Il titolo dell'opera è "Inventario dell'Assemblea Costituente": si tratta dell'ultima e, insieme, della più innovativa delle edizioni della collana "Quaderni" dell'Archivio storico della Camera. Accanto alla tradizionale ed elegante pubblicazione su carta, è stata infatti realizzata un'edizione parallela su supporto digitale che, oltre all'Inventario, contiene le immagini dei documenti citati. Unitamente al volume, in vendita presso la libreria della Camera, è quindi possibile acquistare tre CD-rom che riproducono le serie dei Verbali d'Aula, della Commissione per la Costituzione (la "Commissione dei 75") e degli Incarti di Segreteria, per un totale di 34mila 836 immagini di documenti. Dal computer di casa, senza doversi recare presso l'Archivio, si potranno così consultare le serie fondamentali del fondo di documenti della Costituente: dai lavori preparatori della Costituzione, ai processi verbali di tutte le sedute dell'Assemblea, alle corrispondenze dell'Assemblea. Tra le curiosità da segnalare, la possibilità di leggere le varie bozze del progetto di Costituzione con tutti gli emendamenti autografi presentati o di scorrere alcuni dei bozzetti del concorso per lo stemma della Repubblica. Anche con questa iniziativa la Camera rinnova la scelta di utilizzare le potenzialità offerte dalle tecnologie d'avanguardia per avvicinare il cittadino alle Istituzioni e per promuovere la conoscenza e lo studio di documenti di grande interesse per la storia del nostro Paese.
Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto l'Ambasciatore dell'Ucraina, Sua Eccellenza Volodymyr Yevtukh. Il Presidente Violante ha confermato l'invito in Italia, per la prossima estate, al Presidente del Parlamento Ucraino per avviare una più stretta collaborazione istituzionale fra le due Assemblee legislative.
Apprendo con commozione la notizia della scomparsa di Guido Gerosa, conosciuto ed apprezzato per le sue doti di coerenza ed equilibrio. Giornalista sensibile alle vicende politiche e arguto commentatore, senatore della Repubblica dal 1987 al 1992, ha profuso il suo impegno civile per l'affermazione della democrazia e la diffusione della cultura italiana all'estero, ottenendo il premio Università di Los Angeles quale miglior giornalista straniero negli Stati Uniti d'America. Vi giungano i sensi della partecipazione mia personale e della Camera dei Deputati al dolore che accompagna la sua scomparsa.
"Desidero ricordare la figura di Tullio Vecchietti, esempio di rigore e dirittura morale, che ha profuso il suo impegno civile per il ristabilimento e l'affermazione della democrazia nel nostro Paese. Storico di chiara fama, docente universitario e autore di numerose monografie, ha dedicato l'intera esistenza all'impegno politico, partecipando alla ricostruzione, nel 1942, del Partito Socialista Italiano e alla Resistenza. Direttore del quotidiano "L'Avanti!", Segretario del Psiup e direttore di "Mondo Nuovo", è stato membro della Direzione del Partito Comunista nel 1972. É stato parlamentare per diverse legislature trasfondendo la sua competenza e le sue molteplici esperienze nell'intensa attività politico-parlamentare".
Nuovo appuntamento, domenica 7 febbraio, con "Montecitorio a porte aperte", l'iniziativa della Camera dei Deputati che prevede l'apertura del Palazzo alle visite del pubblico, una volta al mese, per l'intera giornata. Le prossime aperture del Palazzo al pubblico sono previste domenica 7 marzo e domenica 11 aprile. Domenica 7 febbraio l'accesso al Palazzo sarà possibile, continuativamente, dalle ore 10.00 alle 18.00 con l'ingresso dell'ultimo gruppo di visitatori fissato alle ore 17.30. Per partecipare alle visite è sufficiente presentarsi all'ingresso principale del Palazzo negli orari previsti. La visita, guidata e per gruppi, si snoda lungo un itinerario storico-artistico che comprende tra l'altro l'Aula, con il famoso fregio pittorico di Aristide Sartorio dedicato alla storia del popolo e della civiltà italiana; il "Velario", l'imponente decorazione liberty di circa 800 metri quadrati in legno di quercia di Slavonia, vetro colorato e ferro; il "Transatlantico", salone che deve il suo nome alla illuminazione a plafoniera, caratteristica delle navi transoceaniche; il Corridoio dei busti ed alcune tra le più belle sale di rappresentanza, quali la Sala della Lupa e la Sala Gialla, così detta dal colore della tappezzeria ed arredata con mobili in stile rococò provenienti dalla Reggia di Caserta. La visita "virtuale" di Palazzo Montecitorio è invece possibile tutti i giorni, 24 ore su 24, collegandosi con il nuovo sito Internet della Camera (www.Camera.It): "partenza" del tour dalla home-page alla voce "I palazzi". Oltre a contenere informazioni storiche su Montecitorio, Palazzo del Seminario e complesso di vicolo Valdina, il sito consente di visitare l'interno dell'Aula (è tra l'altro possibile esaminare in dettaglio il famoso fregio di Sartorio) e di ammirare numerosi capolavori, tra pitture e sculture, del patrimonio artistico conservato nel Palazzo.
"La persecuzione degli ebrei durante il fascismo: le leggi del 1938" è il titolo del volume, edito dalla Camera dei deputati, che sarà presentato giovedì 28 gennaio prossimo alle ore 11.00 presso la Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio, alla presenza del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. L'opera ripercorre la storia dei provvedimenti legislativi emanati tra il settembre ed il novembre 1938 nella forma del regio decreto-legge dal Consiglio dei ministri fascista. Finalizzati alla "difesa della razza", i provvedimenti abrogarono di fatto nei confronti degli ebrei italiani i diritti civili e politici riconosciuti loro dal re Carlo Alberto nel 1848. La Camera dei deputati approvò i regi decreti il pomeriggio del 14 dicembre '38, nell'ambito della stessa seduta in cui votò la sua trasformazione in Camera dei fasci e delle corporazioni. Il Senato del Regno approvò i decreti il 20 dicembre. Tre contributi storiografici, di Corrado Vivanti, Michele Sarfatti e Gadi Luzzatto Voghera, inquadrano gli eventi del '38 nel contesto della storia degli ebrei in Italia; la parte documentale del volume è costituita dai testi normativi del 1938, dalla discussione nelle aule parlamentari, oltre che da circolari ministeriali e altre disposizioni amministrative. Al volume hanno dato il loro contributo di riflessione e testimonianza, su invito del Presidente della Camera Luciano Violante, il Presidente della Repubblica italiana Scalfaro, i presidenti della repubblica francese Chirac, degli Stati Uniti d'America Clinton, della Repubblica Ceca Havel, della Repubblica di Germania Herzog e della Repubblica di Israele Weizman. Nel corso della presentazione è previsto l'intervento di Rosetta Loy, Pietro Scoppola e Corrado Vivanti , che ha curato il coordinamento scientifico di tutta l'opera.
Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto una delegazione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti guidata dal Segretario Nazionale della Federazione, dott. Paolo Serventi Longhi e dal Presidente dell'Ordine, dott. Mario Petrina. Della delegazione facevano parte anche il dott. Franco Siddi, Vicesegretario Nazionale della F.N.S.I., il dott. Guido Columba, Presidente Unione Nazionale Cronisti Italiani e il dott. Giancarlo Tartaglia, Direttore Generale, e il dott. Renzo Santelli, Responsabile Relazioni Esterne della F.N.S.I. La delegazione ha esposto al Presidente Violante le gravi preoccupazioni relative all'approvazione dell'aumento della pena pecuniaria per il giornalista che viola il segreto di atti giudiziari e al prolungamento delle fase secretata fino alla conclusione delle indagini preliminari previsti dalla proposta di legge relativa all'istituzione della figura del giudice unico. Il Presidente Violante, dichiarando di non poter ovviamente esprimere giudizi su un atto legislativo appena deliberato dalla Camera dei Deputati, ha tuttavia rilevato la mancanza di analogo inasprimento delle sanzioni per coloro che, rivestendo funzioni pubbliche, violano il dovere di riservatezza rivelando ai giornalisti notizie coperte dal segreto delle indagini. Il Presidente Violante ha infine proposto ai suoi interlocutori, ottenendone l'immediato consenso, di promuovere un momento di riflessione approfondita ed impegnativa per tutti i partecipanti sull'insieme delle questioni che attengono le relazioni tra i limiti del diritto all'informazione, i limiti del diritto alla riservatezza e la giustizia penale.
Si svolgerà lunedì 25 gennaio 1999, a partire dalle 9,15, presso la Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio, la conferenza sul cinquantennale dell'Alleanza Atlantica. La conferenza, promossa dal Presidente della Commissione difesa della Camera ed organizzata dalla NATO, in collaborazione con l'Istituto affari internazionali ed il Centro studi di politica internazionale, si intitola "Il cinquantesimo anniversario dell'Alleanza Atlantica: una nuova Nato per una nuova Europa" ed è la prima tappa di un ciclo di iniziative analoghe in tutti i Paesi membri del Patto. I lavori, che si articoleranno in sessioni distinte, alle quali parteciperanno, alla presenza del Presidente del Senato, Nicola Mancino, il ministro della Difesa, Carlo Scognamiglio e il presidente della commissione Difesa della Camera, Valdo Spini, saranno conclusi, dopo un dibattito fra autorità militari, storici, esperti di strategia e parlamentari, dagli interventi del presidente della Camera Luciano Violante, del presidente del Consiglio Massimo D'Alema, e del Segretario generale della Nato, Javier Solana. NOTA PER GIORNALISTI E TELE-CINE-FOTO-OPERATORI I giornalisti ed i tele-cine-foto-operatori che intendono seguire i lavori della conferenza dovranno richiedere uno specifico accreditamento. Le richieste, su carta intestata dell'organo di stampa rappresentato, dovranno indicare: nome e cognome, luogo e data di nascita, qualifica, numero di un documento di riconoscimento o tessera professionale con fotografia (lo stesso documento dovrà essere presentato dai giornalisti all'ingresso principale di Palazzo Montecitorio e all'atto del ritiro del tesserino di accredito. Per i fotografi ed i tele-cine-operatori l'accesso sarà consentito dall'ingresso di Via della Missione 8). Le richieste dovranno essere inviate all'Ufficio Stampa della Camera dei Deputati (tel. 06/ 67602125-67602866) al numero di telefax: 06/6783082 entro le ore 20.00 di sabato 23 gennaio 1999. I rappresentanti degli organi d'informazione stranieri che intendono seguire i lavori della conferenza dovranno esibire la tessera della Associazione della Stampa Estera in Italia.
Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto una delegazione dell'Unione delle Province d'Italia guidata dal Presidente dott. Andrea Lepidi, e composta dal Vice Presidente, dott. Nicola Frugis e dal dott. Carmine Talarico dell'Ufficio di Presidenza. Il Presidente Lepidi, dopo aver confermato l'interesse e l'impegno della nuova presidenza a sviluppare il rapporto di scambio e di approfondimento di conoscenze sui temi delle riforme istituzionali già costruito con la Camera dei Deputati, ha illustrato al Presidente Violante i principali problemi per i quali l'Unione delle Province Italiane ritiene siano auspicabili urgenti interventi legislativi. Il riordino delle scadenze elettorali. La modifica della legge elettorale n. 81 del 1993. La riforma della legge n. 142 del 1990 sulle Autonomie Locali. Il Presidente Lepidi ha inoltre sottolineato la necessità di unificare tempi e modi di applicazione da parte delle singole Regioni delle Leggi Bassanini ed ha proposto la partecipazione del Presidente della Provincia, insieme al Sindaco del Comune di capoluogo, al Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico.
Il Presidente della Camera dei Deputati on. Luciano Violante ha ricevuto una delegazione dell'Assemblea Nazionale dello Stato di Eritrea composta dai deputati Jermano Natigojo, Luul Ghebreab e Yemane Ghebreab. La delegazione si è dichiarata fortemente preoccupata per il possibile riaccendersi del conflitto armato con l'Etiopia ed ha auspicato lo sviluppo di azioni positive da parte dell'Italia, in ragione anche dei legami storici e culturali con l'Eritrea, finalizzate ad evitare il riesplodere del conflitto, a definire e delimitare il confine con l'Etiopia e a smilitarizzare le aree di confine.