petizione a sostegno del quale ha già raccolto quasi diecimila firme nella sola provincia di Modena.